27 anni di Toyota RAV4: la storia del SUV da 10 milioni di esemplari
L'ibrido plug-in è solo l'ultima delle evoluzioni del Toyota RAV4, il SUV più venduto al mondo e prodotto in 10 milioni di esemplari dal 1994. Ripercorriamone insieme la storia.
In questo articolo
- TOYOTA RAV4: L'ASCESA DEL SUV PIÙ VENDUTO AL MONDO
- DALLA "RAV FOUR" ALLA "RAV4"
- ANCHE ELETTRICA
- LA SECONDA GENERAZIONE PORTA IL DIESEL
- LA CONCEPT COUPÉ
- TERZA GENERAZIONE: ADDIO 3 PORTE E RUOTA DI SCORTA ESTERNA
- IL RITORNO DELL'ELETTRICO
- LA QUARTA GENERAZIONE E IL DEBUTTO DELL'IBRIDO
- 2017-OGGI: SOLO IBRIDO E IL TRAGUARDO DEI 10 MILIONI DI ESEMPLARI
Figlia degli anni Novanta, la Toyota RAV4 è arrivata sul mercato anticipando il trend dei SUV, che poco più di dieci anni dopo sarebbe esploso in tutto al mondo.
All’epoca del suo lancio, però, il concetto di “Sport Utility Vehicle” era poco noto e molto di nicchia, in quanto le auto 4×4 erano ancora prive della comodità e delle doti di guida odierne.
E tuttavia, proprio la RAV4, un modello che oggi ha 27 anni ed è giunto alla quinta generazione, ha dato vita a un nuovo segmento di mercato, caratterizzato dalla guida rialzata, ma non più con focus esclusivo sulle qualità fuoristrada, per un giusto mix tra percorrenza quotidiana e avventura offroad.
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TOYOTA RAV4: L’ASCESA DEL SUV PIÙ VENDUTO AL MONDO
Un progetto che, come dalla sua introduzione dimostrano i dati, si è risultato vincente – anche se, come spesso accade, inizialmente non guardato di buon occhio dai vertici dell’azienda del Sol Levante, che dovettero essere corteggiati e non poco da Masakatsu Nonaka, il capo del progetto.
Inizialmente solo una concept car, alla fine Toyota accontentò Nonaka, scommettendo letteralmente sul futuro. Anche se, ovviamente, nessuno immaginava che da quella piccola concept car a tetto scoperto e 3 posti, ne sarebbe nata un’auto in continua e costante evoluzione.
DALLA “RAV FOUR” ALLA “RAV4”
È nel 1989 che Toyota presenta la concept car Rav Four, un veicolo adatto allo stile di vita cittadino, giovanile e molto attento alle mode, anche grazie alle dimensioni compatte che vedono 3,7 metri di lunghezza, e 1,7 di altezza e larghezza – perfette per gli stretti vicoli delle città del Giappone, mercato per cui era pensato.
Il nome è l’acronimo di Recreational Active Vehicle (Veicolo per attività ricreative) unito a “Four”, riferimento alla trazione integrale.
Una concept car che era già praticamente definitiva, dato che disponeva di soluzioni di design e funzionalità adatte alla produzione industirale: ecco perché, nel 1991, Toyota dà il via alla sua produzione.
Nel 1994 inizia ufficialmente la storia della Toyota RAV4, in quanto è l’anno del debutto della prima generazione, leggermente differente dalla concept car, anche se con le stesse dimensioni. Esordisce inizialmente solo a 3 porte e solo in Giappone, con successo immediato: 53 mila ordini nel primo anno.
Pochi mesi dopo il lancio, il SUV nipponico sbarca nel Vecchio Continente, per arrivare, nel 1995, in Nord America. Il 1996, invece, è l’anno in cui debuttano le varianti a passo lungo e a 5 porte, lunghe 4,1 metri, nonché la versione open top e quella con la trazione anteriore.
ANCHE ELETTRICA
In pochi sanno che la prima generazione della Toyota RAV4 fu realizzata anche 100% elettrica, con un ulteriore e ancor più grande anticipo sui tempi.
La vettura aveva un pacco batterie di 27 kWh, che garantiva un’autonomia di circa 153 km. Fu realizzata in un numero limitato di esemplari, molti dei quali furono noleggiati o venduti ad amministrazioni e aziende.
