Addio ai motori diesel in Europa: le date
Numerosi Paesi europei hanno già programmato l’addio ai motori diesel. Ecco il calendario già stilato, che evidenzia la forte spinta che i Governi stanno dando alla transizione energetica verso le auto elettriche e ibride.
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L’addio ai motori diesel in Europa sembra essere ormai un destino già scritto. Nonostante il gasolio sia ancora l’alimentazione prevalente nelle flotte aziendali (e in molte realtà indispensabile), le quote sul mercato generale evidenziano un continuo calo.
L’offerta delle Case, infatti, si è dirottata prevalentemente sull’e-mobility e, allo stesso tempo, i vari Governi europei annunciano chiaramente il bando del termico, con tanto di date precise. Vediamo, a tal proposito, quali politiche specifiche in materia sono state annunciate nel Vecchio Continente, tracciando una sorta di “linea del tempo”.
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IL CALO DEL DIESEL
Prima però, per dare un’idea del calo dei motori diesel in Italia, vi presentiamo qualche numero: nel gennaio del 2019 le auto diesel nel nostro Paese pesavano il 40% sul totale delle immatricolazioni (e c’era già stata una consistente diminuzione rispetto al 50% e oltre del decennio scorso). A gennaio del 2022 (leggi i dati) invece la percentuale è scesa al 18,6%.
Certo, come detto, le Case, ormai, stanno concentrando la loro offerta su ibrido ed elettrico, ma certamente anche la demonizzazione messa in campo negli ultimi anni e i provvedimenti delle istituzioni locali, che di fatto hanno penalizzato i motori a gasolio, bloccandoli nei centri cittadini, ha indirizzato le scelte degli automobilisti verso altre alimentazioni. Gli stessi numeri in vertiginoso calo si stanno materializzando anche negli altri Paesi del Continente.
ADDIO MOTORI DIESEL: LA MAPPA TEMPORALE IN EUROPA
2025: NORVEGIA
L’annuncio era già stato fatto nel 2018, ma ora è ufficiale: la Norvegia, Paese leader nelle vendite di auto elettriche, dirà addio al diesel nel 2025. Da quella data all’interno dei confini nazionali non saranno più vendute auto a gasolio (e anche a benzina).
La sensibilità verso le tematiche green non costituisce affatto una novità per quest’area del Nord Europa, dove da molti anni la percentuale degli EV è diventata prevalente sul totale delle immatricolazioni (contano gli importanti sgravi fiscali concessi). Vicina anche la restrizione alla circolazione delle auto diesel, che però dovrebbe essere consentita almeno fino al 2030 per consentire di cambiare vettura.
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2025: OLANDA
Sulla scia del Paese scandinavo, c’è l’Olanda, che, allo stesso modo, ha battezzato tra tre anni la data di addio ai motori diesel. Anche qui, oltre che alla vendita dei veicoli con propulsore termico, si pensa di applicare il provvedimento alla loro circolazione. Sicuramente questo avverrà entro il 2035, l’anno della svolta proposta dal Fit for 55.
Si noti che i Paesi Bassi, dopo la Norvegia, sono lo Stato con il maggior numero di veicoli a zero emissioni sulle strade, oltre che con il maggior numero di infrastrutture.
2030: GERMANIA
Cinque anni in più di tolleranza (siamo quindi al 2030): è questa la data battezzata per l’addio al diesel in Germania. Il Paese da cui è partito lo scandalo dieselgate è ormai pronto a convertire l’intera produzione automotive, “elettrificandola” o sposando la tecnologia fuel cell a idrogeno.
Proprio dalla Germania è partito qualche anno fa l’invito alla Commissione Europea affinché adotti risoluzioni mirate a contenere la commercializzazione di autoveicoli con motore tradizionale.
2030: DANIMARCA E REGNO UNITO
Il fronte del Nord Europa sembra essere compatto: lo stop alla vendita delle vetture diesel è stato decretato nel 2030 anche dalla Danimarca e dal Regno Unito. Con tanto di data per lo stop alla circolazione, in programma per il 2035.
2035: FRANCIA
Anche all’ombra della Tour Eiffel il conto alla rovescia è già iniziato. Entro il 2035 è fissato l’addio alle auto diesel in Francia. L’obiettivo del Governo Macron è chiaro: trasformare entro il 2050 la terra d’oltralpe in un paese “carbon free”.
Proprio per questo, è stato recentemente annunciato lo stop ai motori diesel nei centri cittadini a partire dal 2026.
LA SITUAZIONE IN ITALIA
Se la Spagna lo scorso anno ha indicato il 2040 come anno clou per l’addio al gasolio, con stop alla circolazione entro il 2050 (anche se le disposizioni successivamente proposte dal Fit for 55 indicano chiaramente il 2035 come data di allineamento europeo), la situazione in Italia non è ancora definita, anche se la direzione sembra essere ormai intrapresa.
Nei mesi scorsi dal Governo sono arrivate conferme sull’allineamento al phase out dei motori diesel e benzina entro il 2035. Anche se le dichiarazioni successive sono state decisamente più prudenti. Nel nostro Paese, pesa certamente la carenza di infrastrutture, uno degli ostacoli più importante – se non il principale – per la diffusione delle auto elettriche. L’impressione è che il destino del diesel non possa essere cambiato, ma la transizione è complessa. E, soprattutto, richiede tempo.
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