Tutto quello che devi sapere per viaggiare in Europa nell’estate 2022
In Europa sembra stiamo riuscendo a convivere con la pandemia, motivo per cui per l'estate del 2022 gran parte dei paesi europei ha tolto le restrizioni. Tuttavia, molte delle principali mete degli italiani, come Spagna, Portogallo e Francia, hanno ancora alcuni requisiti d'ingresso.
In questo articolo
Nell’estate del 2022 è possibile tornare a viaggiare, quanto meno all’interno del territorio europeo.
I paesi appartenenti all’Unione Europea hanno infatti rimosso tutte le limitazioni, ma in alcuni casi restano in vigore quelle relative al green pass. Resta, almeno fino al 15 giugno 2022, l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 sui mezzi di trasporto locali, internazionali e negli aeroporti.
Se hai intenzione di viaggiare in un altro Paese, continua a leggere per evitare spiacevoli inconvenienti in aeroporto che possono farti tornare a casa ancor prima di prendere l’aereo.
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VIAGGIARE IN EUROPA CON I MEZZI PUBBLICI
L’articolo è dedicato soprattutto (ma non solo) a chi si muove per i Paesi europei usando i mezzi pubblici, come treni, aerei e traghetti. Con tutti questi mezzi, come detto, bisogna essere in possesso del green pass vaccinale europeo, o in ogni caso di un certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione.
Quest’ultimo è attivo dal 1 luglio 2021, ed è stato rinnovato anche per il 2022. Si ottiene fondamentalmente in due modi:
- Dopo 15 giorni dalla seconda dose del vaccino anti-Covid;
- Mediante un tampone molecolare effettuato entro 48h prima dalla partenza.
Nel primo caso, il green pass ha validità di sei mesi; nel secondo, di pochi giorni. Per saperne di più, comunque, vi invitiamo a leggere l’articolo dedicato al green pass.
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ATTENZIONE AL PLF!
Il green pass, tuttavia, non basta. Per entrare in alcuni Paesi occorre aver compilato, prima dell’arrivo in aeroporto, il PLF, sigla del “Passenger Locator Form”, che si può scaricare sul sito ufficiale dell’Unione Europea se la Nazione utilizza quello europeo, o sul sito ufficiale del Paese se ne ha uno proprio.
Si tratta di moduli usati dalle Autorità Sanitarie nel caso in cui i passeggeri siano stati esposti al virus durante un viaggio a bordo dei mezzi pubblici – non serve, invece, se si viaggia in auto – per una semplificazione del tracciamento dei contatti.
Come detto, il PLF va presentato al momento della partenza, e può essere richiesto anche all’arrivo nel Paese. Inoltre, va compilato un secondo PLF al momento del rientro in Italia.
Come detto, il PLF va compilato se si viaggia in aereo, mentre ci sono delle differenze tra i Paesi europei se si arriva via mare o via terra. Per esempio, su una crociera va compilato prima dello sbarco; su un traghetto, prima dell’imbarco.
Per treni e bus, va compilato prima di mettersi in viaggio. Per gli aerei, è possibile compilarlo già da casa, ma in alcuni casi viene dato ai passeggeri dopo il check-in, o anche in aereo da hostess e steward.
Non serve, invece, per chi viaggia con mezzo privato e oltrepassa il confine entro 60 km dalla residenza e per non più di 48 ore – una misura dedicata ai lavoratori frontalieri o alle brevi escursioni dei turisti.
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COMPILARE IL PLF
La compilazione, comunque, è semplice:
- Si sceglie il Paese di destinazione;
- Si seleziona il mezzo con cui si viaggia tra aereo, nave, traghetto o mezzo di terra;
- Ci si registra con la propria e-mail e scegliendo una password;
- Si forniscono le informazioni sul mezzo di trasporto e sul viaggio (numero e orario di volo/nave, per esempio, nonché posto a sedere);
- Si forniscono le informazioni personali, compreso l’indirizzo permanente;
- Si forniscono le informazioni di contatto e l’alloggio nel Paese in cui si andrà a soggiornare;
- Se presenti, si devono fornire le informazioni sui compagni di viaggio;
Una volta compilato, prima di inviare il PLF è possibile vedere in anteprima i dati inseriti ed eventualmente modificarli. Una volta mandato, l’utente riceverà all’indirizzo e-mail usato in fase di registrazione, il proprio PLF in formato PDF e QR Code, da mostrare dallo smartphone al momento dell’imbarco.
