7 giorni con Audi A6 Avant: il Test Drive della 40 TDI quattro ultra S tronic
Abbiamo provato la nuova Audi A6 Avant 40 TDI, spinta dal 2.0 turbodiesel mild hybrid da 204 CV, in abbinamento al cambio automatico a doppia frizione a sette marce e all’efficiente trazione integrale con tecnologia ultra. Già dopo le prime accelerazioni, l'auto dimostra di avere un carattere energico, tutt’altro che sottotono rispetto alla massa.
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GLI ADAS DELLA NUOVA AUDI A6 AVANT
Venerdì
Il progresso dei sistemi di aiuto alla guida è innegabile, da una generazione all’altra i modelli compiono balzi quantici. Gli Adas sono anche sempre più facili da usare. Ci stiamo anche abituando, li usiamo con naturalezza. Tutto vero, tutto giusto. Però le qualità di base di un buon telaio le puoi sentire ancora. E la nuova Audi A6 Avant ha questa caratteristica: ti fa sentire che le ruote anteriori stanno nella posizione perfetta per la traiettoria che hai scelto.
Quando imposti la curva senti che l’appoggio è intrinsecamente sicuro, sincero. Poi se attivi il Lane Assist senti anche la correzione automatica, ma è un “poi”.
Prima di tutto viene l’impostazione tecnica premium: multi-link in lega leggera, davanti e dietro, scocca con ampia integrazione di parti in alluminio, barre di rinforzo nel vano motore per la massima rigidità torsionale, saldature laser inappuntabili, porte che chiudono con solidità appagante.
Se in questo contesto di partenza ti fai tentare dalla lista degli optional (e a onor del vero alcuni pacchetti vanno aggiunti per il livello dell’auto, come i fari a LED Audi Matrix o il citato MMI Touch Response) configuri l’Audi A6 Avant perfetta.
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