Nel futuro di Valentino Rossi? Una bici elettrica e un garage di auto da sogno
Il campione del mondo di Moto GP è anche un amante delle quattro ruote. Nel suo futuro, forse, i bolidi GT della serie Endurance. Nel frattempo, un garage pieno di vetture da sogno, passione di lunga data del Dottore.
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Lo scorso 14 novembre, a Valencia, Valentino Rossi ha concluso la sua, sfavillante, carriera da motociclista. Il suo addio al Motomondiale è ormai ufficiale, ma questo che non vuol dire che il Dottore rinuncerà ai motori. Solo, saranno di tipo diverso.
Magari elettrici e alimentati a pedali. Magari rombanti e potenti come quelli di una Ferrari. Cosa ci sarà nel futuro di Vale 46 è tutto da scoprire, ma di certo non andrà a piedi.
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La nuova bici elettrica
Il 25 novembre, Valentino Rossi è passato a far visita agli appassionati di due ruote presenti all’edizione 2021 di Eicma. E, visto che c’era, ha presentato la sua mountain-bike elettrica per l’enduro. Si chiama Terra VR|46 ed è stato progettata e prodotta tra Tavullia e Bologna, in Emilia-Romagna, tra il ranch di Valentino Rossi e la sede di MT Distribution.
Il telaio è in alluminio idroformato 6061, lo stesso delle moto. Il colore nero lucido è tecnologico e austero, in contrasto con l’immancabile giallo Doctor che spicca nei dettagli. Versione limitata prodotta in 46 esemplari – numero di certo non casuale – la Terra VR|46 arriverà sul mercato nel 2022.
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Le corse a quattro ruote
Si narra che, in tenerissima età, Valentino Rossi guidava un’Ape 50. In seguito, ormai campione, i volanti da lui manovrati sono decisamente saliti di livello. A partire dal 2002, quando partecipò al RAC in Inghilterra a bordo di una Peugeot 206 WRC.
Qualche anno dopo, tra il 2006 e il 2007, dominò il Monza Rally Show con la Focus RS WRC. Mentre dal 2015 al 2018 ha sfrecciato a bordo di una Ford Fiesta RS WRC. E sempre una Focus gli è stata compagna, nel 2009, al Memorial Bottega del Motor Show di Bologna. Nel 2006 si è piazzato undicesimo al New Zealand Rally con una Subaru Impreza WRC, mentre la dodicesima posizione al Rally del Galles la guadagnò nel 2008, ancora una volta con la Ford Focus.
Successi e imprese che, a un certo punto, lasciarono presagire una passaggio del Dottore alla Formula 1, dopo diversi test sulla piste di Fiorano e Mugello con una Ferrari, sotto gli esperti occhi di Michael Schumacher.
Nel 2019, passò ai rivali, provando la monoposto Mercedes AMG F1 W08 EQ Power+ di Lewis Hamilton. E, nello stesso anno, partecipò assieme al fratello alla 12 ore del Golfo di Bahrein, vincendo nella categoria Pro/Am e classificandosi terzo assoluto con una Ferrari 488 GT3.
Il garage da sogno
E le belle auto Valentino non le abbandona neanche fuori dalla pista. Amatore entusiasta, nel suo garage vanta una collezione da far invidia. Ci sono l’Abarth 695 Biposto, di cui il campione è stato testimonial. Numerose e diverse versioni della sempreverde Audi RS6. Più di una Bmw M3, con cui la Dorna è solita omaggiare il pilota con più pole in stagione.
Ancora, una Opel Adam disegnata assieme all’amico Aldo Drudi, l’ideatore degli iconici caschi gialli – a proposito di caschi, sai come scegliere quello giusto per te?. Gialli come la Ferrari 458 Italia che Rossi tiene in box, accanto a un altro cavallino, la Ferrari 488 Pista GTB. Infine, troviamo la serie ad personam: le edizioni VR46 delle Ford Transit Custom e Ranger, trasformati per trasportare le moto del campione e per sgommare senza paura nelle impervie strade che conducono al ranch di Valentino.
https://youtu.be/5Hui1zjV0ec
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