I minori vanno registrati nel PLF dell’adulto accompagnatore. Inoltre, serve compilare un nuovo PLF ogni volta che si sale su un nuovo mezzo, ma questa regola non vale in caso di scali: in queste situazioni, si deve inserire nel PLF solo la destinazione finale (a patto che non si esca dall’aeroporto).
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LE REGOLE DEI PAESI EUROPEI PER VIAGGIARE IN EUROPA
Va detto che non tutti i Paesi europei hanno ancora delle restrizioni in vigore. Di seguito, infatti, le Nazioni UE e Shenghen che hanno rimosso ogni tipo di limitazione di viaggio:
- Austria (a patto che non si arrivi da zone considerate ad alto rischio);
- Bulgaria;
- Croazia;
- Danimarca;
- Estonia;
- Finlandia (mascherine raccomandate nei luoghi chiusi);
- Grecia;
- Irlanda;
- Islanda;
- Lettonia;
- Liechtenstein;
- Lituania;
- Lussemburgo;
- Norvegia;
- Paesi Bassi;
- Polonia;
- Repubblica Ceca;
- Romania;
- Slovacchia;
- Slovenia;
- Svezia;
- Svizzera;
- Ungheria;
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FRANCIA
Anche per l’estate 2022, la Francia, uno dei Paesi più visitati al mondo, ha mantenuto regole d’accesso nel suo territorio.
Nel caso italiano o di qualunque altro paese UE, Area economica europea e Area Shenghen, è possibile entrare nel Paese fornendo:
- PLF, modulo di localizzazione digitale dei passeggeri;
- Prova di avvenuta vaccinazione tramite green pass;
- Prova della ripresa dal Covid-19 tramite green pass (valido tra 11 e 180 giorni);
- Risultato negativo a un tampone molecolare valido 72 ore o rapido valido 48 ore.
GERMANIA
Per entrare in Germania, indipendentemente dal Paese di provenienza, si deve portare con sé una documentazione che dimostri l’avvenuta vaccinazione, l’avvenuta guarigione dal virus o l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare (obbligo valido per individui dai 6 anni in su).
I certificati di vaccino sono validi per 270 giorni.
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GRECIA
Come si vede nel paragrafo sopra, la Grecia è tra i Paesi che hanno rimosso ogni restrizione di viaggio.
MALTA
Per entrare a Malta è necessario fornire la seguende documentazione:
- Prova di avvenuta vaccinazione tramite green pass;
- Prova della ripresa dal Covid-19 tramite green pass (valido tra 11 e 180 giorni);
- Risultato negativo a un tampone molecolare valido 72 ore o rapido valido 48 ore.
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PORTOGALLO
L’ingresso in Portogallo (comprese Azzorre e Madeira) è consentito, dall’Italia, solo dietro presentazione di esito negativo al tampone molecolare effettuato non oltre 72 ore prima dell’imbarco; o esito negativo di test antigenico effettuato non oltre 48 ore prima l’imbarco.
Chi ha il green Pass UE non è tenuto a effettuare tampone, ma deve presentare la certificazione.
REGNO UNITO
Il Regno Unito ha rimosso tutte le restrizioni legate al Covid-19: per entrare in territorio britannico, quindi, non serve più presentare né green pass, né prova di vaccinazione né PLF. La decisione è in vigore dal 24 febbraio 2022 come parte del piano “Living With Covid” fortemente voluto dal primo ministro Boris Johnson.
Tuttavia, essendo un Paese fuori sia dall’Unione Europea che da Shenghen, l’accesso è consentito solo tramite Passaporto valido.
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SPAGNA
L’ingresso in Spagna è consentito a tutti i Paesi dell’Unione Europea, ad eccezione di quelli considerati ad alto rischio, presentando green pass o esito negativo del tampone PCR effettuato non oltre 72 ore prima.
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