La telematica può tagliare i costi del carburante?
Il caro carburante sta diventando un problema sempre più pressante per le flotte aziendali: gli operatori di telematica presenti a Fleet Motor Day 2022 ci spiegano come è possibile risparmiare grazie all'utilizzo dei dati.
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Il caro carburante sta diventando un problema sempre più pressante per le flotte aziendali. Ma in che modo la telematica può dare una mano a contenere i costi? Lo abbiamo chiesto a operatori del settore presenti al Fleet Motor Day 2022, ottava edizione dell’evento organizzato da Fleet Magazine, in collaborazione con l’Osservatorio Top Thousand e con il patrocinio di Aniasa e Unrae.
Geotab: “La tecnologia può aiutare”
“L’utilizzo della tecnologia telematica in questo momento è molto importante, perché con la tecnologia che avanza noi possiamo utilizzare i dati che provengono direttamente dalla centralina e dai sensori aggiuntivi all’interno dei dispositivi, ma anche quelli forniti dalle case costruttrici per avere un riscontro maggiore sull’utilizzo e il consumo del carburante“, chiarisce Fabio Saiu, Director Leasing & Renting Europe Geotab.
“Queste informazioni, senza dubbio, non possono essere alterate perché rappresentano il momento fondamentale in cui l’utilizzatore effettua un riempimento del carburante alla stazione di servizio, che può essere geolocalizzata e quindi poi avere un riscontro attraverso l’eventuale utilizzo della carta carburante“, conclude Saiu.
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LoJack:
“Attraverso una piattaforma si possono misurare i Kpi. Si possono, per esempio, misurare lo stile di guida dei driver. Si può fare del coaching, affinché lo stile di guida riduca i rischi di incidente, ma anche riduca i consumi – sottolinea Maurizio Iperti, Presidente LoJack EMEA – che sono fortemente condizionati dalle accelerazioni, dalle frenate, da una guida nervosa e aggressiva”.
Lo stesso Presidente LoJack sottolinea: “Sicuramente un’altra raccomandazione è quella di svolgere le attività di manutenzione, sia ordinaria che predittiva, perché viaggiare con pneumatici sgonfi comporta un maggiore consumo e di conseguenza ci sono diverse attività, come l’ottimizzazione dei percorsi, possibile utilizzando la telematica, che aiuta questo efficientamento”.
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Texa
“Oggi siamo chiaramente vessati dal costo del carburante – ricorda Roberto Moneda, Head of Telemobility Business Unit TEXA – Una delle priorità da parte nostra è enfatizzare la possibilità di avere le informazioni relative allo stile di guida, o alla modalità dell’utilizzo della vettura, grazie ai dati diagnostici che possono provenire dalla vettura. E noi siamo fornitori di questa soluzione, che va a leggere le black box e le centraline delle vetture“.
Un compito importante, dato che l’azienda, come sottolinea Monede, è in grado di monitorare da remoto questi dati permettendo al Fleet Manager di “vedere come si può risparmiare guidando meglio. Come si può risparmiare, ad esempio abbinando a dei percorsi determinati implementazioni di mobilità alternative, perché anche quello fa parte di un progetto di risparmio di carburante”.
Conclude il responsabile della Telemobilità Texa: “Insomma, se esiste un modo per poter risparmiare nella globalità il costo totale della flotta, la voce carburante è sicuramente quella che maggiormente implica questo tipo di saving che si può fare. Quindi sicuramente utilizzando un buon prodotto telematico, si può consentire sicuramente di risparmiare soldi alla flotta stessa e totalmente all’azienda che se ne consuma“.
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