Volkswagen ID.2 e le utilitarie elettriche Skoda e Cupra si presentano

Tre bozzetti di stile indicano la direzione sui progetti di elettriche da città sviluppati intorno all'architettura MEB Entry. Ecco quando arriveranno sul mercato e come saranno
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Ricordate l’idea di un’elettrica da 20 mila euro, lanciato in casa Volkswagen ad accompagnare il concept ID Life? Bene, quel percorso vedrà il traguardo, con l’uscita sul mercato, nel 2025. Un percorso che parte con tre bozzetti di stile, a dire come saranno le utilitarie elettriche Volkswagen, Skoda e Cupra – con una proposta che sarà anche a marchio Seat -.
La geografia produttiva vede la Spagna polo elettrico, sul quale gli investimenti per la produzione di celle per batterie vale 10 miliardi, 5 apportati da Seat.
Alla periferia di Valencia, dal 2023, partiranno i lavori per dar vita alla gigafactory che, nel 2026, fornirà le prime celle ai siti spagnoli.
UTILITARIE ELETTRICHE
CUPRA
Questo lo scenario intorno ai tre modelli, due dei quali anticipati per la prima volta da bozzetti di stile. L’utilitaria Cupra – che sarà anche a marchio Seat – già in passato era stata oggetto di una primissima visione sulle proporzioni angolate e sportiveggianti.
VOLKSWAGEN ID.2
È Volkswagen ID.2 – o Volkswagen ID.1 – a rappresentare la “novità” più gustosa. Partiamo col dire del concept Volkswagen ID Life, presentato a Monaco di Baviera quale modello urbano di elettrica da 20 mila euro. Nei mesi scorsi, l’idea di un progetto da portare avanti sulla base di quel design era finita in discussione e i rumours, solidi, davano una diversa visione dello stile.
Quella visione è nel bozzetto (foto d’apertura) presentato a margine degli investimenti in Spagna. Il frontale richiama il family feeling Volkswagen ID.3, le proporzioni sono meno squadrate nei due volumi e parecchio più interessanti rispetto alla forme della ID Life Concept.
UTILITARIA SKODA ELETTRICA
Diversa lettura avrà il modello Skoda. Più vicino alle spigolosità dell’utilitaria Cupra e Seat, per certi versi riprende le geometrie della ID Life Concept nelle proporzioni.
ARCHITETTURA MEB ENTRY
Tutti i modelli condivideranno l’architettura MEB Entry, che sarà una versione semplificata della MEB già conosciuta. Avrà, tra l’altro, il motore elettrico anteriore, così come la trazione, diversamente da ID.3 (scoprila nei 10 punti chiave) che offre una soluzione a trazione posteriore.
Le sospensioni saranno a ponte torcente, mentre dalla batteria ci aspettiamo un ridimensionamento rispetto ai 58 kWh, soluzione d’ingresso per le elettriche MEB di segmento C. Ridurre la “taglia” della batteria è il principale driver di abbattimento del costo, per avvicinare la soglia psicologica dei 20 mila euro. Prematuro discutere di autonomia di marcia, il prossimo passo vedrà l’anticipazione sotto forma di concept car o direttamente di muletti su strada, dei futuri progetti urbani elettrici.