Toyota: il mercato non è pronto per l’auto elettrica

Toyota è il primo costruttore di auto al mondo per numero di vendite. La Casa giapponese è considerata da tutti essere pioniere dell’auto ibrida di massa con la sua Prius che, dal 1997 a oggi, ha battuto qualsiasi record. 

Le posizioni del brand del Sol Levante sono state spesso critiche nei confronti della “corsa cieca verso auto elettrica” anche se solo un anno fa lo stesso presidente Akio Toyoda ha presentato al mondo il piano industriale Toyota con la presentazione di ben 15 futuri modelli elettrici.

Quasi un amore-odio verso l’auto elettrica visto che al corposo investimento stanziato si contrappongono anche dichiarazioni dure come quando il presidente di Toyota ha definito le auto elettriche “sopravvalutate“.

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Jack Hollis e il mercato auto elettrica

Una posizione critica che è stata ripresa dal vice presidente esecutivo delle vendite di Toyota Motor North America, Jack Hollis. Il fatto è avvenuto durante un webinar ospitato dalla Automotive Press Association quando Hollis ha esternato un lapidario «Non credo che il mercato sia pronto».

Hollis fa riferimento al mercato americano e considera ancora le auto elettriche con prezzi di listino troppo cari. A questo si aggiunge che le infrastrutture di ricarica non sono pronte per supportare in modo efficiente un’adozione di massa delle auto elettriche.

«Non credo che l’infrastruttura sia pronta. Se anche foste pronti ad acquistare un’auto elettrica, se poteste permettervela, i prezzi sono ancora troppo alti» ha sentenziato Hollis.

I piani dell’amministrazione Biden sono quelli di arrivare entro il 2030 a toccare il 50% di vendite auto a batteria. Un dato incoraggiante arriva proprio dalle statistiche di vendita delle auto elettriche negli USA che passano dal 2,5% al 5,2% nei primi 6 mesi. Nonostante questo incremento pari a più del doppio, Hollis ha definito il piano di Biden come una “mission impossible“.

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Toyota: tra auto ibride e auto elettriche

Per far capire più in profondità il suo ragionamento, Jack Hollis spiega che «Ci sono voluti 25 anni per arrivare a meno del 10% di quota di mercato per l’ibrido, che è accessibile e che è fatto con le risorse disponibili». 

Il dirigente Toyota ha mostrato perplessità anche sul numero degli automobilisti americani interessati all’auto elettrica che «Non è quello sperato dalla Casa Bianca».

Nonostante qualche ragionevole dubbio il Gruppo Toyota ha stanziato un investimento di 62 miliardi di euro fino al 2030 incentrato sullo sviluppo e commercializzazione di nuovi modelli di auto 100% elettriche.

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