7 giorni con Audi A6 Avant: il Test Drive della 40 TDI quattro ultra S tronic
Abbiamo provato la nuova Audi A6 Avant 40 TDI, spinta dal 2.0 turbodiesel mild hybrid da 204 CV, in abbinamento al cambio automatico a doppia frizione a sette marce e all’efficiente trazione integrale con tecnologia ultra. Già dopo le prime accelerazioni, l'auto dimostra di avere un carattere energico, tutt’altro che sottotono rispetto alla massa.
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IL NUOVO MOTORE TURBODIESEL DELL’AUDI A6 AVANT 40 TDI
Mercoledì
Il motore della nuova Audi A6 Avant 2019 è davvero una sorpresa, anche perché è abbinato a un cambio S tronic che pare un’altra storia rispetto agli altri 7 marce della Casa abbinate ai 4 cilindri. Mai trovato un accordo così ben riuscito con il motore. Noto infatti con piacere che la logica di cambiata sfrutta in modo ottimale la supercoppia di questo due litri, ovvero 400 Nm da 1.750 a 3.000 giri/minuto.
In effetti il lavoro dei tecnici di Ingolstadt ha portato alla giusta fluidità per la categoria di questa vettura. Se fosse stato appena più ruvido, questo 40 TDI avrebbe fatto rimpiangere un 6 cilindri. E invece, senza retorica, questo motore va benissimo per l’Audi A6 Avant. Certo, la spinta del 50 TDI (286 Cv) sarà un’altra cosa, ma i 204 Cv di questa unità, grazie ai 7 rapporti del cambio e all’erogazione corposa, consentono riprese davvero rapide. E, ancora, convince la sonorità: non sgradevole oltre che molto ben filtrata.
C’è anche il “Drive Select”, in cui si può scegliere “Dynamic”, ma francamente il comportamento non cambia molto. La scelta del profilo di guida sembra più un dovere di marketing che una reale necessità.