Test Drive Ford Ranger Raptor: per lavorare e divertirsi
Lavorare, ma anche divertirsi con grandi prestazioni: è l'obiettivo del Ford Ranger Raptor, versione europea del celebre Ford F-150 Raptor pensato per la Baja1000, una delle competizioni più estreme del mondo.
In questo articolo
Potrebbe sembrare strano, ma un bestione come il Ford Ranger Raptor è stato sviluppato niente meno che da Ford Performance, la stessa divisione della Blue Oval che sviluppa icone come la Mustang e la Ford GT.
Si tratta della risposta europea allo storico pick up americano Ford F-150, dal quale eredita molte caratteristiche, tra cui quel badge Raptor che lo rende il più prestazionale della gamma.
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- A vederlo da vicino, suscita quasi soggezione: stiamo parlando del Ford Ranger
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- Senza dimenticare la praticità, con una portata di 1.234 kg.
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- “Mostro” che con i suoi 5359 mm di lunghezza, 1867 di larghezza e 1821 di altezza riesce anche ad avere movenze sportive.
Un brand che nasce nelle competizioni, perché F-150 Raptor in America viene creato per partecipare alla Baja1000, una mille miglia nella Bassa California (Messico) in cui viene richiesta alta velocità su terreni difficili, come sabbia, roccia, e altri tipi di suolo.
Per questo, un veicolo come il Ford Ranger Raptor è particolare. Si tratta di una di nicchia, specialmente in Italia: qui non è limitato solamente dalle sue dimensioni, ma anche e soprattutto dalla legislazione che ne permette esclusivamente l’immatricolazione come autocarro.
Eppure, questo non ha ostacolato il Ranger, e quindi Ford, dall’aggiudicarsi la più grande fetta di mercato nel settore dei pick-up (circa il 40%). E se già il Ranger tradizionale ha delle peculiarità che lo fanno preferire ai competitor, la versione Raptor eserciterà un fascino ancora più grande, per via delle sue prestazioni e del suo design dedicato.
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FORD RANGER RAPTOR: ESTETICA RACING
È il design specifico a rendere il Raptor, e quindi chi lo guida, immediatamente riconoscibile. Le differenze con il Ranger “normale” si notano subito.
Il Raptor ha un’enorme calandra frontale brunita con la grande scritta Ford, e i paraurti in plastica scura, così come si notano le gomme specifiche dedicate all’off-road, il logo Raptor sulla fiancata e la maggiore altezza (di circa il 30%) e larghezza.
Il posteriore, invece, rimane il medesimo se non per gli stessi paraurti in plastica. Rimangono invariati anche i fari anteriori sottili e con tecnologia full LED.
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INTERNI COMFORT
Gli interni, invece, sono un po’ meno appariscenti: si nota il cruscotto con i LED rossi anziché nel classico blu Ford, e il logo Raptor nell’accensione del display da 7’’ ben incastonato nella console centrale.
Per il resto, l’ambiente è meno grintoso rispetto al design esterno, e mantiene i comodi sedili in pelle, e la parte alta della plancia in pelle con cuciture a contrasto (rosse), mentre la plastica si trova solamente nelle parti inferiori.
Ovviamente, il vero plus di un pick up è il cassone posteriore, che si può lasciare coperto o scoperto e che può arrivare a un volume di carico di 1,3 metri cubi e circa 580 kg di portata lorda.
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FORD RANGER RAPTOR: TANTE POSSIBILITÀ DI GUIDA
Il Ford Ranger Raptor viene commercializzato esclusivamente con motore diesel 2.0 Ecoblue da 213CV e 500 N/m di coppia, accompagnati da un cambio automatico a 10 rapporti.
Siamo lontani dal V6 da 450 CV che equipaggia il Ford F-150, ma è il compromesso che Ford è riuscita a trovare per la versione europea.
La potenza del motore, quindi, non manca, ma serve per permettere al veicolo di cavarsela in ogni situazione: quando ho avuto modo di provare il Ford Ranger Raptor in un percorso creato ad hoc da Ford mi è capitato di incastrarmi e di riuscire a liberarmi proprio grazie alla spinta del Raptor, e ai grandi penumatici che gli consentono di rimanere sempre stabile e di non scivolare mai. Questo anche perché la trazione è integrale.
Si aggiungono poi anche le ottime Race-Bred Suspension (visibili anche dall’esterno del veicolo, perché spicca la loro colorazione blu brillante) sviluppate da Fox Racing Shox con la tecnologia Position Sensitive Damping, e che rispetto al Ranger normale hanno un 32% in più di escursione nell’avantreno e un 18% in più nel retrotreno.
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UN’ESPERIENZA
La guida di un Ford Ranger Raptor è sicuramente un’esperienza. Ciò che mi ha stupito è la grande sensazione di comfort che il veicolo riesce sempre a lasciare: questo significa che se non avessi avuto la possibilità di vedere che mi trovavo in un percorso sconnesso e fangoso, difficilmente avrei capito a che livello di offroad mi trovassi.
È molto indicativo di come ci si senta all’interno di questo veicolo, e non solo per l’ottimo lavoro delle sospensioni o per la comodità dei sedili. Mi riferisco anche all’infinita possibilità di settaggio e sistemi di sicurezza di cui è munito questo Ford Ranger Raptor.
Si possono scegliere 6 modalità di guida, 2 delle quali allroad (Normal e Sport) e ben 4 offroad: Neve/Erba/Ghiaia, Fango/Sabbia, Roccia e Baja, per la sabbia desertica. Il cambio, come detto automatico, è un po’ difficile da capire, specialmente su strada normale, dove ho notato che scala le marce anche quando non è necessario.
In ogni caso è una buona trasmissione che si può anche spostare in manuale per guidare a marce ridotte in modo da avere un’esperienza migliore proprio in fuoristrada. È, inoltre, possibile bloccare il differenziale e attivare un Sistema di assistenza alla discesa che fa entrare sempre un rumoroso ABS che mantiene il veicolo sempre stabile.
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PREZZI E CANONI
In Italia, Ford Ranger Raptor è disponibile in un unico allestimento già completo di tutto a partire da 57.000 euro IVA esclusa. La nostra versione, con tinta Ford Blue Performance da 650 euro, Raptor Pack Design da 750 e riscaldatore ausiliario programmabile da 1.600, arriva a 60.100 euro IVA esclusa.
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