Test Drive Mazda CX-5 2022: più elegante, e con un diesel eccellente
Esteticamente si fa più elegante, mentre la trazione integrale e il diesel confermano la sua indole da auto comoda dal comportamento dinamico e sportivo, con bassi consumi, comfort acustico eccellente e qualità tra i migliori della categoria. Il prezzo parte da 34.200 euro.
In questo articolo
Nel 2021 avevamo provato la Mazda CX-5 nella sua versione speciale Homura.
Quest’anno, la vettura si rinnova leggermente nel design, con piccoli cambiamenti che ne aumentano la sensazione premium, e che la avvicinano sia all’elettrica MX-30 sia alla più grande CX-60, appena presentata.
Best-seller del marchio di Hiroshima in Europa, La Mazda CX-5 è un SUV abbastanza compatto, affidabile dall’elevata qualità costruttiva. Un’auto che rappresenta il suo marchio, simbolo di passione e dedizione, con un motore brillante e divertente nel comportamento, un cambio fluido negli innesti e, in questo caso, tanto spazio a bordo sia per i bagagli sia per le persone.
Leggi Anche: La Mazda MX-3o ora si ricarica più velocemente
IL NUOVO DESIGN DELLA MAZDA CX-5
Le novità della CX-5 2022 sono per lo più estetiche, con diversi cambiamenti che portano la nuova evoluzione della filosofia stilistica del marchio, e la rendono più elegante.
I gruppi ottici hanno un design diverso rispetto a prima: sono più larghi e stretti, e presentano una rinnovata texture per quanto riguarda i LED. In questo modo, il contrasto con la grande griglia anteriore nella quale confluiscono si fa ancora più alto, ma c’è sempre l’ormai iconica cromatura a fare da cornice e a rendere il tutto più elegante. Tra l’altro, ora i fari sono disponibili anche a matrice di LED con 20 punti indipendenti per ogni singolo proiettore.
Al posteriore, i fari sono più larghi e spessi che in passato, e riprendono la doppia trama LED di quelli anteriori. Debutta anche una nuova tinta: rimane ovviamente l’amatissimo Soul Red Crystal, ma ora è disponibile anche la Zircon Sand, una sorta di kaki-color sabbia che ne esalta l’eleganza, e che è disponibile con il nuovo allestimento Newground a vocazione offroad.
Leggi Anche: È il Business l’allestimento centrale della Mazda CX-5 2022
CHE PIACERE GLI INTERNI!
Gli interni, invece, sono rimasti pressoché invariati, a partire dall’elevata qualità.
Protagonista la pelle, che ricopre plancia, sedili, volante, tunnel centrale, pannelli porta e pomello del cambio, unita nel nostro caso a un inserto in legno e all’alluminio.
La configurazione rimane la medesima della versione precedente: cruscotto semi digitale dietro il volante, display da 10,25 pollici al centro, che si comanda in moto con il rotore sul tunnel centrale. C’è la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, ma solo via cavo.
Una novità è invece la piastra per la ricarica wireless per lo smartphone, mentre dall’app MyMazda è possibile avere una più completa panoramica dello stato del veicolo, aprire le porte e richiedere soccorso stradale.
Leggi Anche: Mazda 2 è la compatta cittadina con tantissima qualità
AUMENTANO GLI ADAS
La CX-5 ha conosciuto un upgrade anche per quanto riguarda la tecnologia: ora è sempre di serie la radio DAB e a richiesta è disponibile l’impianto audio Bose Sorround System a 10 altoparlanti, di serie invece sulla versione speciale Signature.
Disponibile, sulla maggior parte degli allestimenti, la telecamera a 360 gradi, mentre tra i sistemi di sicurezza citiamo:
- Sistema intelligente di frenata in autostrada;
- Riconoscimento dei segnali stradali;
- Sistema di rilevazione di stanchezza;
- Cruise control adattivo con stop&go;
- Mantenimento della carreggiata.
Leggi Anche: La Mazda MX-5 è una delle cabrio più economiche, e una delle più iconiche!
IL DIESEL SI GUIDA BENE E HA ANCHE TRAZIONE INTEGRALE
Lato guida, trovo migliorate le già ottime sensazioni viste in passato, perché in Mazda hanno lavorato sulla scocca per smorzare meglio vibrazioni, inerzie e altri rumori più fastidiosi. La forma abbastanza affusolata, allungata all’anteriore come insegna al marchio, è indice di un buon cx aerodinamico che limita molto i fruscii.
Il motore della vettura in prova è lo SkyActiv D 2.2 da 184 CV abbinato a un cambio automatico a 6 rapporti, entrambi molto brillanti. È direi abbastanza potente per garantire una guida fluida e dinamica, complice anche il peso abbastanza contenuto vista l’assenza di batterie, e anche il cambio ha un buon comportamento.
In generale la CX-5 assicura un’esperienza decisamente sportiva e piacevole anche grazie allo sterzo molto preciso, che come sempre in Mazda non delude mai, qui enfatizzato dall’impugnatura particolarmente sottile e dalle dimensioni non esagerate.
Nelle versioni con la trazione integrale, come quella della nostra prova, è presente anche il selettore Mi-Drive per le modalità di guida, dove è possibile switchare in modalità sport per avere ancora più divertimento.
Leggi Anche: Il futuro è con i biocombustibili, secondo il Giappone.
PREZZI E CANONI
Mazda CX-5 parte da 34.200 euro per l’allestimento business in abbinata al motore benzina 2.0 da 165 CV, mentre per la versione speciale Signature con lo stesso motore si parte da 41.350 euro e per il diesel 2.2 da 184 CV si arriva a 49.800 euro.
FOLLOW US
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News. Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.