7 giorni con la nuova Jeep Cherokee: il Test Drive del Suv a stelle e strisce da 195 CV
Un nome storico, un modello innovativo (Jeep Cherokee), oggi ridisegnato, potenziato, per driver più esigenti. E approvato dai Fleet Manager per la sicurezza all-inclusive, il cambio automatico e la trazione 4x2. Ecco il diario dei nostri 7 giorni al volante della nuova Jeep Cherokee.
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MOTORI E PRESTAZIONI
Mercoledì
Non ho mai provato la prima serie della Jeep Cherokee di quinta generazione. Conosco Jeep Renegade e Jeep Compass e i loro motori compatti eppur brillanti. Ma, in effetti, appartengono a un altro segmento. Evidentemente il pubblico, in questa categoria superiore, ha chiesto qualcosa di più del 2.0 Multijet offerto al lancio.
Non bastavano i 150 CV per lo standing di quest’auto, che pochi in Italia hanno potuto scegliere con il V6 benzina da 272 CV. Perciò la nuova Jeep Cherokee 2019 sale a 2.2 litri, 195 CV e, elemento ancora più importante, 450 Nm di coppia a 2.000 giri.
Dove si gioca la carta dell’efficienza è nella rinuncia al 4×4: con la sola trazione anteriore – benché non sia facile accettare una Jeep senza trazione integrale, ma questo è il mercato di oggi – cala il peso, si riducono gli attriti, i consumi scendono, la silenziosità aumenta. Infine, se ne avvantaggia anche il listino, che riesce a presentare una Limited con cambio automatico a 9 marce e un equipaggiamento davvero completo, a 47.500 euro.
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