Mission Innovation: l’Alto Adige si trasforma nella Valle dell’Idrogeno
Il progetto Hydrogen Valley South Tyrol è stato selezionato da Mission Innovation e dalla FCH-JU tra i 40 progetti faro a livello globale in materia di idrogeno, innovazione e sostenibilità.
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40 progetti e un unico obiettivo: promuovere l’idrogeno come elemento chiave di una mobilità sostenibile. Nell’ambito del programma “Mission Innovation” i ministri dell’economia di tutto il mondo si sono fatti portavoce dei propri paesi, sostenendo le iniziative più virtuose.
Tra i progetti selezionati, anche la Valle dell’Idrogeno dell’Alto Adige. “Il tempismo di questa nomina coincide perfettamente con i nostri programmi – ha commentato il presidente Arno Kompatscher – il Coronavirus pone l’economia locale e ciascuno di noi davanti a delle sfide enormi. Però questa crisi dev’essere per noi il punto di (ri)partenza verso un futuro il più sostenibile possibile. Ed io sono convinto che l’idrogeno sarà un elemento fondamentale”.
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LA VALLE DELL’IDROGENO ALTOATESINA
Il Hydrogen Valley South Tyrol è un progetto articolato su tre fasi. I primi progetti pilota sono stati quelli denominati CHIC e HyFIVE, grazie ai quali sono stati messi in circolazione autobus e macchine elettrici con cella a combustibile. La fase due, quella attualmente in corso, ha come fulcro i progetti MEHRLIN e JIVE. Cui obiettivo è l’ampliamento delle infrastrutture per la mobilità a batteria e a idrogeno e la messa in strada di flotte di veicoli a zero emissioni in vari settori, ad esempio nel trasporto pubblico locale e nel turismo.
Il fine è trasformare lo sviluppo regionale in uno sviluppo sovraregionale e internazionale. Ecco perché, la terza fase, sarà strettamente legata alla geografia. La presenza del corridoio del Brennero, che collega l’Italia all’Europa Centrale, rende infatti l’Alto Adige una zona ad altissima densità di traffico pesante. Traffico che il Hydrogen Valley South Tyrol vuole convertire in chiave sostenibile, rendendolo il più possibile a zero emissioni. Ecco perché Autostrada del Brennero SpA avrà un ruolo fondamentale. “Diversamente da quanto generalmente si pensa, non è l’autostrada a generare inquinamento, sono i veicoli. Ciò che un’autostrada può fare e che noi abbiamo fatto è incentivare l’utilizzo e la diffusione di veicoli ad emissioni zero”, ricorda Carlo Costa, Direttore Tecnico Generale di Autobrebbero, parte del progetto Valle dell’Idrogeno.
L’unione fa la forza
È stata propria la collaborazione tra enti privati e politica locale a decretare il successo del progetto altoatesino all’interno della selezione globale di Mission Innovation.
Inizialmente il concetto dell’Hydrogen Valley South Tyrol è stato elaborato dall’Istituto per Innovazioni Tecnologiche in collaborazione con Autostrada del Brennero e Alperia, coinvolgendo allora anche un’azienda leader del settore energetico locale. In seguito, anche le istituzioni hanno aderito all’iniziativa, supportata dalla politica locale, dal gestore dell’autostrada e dal sistema energico locale.