Telematica Arval: tutte le tappe dell’evoluzione
Negli ultimi sette anni, Arval ha lavorato costantemente sui servizi legati alla telematica. Risultato? Oggi la black-box è installata su circa l’80% della flotta Arval, una percentuale destinata a crescere e diventare il 100% entro la fine del 2020.
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La telematica rappresenta uno tra i più importanti investimenti sostenuti negli ultimi anni da Arval Italia. Un investimento che ha seguito le evoluzioni del mercato, restando sempre al passo con i tempi.
La testimonianza arriva da Sara Rossi, Business transformation & support director di Arval Italia, che abbiamo intervistato per comprendere quale è stata l’evoluzione dell’offerta telematica della società di noleggio.
Approfondisci: cosa pensano i Fleet Manager dell’evoluzione della telematica? I risultati della nostra survey
L’EVOLUZIONE DELLA TELEMATICA ARVAL
“Abbiamo cominciato a pensare prodotti legati alla telematica applicata alle flotte aziendali già nel 2012 e, per il triennio successivo, abbiamo lavorato con alcuni partner sul mercato; quindi, alla fine del 2015, abbiamo scelto di costituire all’interno del Gruppo Arval una captive, nata per accompagnare lo sviluppo di un prodotto telematico dedicato ai nostri clienti e, allo stesso tempo, alla gestione della nostra flotta” esordisce Sara Rossi.
Una premessa alle tappe successive. “Nel 2016 abbiamo annunciato il lancio della telematica integrata all’interno della nostra offerta – racconta la manager – Non è stata una decisione imposta e abbiamo progressivamente inserito la black-box sulle nuove vetture in consegna, spiegando la nostra soluzione, che prende il nome di Arval Active Link (scopri i dettagli), a tutti i clienti”.
Oggi la black-box è installata su circa oltre l’80% della flotta Arval, una percentuale destinata a diventare il 100% entro la fine di quest’anno.
UN SERVIZIO PER TUTTI
La soluzione Arval Active Link consente di ottenere da un lato i cosiddetti dati di Asset Management, che vengono utilizzati dalla società di noleggio per portare efficienza ai processi interni e che facilitano l’erogazione dei servizi ordinari, dall’altro lato i dati di Fleet Management, che Arval offre ai clienti tramite la sua piattaforma e che rispondono alle loro esigenze.
La profilazione del servizio è una caratteristica fondamentale. “La piattaforma restituisce i dati e i parametri utili al Fleet Manager, ma anche quelli che rientrano nel perimetro di altre figure che partecipano al processo di assegnazione ed utilizzo dell’auto aziendale: i Manager e le Risorse Umane. Applicando una segregazione che garantisce il rispetto delle norme di privacy”.
LA TELEMATICA DOPO IL COVID-19
L’avvento del Covid ha rivoluzionato le nostre vite e il nostro modo di lavorare e, in tale contesto, il ruolo della telematica diventa ancora più importante. “Abbiamo visto in questo periodo che ci sono informazioni molto utili che la box può restituire ai Fleet Manager: ad esempio, conoscere lo stato del veicolo e il livello delle batterie in modo proattivo può consentire di evitare improvvisi e non preventivati interventi di assistenza stradalo o manutenzione straordinaria sul veicolo stesso” sottolinea Sara Rossi.
“Inoltre abbiamo pensato di proporre una nuova offerta ai nostri clienti, mettendo a disposizione una piccola flotta di autovetture in condivisione associando la tecnologia car sharing al prodotto Arval Mid Term. I flottini saranno a disposizione delle aziende e potranno destinarle,per brevi periodi, ai dipendenti che non beneficiano di auto aziendali per evitare loro il ricorso ai mezzi pubblici oppure per esigenze temporanee in questo periodo. Ad ogni cambio, l’auto sarà igienizzata e quindi riconsegnarla al nuovo dipendente in piena sicurezza”.
IL FUTURO? E’ L’AUTO CONNESSA
Alla domanda “come vedete il futuro della scatola nera?”, Arval ha le idee chiare. “Vogliamo andare oltre il puro concetto di scatola nera, introducendo il concetto più generale di auto connessa“ conclude Sara Rossi.
Non conta l’hardware in definitiva, quello che conta e conterà sempre più è il servizio offerto tramite la connettività del veicolo aziendale.