Dual Hybrid strategy: Toyota raddoppia l’ibrido per conquistare le flotte
La Dual Hybrid strategy di Toyota, proposta sul nuovo C-HR, rappresenta un'importante evoluzione dell'offerta ibrida della Casa giapponese. Anche e soprattutto in chiave flotte, come testimonia Massimiliano Loconzolo, Fleet & Toyota Professional senior manager in Toyota Motor Italia.
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Il termine dice tutto: Dual Hybrid strategy. Si tratta della nuova declinazione della filosofia Toyota offerta sul nuovo C-HR. Due motori ibridi diversi, per conquistare fasce di clientela eterogenee e venire incontro alle esigenze di un numero sempre più consistente di car policy.
https://youtu.be/bo8Dor8Ka_U
Quale è la genesi e quali sono gli obiettivi di questa strategia? In cosa si differenziano le due motorizzazioni? Lo abbiamo chiesto a Massimiliano Loconzolo, Fleet & Toyota Professional senior manager in Toyota Motor Italia.
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DUAL HYBRID STRATEGY SUL NUOVO TOYOTA C-HR
“Gli oltre 20 anni di esperienza nel mondo del Full Hybrid Electric ci hanno consentito di arrivare alla quarta generazione che, insieme alla nuova piattaforma TNGA (Toyota New Global Architecture), ci garantisce di sviluppare una duplice strategia” sottolinea Loconzolo.
La grande innovazione introdotta su Toyota C-HR, infatti, è proprio un motore ibrido aggiuntivo, che offre ai clienti la scelta tra due diverse opzioni, una caratteristica unica nel segmento. Oltre al 1.8 Full Hybrid da 122 Cv, che resta in gamma e migliora le sue prestazioni con una batteria agli ioni di litio potenziata, c’è anche il 2.0 da 184 Cv, in grado di assicurare divertimento di guida, pur confermando le caratteristiche di efficienza del modello.
“Tutto ciò si traduce per noi in una maggiore possibilità di entrare in car policy dove in passato non eravamo protagonisti. Con il 1.8 continuiamo a garantire efficienza in termini di consumi ed emissioni, ma oggi, con il 2.0, abbiamo la possibilità di offrire anche il tipico effetto ‘fun to drive’ garantito da un modello più prestazionale” prosegue Loconzolo.
I TARGET DI CLIENTELA
La Dual Hybrid strategy, in definitiva, rende il nuovo C-HR appetibile per diversi target di clientela.
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“Se il 1.8 è perfetto per la fascia della Sales Force aziendale, considerata anche la ricchezza degli equipaggiamenti della versione Business, con il 2.0 ci rivolgiamo maggiormente al Middle Management delle flotte e ai liberi professionisti, ovvero a coloro che cercano una vettura con prestazioni maggiori e allestimenti top” osserva ancora il Fleet & Toyota Professional senior manager in Toyota Motor Italia.
LA ROADMAP GREEN TOYOTA
In definitiva, siamo di fronte ad una componente molto importante della roadmap green di Toyota, che vede sempre tra i pilastri il Full Hybrid Electric, includendo però anche le altre alimentazioni elettrificate, dal Full Electric, al Plug-in Hybrid, fino all’idrogeno.
“Qualche anno fa abbiamo dichiarato al mercato i nostri obiettivi di sostenibilità ambientale – conclude Loconzolo – La nostra roadmap prevede più tecnologie elettrificate che si ‘intersecano’ tra di loro a seconda dell’utilizzo che deve ne fare il driver. In altre parole, vogliamo offrire la tecnologia giusta, al momento giusto, al prezzo giusto, per il driver giusto. Oggi siamo l’unico brand sul mercato in grado di offrire alle aziende tutte le quattro tipologie di elettrificazione”.
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