Mercedes Classe A 250 e GLE 350 de plug-in hybrid: prova su strada della gamma sostenibile [VIDEO]
Abbiamo provato "Davide" e "Golia" dell'ampia gamma sostenibile di Mercedes EQ Power, la nuova Mercedes Classe A 250 plug-in hybrid e il suv GLE 350 de plug-in hybrid.
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Abbiamo provato “Davide” e “Golia” dell’ampia gamma sostenibile di Mercedes EQ Power, la nuova Mercedes Classe A 250 plug-in hybrid e il suv GLE 350 de plug-in hybrid.
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Alla fine della prova abbiamo condiviso le impressioni di guida e non solo con Christian Catini corporate and fleet sales manager Mercedes Benz Italia.
MERCEDES CLASSE A 250 PLUG-IN HYBRID: SOSTENIBILITÀ COMPATTA
Distinguere una Mercedes A 250 da una tradizionale versione diesel o benzina non è facile, solo occhi attenti colgono al volo lo sportellino per la presa di ricarica sulla destra, l’effige EQ Power davanti alle porte anteriori e il nome del modello sul bagagliaio.
D’altronde perché enfatizzare l’animo ecologico con dettagli atti a migliorare l’aerodinamica visto che già di serie, il Cx della Classe A è di 0,26, tra i migliori nel segmento.
La nuova Classe A plug in dispone dello stesso motore 2.0 benzina turbo quattro cilindri da 163 CV e 250 Nm, ma in più c’è un pacco batterie da 15,6 kWh e un motore elettrico capace di 102 CV e 300 Nm. Il sistema EQ Power è capace di una potenza massima complessiva di 218 CV e 450 Nm.
La batteria, del peso di 150 kg, è disposta davanti al retrotreno, ovvero sotto ai sedili posteriori. Il serbatoio della benzina invece è posizionato sotto al bagagliaio, non ruba spazio al baule che rimane di 355 litri in configurazione a 5 posti.
INTERNI: VIVIBILITÀ IMMUTATA
Lo spazio a bordo, nonostante il pacco batterie, rimane invariato, con il giusto spazio per i passeggeri. Io che sono alto 180 cm mi sono trovato a mio agio con il sedile anteriore regolato sulla mia altezza, con un buon margine sia per la testa sia per le gambe
Internamente il collaudatissimo sistema di infotainment MBUX integrato con le nuove funzionalità dei modelli EQ Power come i nuovi programmi di marcia “Battery Level” ed “Electric”, in quest’ultima modalità si può sfruttare tutta la potenza del motore elettrico.
Prima di esaurire un pieno di elettricità, la casa dichiara un’autonomia nel ciclo WLTP di circa 65 km. Se si rimane a secco, è possibile ricaricare la batteria al 100% in 1 ora e 45 minuti con il wallbox da 7,4 kWh, mentre basta meno di mezz’ora per arrivare all’80%. Altrimenti, con la più tradizionale presa domestica, il tempo di ricarica passa a 5 ore e mezza.
Da elettrico a ibrido, il passaggio è facile. Basta accelerare più a fondo e il motore a benzina interviene prontamente Quando invece si guida in modalità full power, quindi con i due motori che lavorano in simultanea, la Classe A si fa trovare pronta già a quota 1.500 giri/min grazie alla spinta del propulsore elettrico, mentre il quattro cilindri turbo offre un discreto allungo.
Il risultato, in termini di performance, è uno 0-100 km/h coperto in 6,5 secondi, mentre la velocità massima è di 235 km/h.
SU STRADA: DINAMICA E STABILE
La Mercedes A 250 non si scompone nelle strade miste grazie alla disposizione della batteria davanti all’asse posteriore. Questa soluzione permette di centralizzare il più possibile le masse e, di conseguenza, evitare che l’auto rimanga stabile nei lunghi curvoni veloci.
