Con Volvo mai più oltre i 180 km/h: “È una questione di sicurezza”
Grazie a Volvo e ad uno studio del Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale (Etsc) si ricomincia a parlare dei pericoli della velocità in auto.
Volvo limiterà a 180 km/h la velocità di tutte le sue vetture dal 2020. La decisione rientra nella “Vision 2020” della Casa svedese, che punta ad azzerare il numero di vittime o feriti gravi per incidente avvenuti a bordo di una nuova Volvo.
Per quanto i sistemi di sicurezza attiva e passiva siano sempre più evoluti, a 180 Km/h nulla può proteggere driver, passeggeri e altri utenti della strada: “Nessuna tecnologia limita i danni sopra quella velocità”, spiega Michele Crisci, presidente e Ad di Volvo Car Italia.
IL MESSAGGIO DI VOLVO
Volvo è leader nella sicurezza e studia per capire come intervenire per porre fine agli incidenti mortali o con gravi conseguenze: la limitazione della velocità massima non è una soluzione definitiva, ma può contribuire a salvare vite umane. La Casa automobilistica sta anche studiando la possibilità futura di limitare automaticamente la velocità nei pressi di scuole e ospedali, abbinando un dispositivo di controllo della velocità intelligente alla tecnologia di geofencing. Così come si studiano modi per combattere la guida in stato di ebbrezza o la distrazione del conducente.
Gli svedesi sono sempre stati pionieri sul tema della sicurezza, dal lancio della cintura di sicurezza al manichino con la donna incinta da usare nei crash test. “Questa nostra iniziativa è un modo perché il mondo dell’auto cominci a parlare del tema della velocità. Il mezzo potente non deve essere una tentazione, se si vuole correre è giusto andare in circuito, non mettere in pericolo sé e gli altri”, afferma Crisci.
VELOCITÀ SOTTOVALUTATA
Il punto è che spesso gli automobilisti tendono a sottovalutare i pericoli legati alla guida troppo veloce (come quelli legati alla distrazione) e quindi “fissare dei paletti” può essere utile.
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L’iniziativa di Volvo non impatta sulla quotidianità di nessuno: “Abbiamo una montagna di dati sulla sicurezza, da cui risulta che solo una bassa percentuale di automobilisti, in rari casi, guida sopra i 180 Km/h”, spiega Michele Crisci. Ma quando accade, i rischi per se stessi e per gli altri sono inaccettabili.
SALVARE VITE, ABBASSANDO I LIMITI
Il Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale (Etsc) ha pubblicato uno studio che dimostra come abbassando di 1 km la velocità media sulle strade Ue si risparmierebbero 2.100 vittime l’anno. L’eccesso di velocità è responsabile di circa un terzo delle collisioni mortali in Europa, oltre ad essere un fattore aggravante nella maggior parte delle collisioni.
Secondo gli analisti, in città la velocità dei veicoli è oltre i limiti dal 35% al 75% dei casi, sulle strade extraurbane dal 9% al 63%, mentre sulle autostrade la percentuale varia dal 23% ed il 59%.
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Un aiuto può venire dalla diffusione dell’Intelligent Speed Assistance (ISA), il sistema di assistenza alla guida che adegua in modo automatico la velocità dell’auto ai limiti delle strade. Si stima che questa singola tecnologia potrebbe alla fine ridurre morti sulle strade europee del 20%.