Test Drive Mitsubishi Eclipse Cross PHEV: particolare nel design, concreta nei contenuti
Mitsubishi Eclipse Cross PHEV si presenta con un design rinnovato, squadrato e molto personale ma non rinuncia alla tipica sostanza del marchio. Un abitacolo ben costruito e solido, tecnologia non invadente ma al passo coi tempi, e una vera e propria chicca: una plug-in hybrid che supporta la ricarica rapida, con presa CHAdeMO!
In questo articolo
Mitsubishi Eclipse Cross, fin dal lancio, ha raccolto l’eredità della Eclipse degli anni ’90-Duemila, una delle coupé più apprezzate dal pubblico; e dell’intero marchio nipponico. Ne è uscito un SUV Coupé dalle dimensioni sufficientemente compatte, che con Mitsubishi Eclipse Cross PHEV oggi unisce la trazione integrale alla propulsione ibrida plug-in.
Una vettura con diverse carte da giocare. Da una parte un’estetica particolare e squadrata, molto diversa “dal solito”; dall’altra, l’ottima qualità costruttiva di Mitsubishi, motori efficienti e spirito avventuriero. Il Plug-in Hybrid è quindi l’ultimo grande valore aggiunto, che le porta le agevolazioni fiscali e la libertà di circolazione e parcheggio in molte città italiane.
Senza contare che è uno dei pochi PHEV che supporta la ricarica rapida.
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MITSUBISHI ECLIPSE CROSS PHEV: DESIGN RICONOSCIBILE
Lanciata nel 2017, nel corso del 2021 la Eclipse Cross ha leggermente rinnovato il design, che ora è più armonico e al passo coi tempi.
Per distinguersi nell’ormai affollatissima categoria dei SUV Coupé, la Eclipse Cross rinuncia a una linea sinuosa e morbida, in favore di un’estetica squisitamente squadrata. Il frontale è piuttosto imponente imponente, con i fari diurni a LED che si fanno più sottili rispetto a prima e si integrano nella grande griglia cromata, che accentua l’aspetto verticale e spigoloso.
Dietro, oltre al lunotto inclinato, i gruppi ottici hanno una forma più classica rispetto a prima, a L rovesciata, creando un aspetto forse meno futuristico, ma classico e piacevole.
Belli anche i cerchi in lega, e piacevole anche la tinta bianca White Diamond (1.100€), ma forse quella rossa Red Diamond (sempre 1.100€) conferisce più carattere alla vettura. Molto piacevole anche la tinta di serie, chiamata Lightning blue.
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GLI INTERNI
La qualità costruttiva di Mitsubishi è per me nota fin da quando ero bambino, visto che mia madre ha avuto per oltre 10 anni una Space Star, quando ancora era una monovolume. E sono contento che, negli anni, le cose non solo non siano cambiate.
Ad ogni modo, certamente non sono gli interni più appariscenti, ma chi conosce il modus operandi dei giapponesi sa che loro guardano alla sostanza prima di tutto. Un abitacolo sobrio, ma molto ben costruito con materiali piacevoli al tatto e alla vista.
Spicca il display centrale da 8 pollici, secondo me delle dimensioni giuste, mentre il cruscotto è tra i pochi (semi)analogici a sopravvivere. Buona anche la dotazione di prese USB e altri ingressi, così come non mancano i vani porta oggetto.
A proposito di spazio, davanti ci si sta comodi, dietro pure ma sappiate che se siete spilungoni come me, che raggiungo 1,94m di altezza, dovrete scendere a compromessi per quanto riguarda lo spazio per la testa. Buono anche il bagagliaio, con i suoi 404 litri di capacità minima, anche maggiori rispetto alla versione solo termica.
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LA TECNOLOGIA È AL PASSO COI TEMPI
La Eclipse Cross PHEV non punta a una tecnologia vistosa, quanto più a una tecnologia funzionale – e anche questo rientra nella filosofia di un marchio che bada al sodo.
C’è quindi il nuovo sistema di infotainment, piuttosto fluido nel funzionamento e con tutte le informazioni sopratuttto per quanto riguarda la guida, sia sull’ottimizzazione della mobilità elettrica sia in off-road. Ovviamente, non manca la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto.
Ricca poi la dotazione ADAS. La Eclipse Cross PHEV gode di sistema di sicurezza in frenata, blocco automatico del freno, assistenza per la ripartenza in salita, sensore di angolo cieco e tutti i principali sistemi, che la rendono una delle auto più sicure nella sua categoria, e la portano a una guida semi-autonoma di livello 2.
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MITSUBISHI ECLIPSE CROSS PHEV NON TRADISCE LE ASPETTATIVE
Rispetto alla Eclipse Cross solo termica, quella ibrida vede aumentare la sua potenza, e ridurre le emissioni. Il gruppo propulsore è infatti composto da un motore benzina 2.4 da 98 CV e da due motori elettrici, che portano a un totale di potenza di 188 CV. Il cambio non è un doppia frizione ma un CVT, anche se meno rumoroso di quanto mi aspettassi.
Questo è un bene perché sappiamo che questo tipo di trasmissione è orientato all’efficienza, e lo si vede nei consumi di circa 2 litri su 100 km, nonostante la trazione integrale. Naturalmente, come diciamo sempre per quanto riguarda le vetture plug-in hybrid, bisogna cambiare la propria mentalità, il proprio approccio alla guida, ricordandosi di ricaricare la batteria.
In modalità EV si possono percorrere fino a 45 km, ma la vera chicca che rende la Eclipse Cross PHEV quasi un unicum nel suo genere è la possibilità di ricaricare in Corrente Continua, quindi alle colonnine fast recuperando l’80% in circa 25 minuti o anche meno – esattamente come le auto solo elettriche. Anche qui si riconosce la ricerca di praticità ed efficienza da parte di questo marchio.
L’unica differenza con le auto full electric è che la presa per la ricarica rapida non è la CCS, ma la più datata CHAdeMO, che oggi rimane solo su poche vetture come, per esempio, la Nissan Leaf. Poco male, comunque, in quanto in Italia per legge ogni colonnina fast deve presentare sia un cavo CCS che, appunto, un CHAdeMO.
La guida è comunque molto performante, grazie alla coppia. Sicuramente non ha la linea filante della sua antenata, ma ne si apprezza la guida particolarmente rialzata e il comportamento piuttosto brioso alla guida. E anche se non è una vera fuoristrada, come la più grande Outlander, riesce comunque a farci divertire fuori dall’asfalto e sporcandosi un po’.
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PREZZI E CANONI
Mitsubishi Eclipse Cross PHEV ha un prezzo che parte da 43.900 euro per la Intense SDA, già piuttosto ricca nella dotazione. La nostra versione è la top di gamma Diamond SDA Navi, che parte da 50.900 euro, mentre includendo la tinta bianca si arriva a un prezzo finale di 52.000 euro.
Il noleggio 36 mesi o 15.000 km con Arval ha un canone di 367 euro al mese IVA esclusa e anticipo di 2934 euro.
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