Arriva la stretta sui monopattini: “divieto” ai minorenni e al trasporto di altri, e parcheggi ad hoc
È in arrivo il provvedimento che punta a regolamentare in modo decisivo i monopattini elettrici: tra le novità, divieto per i minorenni senza patentino, parcheggi ad hoc, e definizione delle caratteristiche di un monopattino per poter circolare.
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Come già si anticipava parlando della più ampia riforma del Codice della Strada, è in arrivo una stretta sui monopattini. I tanto contestati mezzi di trasporto su due ruote saranno quindi altamente regolamentati, mettendo fine a questioni come il trasporto di altre persone, l’abbandono in punti casuali della strada, e alla guida libera per tutti.
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Una riforma necessaria, per quelli che si sono rivelati i mezzi protagonisti della pandemia, sia perché sono aumentati i provider di sharing, sia grazie agli incentivi che, uniti al basso costo di partenza, hanno permesso una diffusione capillare dei monopattini elettrici.
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LA REGOLAMENTAZIONE DEI MONOPATTINI ELETTRICI
Veicoli che, se ben utilizzati, hanno una loro utilità: molto spesso i lavoratori lasciano le auto nei parcheggi di scambio di una metropoli, estraggono il monopattino dal baule e si recano in ufficio. Il successo si deve proprio a questo: leggerezza e versatilità, e alla possibilità di non utilizzare gli affollati mezzi pubblici in un periodo come quello della pandemia.
Numeri alla mano, oggi in Italia circolano 140.000 monopattini elettrici tra mezzi privati e flotte sharing, e dei 558.725 italiani che hanno ricevuto il bonus mobilità, il 15% ha comprato proprio un monopattino.
Visti, tuttavia, i problemi causati dall’inciviltà delle persone nel loro utilizzo, a lungo sottovalutata, è arrivata una proposta di legge per modificare le regole relative al loro utilizzo, non per togliere la possibilità dell’uso, ma per aumentarne la sicurezza.
Il provvedimento in discussione al parlamento, il cui primo firmatario è Roberto Rosso (deputato di Forza Italia), e relatrice Elena Maccanti (Lega), vuole far fronte proprio a queste criticità, in modo da renderle omogenee e uguali in tutte le regioni e le città del Paese. Al momento, infatti, ogni città ha introdotto regole, anche a contrasto tra loro (a Firenze, per esempio, è obbligatorio l’uso del casco).
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LA DEFINIZIONE DI MONOPATTINO
Il provvedimento introduce, per la prima volta, anche una definizione di monopattino elettrico, indicandone i requisiti di circolazione. Questi sono:
- Assenza di posti a sedere;
- Potenza nominale continua pari o inferiore a 0,50 kW;
- Segnalatore acustico;
- Regolatore di velocità;
- Marcatura CE;
Si vieta poi la circolazione di monopattini a motore con requisiti diversi, pena una sanzione che va da 100 a 400 euro per chi non rispetta le regole. Alla violazione consegue anche la confisca del mezzo, se dovesse presentare un motore termico o un motore elettrico con potenza nominale continua superiore a 2 kW.
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DIVIETO AI MINORENNI E LIMITI DI VELOCITÀ
Le prime regole, disposte in otto articoli, vanno a toccare due punti salienti. La proposta, infatti, vede l’introduzione del divieto di utilizzo per i minorenni, e la modifica dei limiti di velocità.
Per quanto riguarda la prima, è chiaramente un po’ “estrema”: a 14 anni, dopo il conseguimento della patente, è possibile guidare il motorino.
La modifica attualmente in fase di studio, quindi, è la possibilità di utilizzo per i minorenni o con lo stesso patentino dello scooter, oppure dopo un esame sulla conoscenza del Codice della Strada.
Per quanto riguarda i limiti, sulle piste ciclabili è stato posto a 20 km/h (la velocità massima di un monopattino, comunque, è tra i 20 e i 30, da non sottovalutare considerando il peso), che diventano 30 sulle strade urbane, ma scendono a 6 km/h nelle aree pedonali.
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NIENTE PIÙ MARCIAPIEDI
Altro punto toccato è quello dei marciapiedi, dove ora i monopattini circolano in modo indisciplinato causando anche danni alle persone. La proposta di legge prevede che, su un marciapiedi, il monopattino possa essere condotto a mano.
Durante la guida, inoltre, si prevede l’utilizzo del casco (una modifica proposta è di renderlo obbligatorio solo per i minorenni) e giubbotto o bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. Inoltre, il manubrio deve essere sempre retto con entrambe le mani, ad eccezione di quando sia necessario segnalare una manovra di svolta.
Introdotto anche il divieto di procedere su un’unica fila, e non affiancati, nonché il divieto di trasportare altre persone, oggetti, animali, e di trainare o farsi trainare da altri veicoli.
Il provvedimento propone, inoltre, di condurre a mano i mezzi da mezz’ora dopo il tramonto e per tutto il periodo di buio nelle strade in cui la circolazione del mezzo è consentita (ma su questo è al vaglio una modifica che consenta la circolazione anche al buio, dotando i mezzi di catarifrangenti).
Chi violasse queste disposizioni va incontro a sanzioni da 50 a 250 euro, mentre per la conduzione sotto i 18 anni e la conduzione non a mano nelle ore notturne si prevede la confisca del monopattino.
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ADDIO SOSTA SELVAGGIA CON PARCHEGGI AD HOC
Infine, il provvedimento vuole porre fine all’abbandono selvaggio dei mezzi, che spesso si trovano in mezzi ai marciapiedi, se non in mezzo alla strada.
I comuni, infatti, avranno facoltà di individuare, in seguito a una delibera della giunta, spazi specifici per la sosta dei monopattini elettrici, contraddistinti da un’apposita segnaletica. Tali mezzi, comunque, possono sostare nei posti riservati a ciclomotori e motoveicoli.
I servizi di noleggio, anche quelli free-floating, possono essere attivati solo con delibera ad hoc della giunta comunale, che deve prevedere il numero di licenze attivabili e il numero massimo di dispositivi in circolazione.
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