Suzuki Across, debutto ibrido plug-in in collaborazione con Toyota
Per Suzuki, l'ibrido plug-in è una novità assoluta. Il suv compatto Across sarà ordinabile dall'autunno e dichiara un'autonomia in elettrico molto interessante ed emissioni di Co2 particolarmente basse
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Esplora un territorio inedito per il marchio, nel perimetro dell’elettrificazione, Suzuki Across. Un’introduzione all’ibrido plug-in dove fino a oggi Suzuki ha padroneggiato la tecnologia mild-hybrid, dalla piccola Ignis alle recenti novità del motore turbo benzina elettrificato a 48 volt su Swift Sport, Vitara e S-Cross.
SUZUKI ACROSS
Ed è un esordio, quello programmato nel corso dell’autunno – quando il suv compatto sarà ordinabile sui mercati europei – reso possibile dalla partnership siglata con Toyota. Non serve certo un occhio di lince per ritrovare forme e caratteristiche note, quelle di RAV4 ibrida plug-in, presentata a inizio anno nella specifica destinata all’Europa e con un’introduzione sul mercato posta nella seconda metà dell’anno.
Approfondisci: RAV4 ibrida plug-in fa il pieno di autonomia
Gli accorgimenti estetici interessano soprattutto la fascia frontale, dove Suzuki ha integrato fari e paraurti dal disegno specifico, ottenendo un risultato omogeneo. Andrà su strada con fari full led, cerchi da 19 pollici anch’essi “personalizzati”, un bagagliaio da 490 litri che – dati alla mano – risulta un po’ meno capiente del dato dichiarato da Toyota RAV4 ibrido plug-in, superiore ai 500 litri.
AUTONOMIA DI MARCIA E RICARICA DELLA BATTERIA
Un’altra differenza potrebbe esserci sul fronte della tipologia delle postazioni di ricarica accessibili, con Suzuki Across a dichiarare la possibilità di carica da punti a corrente alternata e non da postazioni a corrente continua (DC). Molto interessante è, invece, l’autonomia di marcia in elettrico, ben 75 km nel ciclo WLTP secondo quanto diffuso da Suzuki, mentre nella guida in modalità ibrida, alternando la componente elettrica e l’apporto del motore benzina, le emissioni sono su livelli davvero ridottissimi, visti i 22 g/km misurati nel ciclo WLTP.
L’IBRIDO PLUG-IN DI SUZUKI ACROSS
Tra Suzuki e Toyota la collaborazione si è tradotta lo scorso anno in un acquisto incrociato di azioni, passaggio al quale ora si legano gli aspetti più strettamente legati alla produzione industriale e sinergie come tra RAV4 (scopri come si comporta nella prova su strada) e Across. La scheda tecnica conferma l’impostazione con motore benzina a Ciclo Atkinson da 2.5 litri, accoppiato alla trasmissione composta dai motori elettrici, menzionato quello di trazione – da 182 cavalli e 270 Nm –, un secondo sarà di ricarica del pacco batterie.
Il motore benzina opera a supporto della trazione elettrica quando necessario, sviluppando 184 cavalli e 227 Nm di coppia, oppure ricaricando la batteria da 18,1 kWh. Un secondo motore elettrico di trazione permette le quattro ruote motrici, si tratta di un motogeneratore da 54 cavalli e 121 Nm, attivo quando l’elettronica ritiene necessaria una spinta anche dall’asse posteriore, per le condizioni di aderenza o la dinamica ottimale dell’auto. La ripartizione della coppia può arrivare fino all’80% alle ruote posteriori.
INTERNI, INFOTAINMENT DA 9″
Le quote dimensionali di Across dicono di una lunghezza pari a 4,63 metri, in pieno segmento C “grande”. Una proposta dotata di contenuti connessi sull’infotainment da 9 pollici e un buon corredo di Adas, che spaziano dalla frenata d’emergenza con rilevamento di ciclisti e pedoni al Rear Cross Traffic Alert. Il mantenimento attivo della corsia, con correzione sul volante, e il cruise control adattivo sono sistemi in grado di migliorare la sicurezza e incrementare il comfort di guida sulle lunghe distanze autostradali.