LA SECONDA GENERAZIONE PORTA IL DIESEL
Nel 2000, Toyota presenta la seconda generazione della RAV4, con una carrozzeria più aggressiva e di pochi centimetri più grande rispetto alla prima, ma sempre disponibile a 3 o 5 porte (abbandonata, invece, quella open top).
Oltre al design, la novità più consistente riguarda l’esordio, sul SUV nipponico, delle motorizzazioni diesel 2.0 D4D da 116 CV, disponibili in Italia dal 2001. Il diesel era “visibile” anche esteticamente, in quanto le vetture a gasolio presentavano una presa d’aria sul cofano assente nelle varianti a benzina.
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LA CONCEPT COUPÉ
Sottolineando ancora una volta la vocazione pionieristica del modello, la seconda generazione fu anche da base per la concept car Toyota RSC (acronimo di Rugged Sports Coupé).
Una vettura ispirata alle auto rally WRC nonché vera e propria antesignana degli oggi sempre più apprezzati SUV Coupé, oggi rappresentati in Toyota dalla C-HR.
TERZA GENERAZIONE: ADDIO 3 PORTE E RUOTA DI SCORTA ESTERNA
Con forme più eleganti e sinuose, la terza generazione della Toyota RAV4 debutta nel 2006, e fin da subito porta con sé una grande novità: si tratta, infatti, della generazione che dà l’addio alla variante a 3 porte.
Rispetto alla seconda generazione, la terza cresce in lunghezza di 19 cm, con addirittura una versione a passo lungo per alcuni mercati. L’anno successivo al debutto, il 2007, Toyota presenta una RAV4 in edizione crossover, priva dell’alloggiamento esterno della ruota di scorta.
Il 2010 è l’anno del restyling, che abbandona definitivamente la ruota di scorta esterna anche sulla carrozzeria ordinaria.
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IL RITORNO DELL’ELETTRICO
Pur essendo completamente diversa, la terza generazione della Toyota RAV4 ha in comune con la prima la presenza di una variante elettrica.
Nel 2010, infatti, la casa nipponica siglò un accordo con l’esordiente Tesla per sviluppare la RAV4 a 0 emissioni, realizzata con motori e batterie dell’azienda californiana che, dal canto suo, comprò lo stabilimento di Fremont di Toyota.
La RAV4 elettrica fu prodotta dal 2012 al 2014.
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LA QUARTA GENERAZIONE E IL DEBUTTO DELL’IBRIDO
Nel 2013, anno di debutto della quarta generazione, il cambio forse più radicale finora nella storia del SUV: design totalmente rinnovato e definitivamente votato alla città (ma senza mai rinunciare alla trazione integrale), e una crescita di ben 23,9 cm rispetto alla terza generazione, che portano a 4,53 i metri di lunghezza.
Nel 2016, con il restyling, arriva anche il powertrain ibrido, introdotto in quel periodo su tutta la gamma del marchio.
Una propulsione dalla potenza complessiva di 197 CV, che unisce un motore elettrico a uno termico a ciclo Atkinson di 2.5 litri.
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2017-OGGI: SOLO IBRIDO E IL TRAGUARDO DEI 10 MILIONI DI ESEMPLARI
Nel 2017, al Salone di Los Angeles, Toyota porta la concept car FT-AC, che di fatto anticipa il design della quinta generazione della Toyota RAV4, presentata l’anno successivo.
L’attuale generazione in Europa segna l’abbandono delle motorizzazioni tradizionali, essendo presente in gamma solo la variante ibrida. Nel 2020, viene affiancata alla Full Hybrid anche la versione plug-in Hybrid, che la fa diventare la Toyota RAV4 più potente mai prodotta.
Inoltre, nel 2019 l’ormai iconico modello è il SUV più venduto al mondo, e ha come mercati principali l’America Settentrionale (535 mila unità), l’Europa (133 mila) e la Cina. Nel 2020, invece, Toyota annuncia di aver prodotto 10 milioni di esemplari di RAV4 dall’inizio della sua storia.
Toyota RAV4 è oggi il frutto di questa quasi trentennale esperienza, e grazie ad aggiornamenti continui e alla capacità di stare al passo coi tempi, non ha solo anticipato un segmento, ma riesce ancora a dominarlo, sempre per merito delle sue capacità fuoristradistiche, oggi enfatizzate dall’elettrificazione, e della sua proverbiale robustezza.
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