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Un plauso va fatto anche all’ottimo set up delle sospensioni: in Comfort assorbono tutte le asperità cittadine, in Sport sostengono egregiamente l’auto tra le curve. Quando la guida si fa allegra mi piace molto lo sterzo, ben calibrato e comunicativo, e anche il cambio a doppia frizione, che si fa sempre trovare pronto. È molto fluido nei cambi di marcia, sia in salita che in scalata.
MERCEDES GLE 350 DE PLUG-IN HYBRID: IL DIESEL ELETTRIFICATO
Mercedes GLE 350 de plug-in hybrid nei 4,9 metri di lunghezza raccoglie tutte le caratteristiche della famiglia di Stoccarda. Sguardo accigliato, spalle muscolose (dietro a sinistra c’è la presa per caricare le batterie), proporzioni equilibrate, ma anche tanto comfort in abitacolo.
Dentro, ho ritrovato tutta la qualità, l’eleganza e il lusso di una Mercedes. Lo spazio per i passeggeri è abbondante, bagagliaio è molto regolare e ha una capacità variabile da 490 a 1.915 litri. Ho caricato di tutto.
Il pannello digitale racchiude i due display da 12,3” per strumenti e infotainment, touchpad nel tunnel centrale e il sistema MBUX è un concentrato di tecnologia connessa al web
IL DIESEL ELETTRIFICATO
La grande novità di questo suv è sotto al cofano, infatti, monta un inedito motore quattro cilindri duemila diesel da 194 CV e 400 Nm di coppia, accoppiato a una unità elettrica, ricaricabile “alla spina”, da 136 CV e 440 Nm, per una potenza di sistema di 320 CV e una coppia di 700 Nm. Il motore elettrico, integrato al cambio automatico a 9 rapporti, è alimentato da batterie agli ioni di litio da 31,2 kWh di capacità alloggiate posteriormente.
Con il selettore nel tunnel posso scegliere di usare la sola modalità elettrica, in questo modo, secondo la Casa copro fino a 100 km nel ciclo WLTP e con velocità massima di 160 km/h. C’è anche la modalità “Battery Level” per tenere costante la carica della batteria.
Scegliendo gli altri profili di guida, l’auto gestisce in autonomia l’intervento dei due motori, che collaborano continuamente. Il consumo medio dichiarato di gasolio in condizioni ideali, cioè con batterie cariche, pari a quasi 91 km/l. Combinando l’azione dei due motori la GLE 350 de spinge forte e raggiunge i 210 km/h di velocità massima per uno 0-100 km/h in 6,8 secondi.
Durante la prova mi sono trovato con a disposizione 90 km di autonomia EV e alla fine ne mancavano 10 all’appello. Li ho percorsi tutti in città e fuori dal traffico in modalità di guida comfort e, senza forzare, ha sempre funzionato il motore elettrico, fino all’ultima goccia di elettroni.
Una volta che il quattro cilindri turbodiesel si è messo in moto ho letto una media di 5,8 litri/100 km (17,2 km/litro), mentre in autostrada a 130 km/h, con l’endotermico a spingere la GLE, il consumo è salito a 7,6 litri/100 km.
A fine giornata il computer di bordo ha tenuto conto anche dei km percorsi a zero emissioni che corrispondevano alla bellezza di 3,1 litri/100 km in media.
SU STRADA: AUTO MOLTIPLICATA PER DUE
Su strada si viaggia spediti nel silenzio. Se prendo un colpo quasi non me ne accorgo. Se arrivo un po’ forte in una curva le due tonnellate e mezza sembra non mettano in crisi l’assetto. Sembra un’auto moltiplicata per due: “risparmiosa” ed ecologica quando ho bisogno di muovermi in città dove ci sono mille limitazioni al traffico, più spigliata e dinamica se ho bisogno di sprint.
Da presa domestica con potenza del contatore di 2,3 kW si fa il pieno di elettricità in circa 14 ore, mentre con Wallbox da 7,4 kW la ricarica completa richiede circa 4 ore. Ma dalle colonnine fastcharge, con il 10% di batteria residua, si ripristina il 100% in 30 minuti circa.