Fari auto: tutte le tipologie e gli utilizzi
I FARI AUTO PER FUNZIONALITÀ
Le luci dell’auto possono essere poi suddivise in base al loro utilizzo. Ogni vettura presente diversi fari, posizionati sul posteriore e all’anteriore, con diverse funzionalità.
Luci di posizione
Quelli di posizione sono i fari meno potenti, dalla funzione puramente segnaletica. Servono infatti a segnalare la presenza del veicolo in condizioni di oscurità o scarsa visibilità. Quelle anteriori sono bianche, quelle posteriori rosse o arancioni, posizionate sulla fiancata, di solito all’altezza del passaruota anteriore.
Il loro utilizzo è obbligatorio per legge, l’articolo 153 del Codice della Strada impone infatti di azionarle “da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima del sorgere del sole e anche di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità“.
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Anabbaglianti
In Italia obbligatori per legge, sono i proiettori che usiamo più spesso, quelle azionati per facilitare la visione notturna del guidatore. Per norma, il loro raggio di illuminazione deve misurare almeno 10 metri.
Abbaglianti
Anche detti proiettori di profondità, sono luci capaci di proiettore un fascio di luce maggiore. E proprio per via della loro potenza il Codice della Strada limita il loro utilizzo esclusivamente “fuori dai centri abitati quando l’illuminazione esterna manchi o sia insufficiente”.
Fendinebbia
Sono le luci da azionare in caso di forte pioggia, foschia o nebbia, grazie alla loro luce particolarmente intensa. Per lo stesso motivo, devono sempre essere spenti in caso di veicolo in arrivo nel senso di marcia opposto. Si trovano sia nell’anteriore che nel posteriore, dove prendono il nome di retronebbia.
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