Techstars Smart Mobility Accelerator: 12 start up per rivoluzionare la mobilità del futuro
Sono 12 e provengono da oltre 55 paesi le start up cui Techstars, nel suo primo programma di accelerazione in Italia, ha affidato il compito di ridisegnare la mobilità di domani, partendo dalla città di Torino.
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Smart mobility vuol dire muoversi in modo sicuro, rapido, senza intoppi. Significa un percorso privo di buche per chi viaggia in carrozzella, un sistema che prevede le valanghe e avvisa chi si muove su sci o, ancora, un modo furbo per far aumentare gli stipendi dei driver.
Il copyright di queste idee non ci appartiene. Queste proposte, e molte altre, sono frutto dell’intuito di 12 start up, provenienti da oltre 55 paesi, cui, nell’ambito del primo programma di accelerazione in Italia, Techstars ha affidato il compito di ridisegnare la mobilità del futuro.
TECHSTARS SMART MOBILITY ACCELERATOR
Techstars Smart Mobility Accelerator fa parte di una serie di eventi incentrati su innovazione e imprenditorialità, possibili grazie alla partnership tra Techstars e la Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo Innovation Center. Si tratta del primo programma di accelerazione italiano dedicato esclusivamente alla smart mobility, con particolare attenzione ai temi della guida autonoma, della logistica, delle infrastrutture e delle smart city.
Techstars, piattaforma globale per gli investimenti e l’innovazione nata nel 2006 a Boulder, in Colorado, è oggi uno degli assoluti leader mondiali nel settore delle start up. E questa non è la prima volta che sceglie l’Italia come propria base operativa. Smart Mobility Accelerator è infatti il secondo progetto attivo per favorire, in collaborazione con Compagnia di San Paolo, lo sviluppo della città di Torino come ecosistema internazionale e modello europeo di innovazione. In particolare, attraverso OGR Tech, il nuovo hub per l’innovazione delle Officine Grandi Riparazioni di Torino.
LE START UP VINCITRICI
Dopo una combattiva selezione tra centinaia di partecipanti provenienti da oltre 55 paesi in tutto il mondo, e un programma di accelerazione altamente professionalizzato di 13 settimane e 120 mentori, le 12 start up vincitrici, lo scorso 23 aprile, hanno finalmente presentato le proprie soluzioni di smart mobility al pubblico.
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Il Demo Day, così come l’intero programma, è stato eseguito solo in via remota a causa della situazione determinata dal Covid-19 per cui le stesse OGR sono state trasformate in Ospedale da Campo. Un peccato non poter percepire dal vivo l’entusiasmo dei vincitori, ma l’innovazione si trasmette bene anche sul web. Scopriamo insieme le 12 start up selezionate e la loro idea di smart mobility.
Tuc Technology
Cominciamo con una società tutta italiana, concepita e nata nella città di Torino: la Tuc Technology, fondata da Ludovico Campana e Sergio Pininfarina, figlio dello scomparso Andrea. Quel che Tuc propone è, per dirlo in parole povere, un veicolo connesso o, a voler essere più precisi, una nuova concezione di veicolo. Con la tecnologia Tuc l’auto, da unico prodotto studiato per tutti, si trasforma in un’esperienza che ogni individuo può calibrare a proprio piacimento.
A vederlo Tuc sembra un comune pianale, a differenziarlo è la capacità di offrirsi come connettore digitale/strutturale implementabile nel telaio dei mezzi di trasporto (non solo auto). Tuc combina un sistema di hardware e software, offrendo all’utilizzatore la possibilità di personalizzare e controllare l’intera esperienza di utilizzo del veicolo dall’app installata sul proprio smartphone.