TEXA, un partner strategico grazie al nuovo OBD Diag Car



La copertura, in termini di prodotti e servizi, ha permesso all’azienda di Monastier di Treviso di chiudere il 2022 con un fatturato consolidato intorno ai 170 milioni di euro e una prospettiva di sensibile crescita nell’anno appena avviato.
In questo articolo
TEXA, forte di un’esperienza trentennale nello sviluppo di strumenti diagnostici multimarca e dispositivi per la telediagnosi per la automotive, opera su tre grandi segmenti di mercato: il business storico worldwide di diagnostica all’interno delle officine, il Garage Equipment; la Divisione Telematica, con una spiccata specificità diagnostica; la fornitura alle case automobilistiche, con soluzioni dedicate alla mobilità elettrica e sistemi complessi di raffreddamento delle batterie.
“TEXA nel proprio core business non comprende solo la diagnostica dei veicoli e quindi le unità di analisi diagnostiche – ci spiega Roberto Moneda, Head of TMD Business Unit TEXA – ma anche diverse altre soluzioni che completano la manutenzione e la gestione all’interno delle officine”.
I competitor sono innumerevoli, per distinguersi TEXA ha deciso di stravolgere l’approccio della telematica tradizionale: “I contenuti diagnostici sono il nostro patrimonio principale e soprattutto il vero DNA”, sottolinea Moneda. “Quello che noi offriamo è una specificità nell’ambito dei dati diagnostici e l’utilizzo delle informazioni che provengono direttamente dai veicoli”.
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LE SPECIFICITÀ TEXA
FM: Quali sono i prodotti TEXA specifici per le flotte?
TEXA ha creato un sistema completo, con una gamma di blackbox, hub di connettività, interfaccia della nostra piattaforma telematica proprietaria e una serie di dispositivi OBD connessi alle unità principali via Bluetooth. Questi estraggono le informazioni, provenienti dalle centraline di bordo dai veicoli, riferite sia all’uso (odometro, carburante ecc.) ma, soprattutto, i dati e i DTC di diagnostica proprietaria.
Un sistema che non si limita a rilevare passivamente le informazioni, ma raccoglie dati che, catalogati sul nostro database, vengono raccolti per generare servizi e informazioni utili alla manutenzione predittiva e ai servizi di Fleet Management.
Questa è la specificità TEXA, un sistema che comprende una piattaforma telematica, anche in cloud, oltre ad ulteriori accessori finalizzati alla verticalizzazione dei servizi per le flotte, come devices per il riconoscimento del driver, pulsanti SOS, sistemi per la gestione del car-sharing e ovviamente il collegamento diretto con la nostra centrale operativa munita di licenza Prefettizia, TEXA Security, attiva da tre anni 24/7.
FM: Quali sono le prospettive per il 2023?
La soluzione su cui puntiamo, sul mercato proprio in queste ultime settimane, è il nuovo OBD Diag Car. Si tratta di un device miniaturizzato, il più piccolo al mondo, progettato per essere “open source”, in grado di parlare non solo con le blackbox TEXA ma, previa integrazione e accordi con altri operatori telematici, con qualsiasi scatola nera dotata di Bluetooth.
TEXA TMD non è più semplice erogatore di servizi telematici, ma potenziale partner strategico per qualsiasi operatore che voglia avere accesso alla nostra mole di dati diagnostici proprietari.
Pensiamo alla flotta mista di un operatore misto, con decine e decine di marchi e modelli diversi: solo la nostra diagnostica proprietaria, preesistente in piattaforma, può consentire di avere dati utili, su tutti i modelli del parco, immediatamente disponibili. Una peculiarità che ci ha aperto le porte di alcuni tra i più importanti partner strategici nel mondo dei Provider Telematici e dei nuovi Mass Mobility Provider, anche a livello mondiale.
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