Survey: la scatola nera sale a bordo delle flotte aziendali medio piccole
Non solo grandi aziende. La scatola nera sale a bordo anche delle flotte aziendali medio piccole: è quanto emerge dalla seconda release della survey “La telematica sale a bordo delle flotte aziendali”, promossa dall’Osservatorio Top Thousand e effettuata nei mesi scorsi dalla nostra redazione.
Lo studio è stato condotto su un campione di 40 Fleet Manager, con un parco totale gestito di 24.300 veicoli (dei quali l’88% gestiti con la formula del noleggio a lungo termine), mentre nel 2017 avevamo interpellato 60 Fleet e Mobility Manager di grandi aziende. Il parco totale analizzato tra la prima e la seconda parte dell’indagine è di 77.884 veicoli.
I risultati parlano chiaro: sempre più auto aziendali hanno a bordo la scatola nera, anche se la telematica in gran parte, oggi, è una scelta dei noleggiatori mentre, per essere selezionata in modo consapevole dalle aziende, deve contribuire a ridurre i costi di gestione dei veicoli.
Approfondisci: i risultati della prima release della nostra survey
SCATOLA NERA E AUTO AZIENDALI: NUMERI IN CRESCITA
Più di 15mila sono i veicoli dotati di black-box nel panel delle aziende intervistate (oltre il 60% del totale). Un numero elevato, è vero, ma “costruito” per lo più dalle società di noleggio, che equipaggiano i loro veicoli con sistemi telematici.
Alla domanda in merito al fornitore della tecnologia, infatti, i Fleet Manager delle piccole e medie flotte associano il loro provider di Nlt al 98%. Come dire: la scatola nera fa parte del servizio e viene montata per “default”.
Una situazione diversa da quella dell’anno scorso sulle grandi flotte, nelle quali la scelta della tecnologia è più attiva e consapevole (la fornitura del noleggiatore era al 41%), perché le ottimizzazioni – leggi ricerca dell’efficienza – in gioco hanno dimensioni molto rilevanti.
Al tempo stesso, aumentano i fornitori della scatola nera, a testimonianza di un mercato molto dinamico: in questa seconda release Vodafone Automotive, TomTom e LoJack, si aggiungono ai classici player del settore, ovvero Octo Telematics, Targa Telematics, Visirun e Texa.
Leggi anche: come funziona la black-box
COSA SI GESTISCE CON LA SCATOLA NERA
Verifica e monitoraggio della manutenzione (indicate dal 28% del campione), furti e appropriazioni indebite (24%) e gestione dei crash (22%) sono le principali operazioni che le flotte aziendali medio piccole gestiscono attraverso la scatola nera.
Secondo i Fleet Manager, infatti, la perfetta efficienza del veicolo non solo è fondamentale per la sicurezza, ma lo è anche per il pieno rispetto degli impegni contrattuali presi con il noleggiatore: rispettare gli intervalli di manutenzione, i cambi olio, i richiami delle Case e la sostituzione, anche stagionale, degli pneumatici è importante per non incorrere in penali o in addebiti poco graditi alla riconsegna del veicolo, al termine del noleggio.
SCATOLA NERA: ALLEATA DEL SAVING
Rispetto alle grandi flotte aziendali, nella percezione dei vantaggi della scatola nera delle flotte aziendali medio piccole, prevale la riduzione dei costi di gestione: traspare quindi un certo “realismo” dei Fleet Manager.
La voce “facilita la gestione della flotta”, rispetto alla prima release della survey, perde importanza, mentre resta stabile la “sicurezza dei driver”.
Leggi anche: Black-box, obblighi e adempimenti per i driver
IL FUTURO
Gli argomenti di maggiore interesse per il futuro (emersi dalla domanda “A quali ulteriori funzionalità siete interessati?”) sono l’analisi dello stile di guida, per controllare i consumi e la sicurezza di marcia (punto di interesse ovviamente anche per le grandi), ma soprattutto gli “alert” diagnostici in tempo reale, così come il riconoscimento automatico del driver per l’accesso al veicolo.
Al crescere dell’abitudine per questi sistemi, ormai sdoganati anche nel mondo B2C, per esempio nel car sharing, è facile chiedere maggiore connessione, se non integrazione, con i sistemi aziendali (i badge di riconoscimento, per esempio). Appare per la prima volta nella survey, invece, il tema dello scambio dati tra veicoli, in particolare per elaborare informazioni sul traffico.
AZIENDE E DRIVER SODDISFATTI
L’offerta in termini di telematica è ritenuta adeguata alla domanda: il 55% dei Fleet Manager la ritiene in linea con le proprie esigenze, mentre il 28% la valuta addirittura superiore. Occorre, però, allo stesso tempo sensibilizzare ulteriormente i gestori delle flotte aziendali medio piccole sui vantaggi della scatola nera: la loro posizione, infatti, è piuttosto attendista e solo il 43% prevede una crescita delle dotazioni di bordo nel prossimo anno.
I driver, invece, cominciano ad avere familiarità con le black-box, ovvero i tanto dibattuti timori sulla violazione della privacy sembrano essere ormai superati: il 49% degli utilizzatori di auto di flotte aziendali medio piccole valuta positivamente l’apporto delle dotazioni telematiche.
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