Stellantis un anno dopo: i prodotti, gli investimenti, le posizioni sull’elettrico
Un anno di vita articolato, trascorso tra annunci di investimenti, strategie e posizioni critiche verso scelte politiche miopi. Il 2021 di Stellantis visto dai lanci di prodotto, le prospettive sul 2022 e medio periodo e le criticità da risolvere
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Stellantis un anno dopo è un progetto ancora ai primi passi, che avrà bisogno di tempo per sviluppare appieno le sinergie – quindi i risparmi – prospettati a monte della fusione tra PSA e FCA. Era il 16 gennaio del 2021 quando veniva completata l’operazione.
Un giorno più tardi la nascita della società di diritto olandese Stellantis e, tra 18 e 19 gennaio, l’esordio in Borsa: Milano e Parigi, New York.
12 MESI DI STELLANTIS
Un anno di vita del Gruppo nel quale si sono stretti importanti accordi per lo sviluppo futuro del prodotto, da ultimo quello con Amazon (leggi i contenuti dell’accordo presentato al CES), dai servizi cloud alle soluzioni di ingegneria collaborativa.
Dodici mesi nei quali si è discusso – e si continuerà a farlo – parecchio delle strategie destinate agli impianti produttivi italiani e dei costi superiori di produzione rispetto ad altri Paesi.
PRIME SINERGIE SUGLI LCV
Sul fronte del prodotto, le primissime sinergie sono arrivate anzitutto nel mondo dei veicoli commerciali, basti pensare alle riedizioni di Fiat Professional. Scudo e Ulysse su architettura EMP2 usufruiscono di una soluzione in arrivo direttamente dal mondo ex PSA. Molto altro verrà introdotto nei prossimi anni, quando la miriade di piattaforme andrà a sintesi e, sul fronte dell’elettrico a batteria, saranno quattro gli schemi intorno ai quali strutturare l’offerta a zero emissioni.
ELETTRICO E REALTÀ
Ecco, sul tema dell’elettrico, un anno di vita del Gruppo Stellantis ha riportato le posizioni chiare e di realismo di Carlos Tavares.
“Una scelta imposta dalla politica”, “Nascerà un problema di mobilità per i ceti medi”, “I governi aumenteranno deficit di bilancio per fornire incentivi”. Sono alcune delle posizioni espresse dall’amministratore delegato sulla materia dell’elettrico e la crociata cieca dell’Europa, che vuole una messa al bando dei motori termici dal 2035.
Alla posizione critica verso una visione politica univoca si contrappone una strategia che, in materia di elettrificazione, copre l’ibrido plug-in e l’elettrico puro, novità di prodotto arrivate sul mercato nel corso del 2021. Per diversi marchi del Gruppo è stata prospettata anche la data di completa transizione all’elettrico. Progetti.
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Quanto alle novità di prodotto, alcune attesissime debutteranno nel 2022.
LE NOVITÀ DI PRODOTTO ALL’ORIZZONTE
Su tutte, perché maggiore è stata l’incidenza del cambio di management e la volontà di rivedere alcuni elementi del progetto, si attende Alfa Romeo Tonale. Il suv compatto ha subìto un rinvio nella presentazione anzitutto per la necessità, sottolineata da Jean Philippe Imparato, nuovo a.d. del marchio con l’avvento di Stellantis, di rivedere le prestazioni del sistema ibrido plug-in. La crisi dei semiconduttori ha fatto il resto nel definire lo slittamento.
Imparato in arrivo da Peugeot, dove l’ibrido plug-in è una materia padroneggiata bene negli ultimi anni, benchmark utile per osservare la prospettiva Alfa Romeo e apportare i correttivi necessari al Tonale.
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Non sono mancate le novità di prodotto lanciate nel 2021, in una galassia di marchi, ben 14, che di fatto hanno dato seguito a idee nate e sviluppate prima che Stellantis fosse realtà.
I MODELLI LANCIATI NEL 2021
Dalla nuova Citroen C4 a DS4 e DS9, passando per nuova Jeep Grand Cherokee 4xe in Europa, Maserati mc20, nuova Opel Mokka, nuova Peugeot 308, Opel Rocks-e, le anteprime di prodotto in seno al gruppo, per quel che attiene in mercato europeo, hanno mostrato una vivacità frutto di uno slancio guadagnato prima del gennaio 2021.
INVESTIMENTI, SOFTWARE STRATEGICO
Impulso nuovo è stato dato, invece, per quel che concerne gli investimenti: oltre 30 miliardi di euro verranno spesi fino al 2025, a supporto delle strategie legate all’elettrificazione e allo sviluppo dei contenuti software. Un fronte, quest’ultimo, cruciale non solo per il prodotto di serie ma per la stessa possibilità di sviluppare un nuovo capitolo di business, atteso in forte crescita per volume di affari nei prossimi anni.
Cosa aspettarsi nei prossimi 12 mesi di vita di Stellantis? Arriveranno 8 novità di prodotto nell’arco di 18 mesi e i riflettori andranno, soprattutto, sui marchi italiani del Gruppo. Si attendono importanti novità in casa Fiat nel segmento delle utilitarie, poi il rafforzamento Alfa Romeo a partire dal Tonale, i piani su Maserati – dal Grecale (leggi le ultime e la presentazione attesa) alle uscite GranTurismo, GranCabrio, termiche ed elettriche -, la crescita di Lancia, con una gamma più ampia della sola Ypsilon.
A MARZO IL PIANO DI LUNGO PERIODO
Tasselli di un piano strategico di lungo periodo che verrà presentato il prossimo 1 marzo. “Abbiamo ancora molto da fare per continuare a migliorare la nostra nuova azienda, ma siamo sulla buona strada. La corsa è iniziata e Stellantis riuscirà a fare la differenza nel difficile settore in cui opera. Sapremo cogliere le opportunità lungo la strada, facendo in modo che le nostre stelle continuino a brillare”, ha dichiarato Carlos Tavares.