Weekend on the road: il tour automobilistico delle Dolomiti
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Il nostro weekend on the road ci porta sulle Dolomiti: le montagne più belle d’Italia, con strade ben tenute, paesaggi mozzafiato, i colori di fine autunno. Questa stagione infatti è la migliore per un tour automobilistico delle Dolomiti, poiché in estate è usuale che già a metà mattina si formino dense nubi che tendono a coprire le vette. Un paesaggio che nel 2009 è stato insignito del titolo di “Patrimonio mondiale Unesco”.
La strada fu finanziata dal governo austroungarico nel 1897 con un’apposita legge che stanziava l’enorme somma necessaria. Due milioni di corone furono spesi solo per i tratti del Passo Pordoi (tre anni di lavori, dal 1904 al 1907) e del Falzarego.
PER VIAGGIARE DI PIÙ
BELLUNO
Da Venezia ci si dirige verso le Dolomiti con l’autostrada A 27, prendendo l’uscita per Belluno. Il centro storico merita una visita, da non perdere il Palazzo dei Rettori, in stile veneziano, situato in una delle più belle piazze del Veneto, circondata dal duomo e da altri palazzi antichi. La parte antica della città di Belluno sorge su uno sperone di roccia in prossimità della confluenza del torrente Ardo con il fiume Piave. A nord si stagliano verso il cielo l’imponente gruppo dolomitico della Schiara.
SAN MARTINO DI CASTROZZA
Da Belluno si prende la strada verso Gosaldo e, oltrepassando il Passo di Cereda, si arriva sull’opposto versante, in territorio trentino. Sulla destra spiccano le stupende Pale di San Martino mentre verso sud si innalzano le massicce sagome del Gruppo del Cimonega. Da qui si può visitare il famoso centro turistico di San Martino di Castrozza. Adagiato in una verde conca, il paese è rinomato soprattutto perché si trova ai piedi delle Pale di San Martino, ma anche per le numerose piste da sci e per l’alpinismo estivo.
LAGHI E AGHI
La strada prosegue Vigo di Fassa. La strada sale al Passo di Costalunga e poi scende al Lago di Carezza, in Alto Adige. Da questo lago, si ammira il Latemar, gruppo montuoso che si estende dal Trentino all’Alto Adige. Le canne d’organo delle montagne si susseguono sullo sfondo al lago verdissimo e dei boschi: imperdibile.
Proseguendo si passa per Tires e poi si raggiunge la statale, che va seguita in direzione Bressanone fino a Chiusa di Val Gardena, da dove si seguono le indicazioni per la Valle di Funes, piccola valle laterale che regala l’immagine fiabesca delle Odle. Il termine Odle si traduce dalla lingua ladina semplicemente in “aghi”, con riferimento alla forma appuntita di molte cime di questo gruppo. La valle va percorsa interamente ma senza fretta, fino al termine della strada carrozzabile.
GRUPPO DEL SELLA E RITORNO
Da Pizzago si prende poi la strada per il Passo di Eores e poi si scende in Val Badia e si prosegue verso sud passando per Pedraces e Corvara. Il nostro itinerario ci porta a fare ora il giro del Gruppo del Sella, posizionato tra le valli di Gardena e Badia, Fassa e Livinallongo. Da Corvara si va al Passo Gardena e al Passo Sella: verso ovest si innalzano le tre vette principali del Sassolungo, un regno di dolomia che come una barriera corallina si innalza sui pascoli verdi e dolci di questa zona. A destra spicca la sagoma potente del Sassolungo in senso stretto, al centro si aprono le Cinque Dita (con il perfetto “Pollice” dritto e arditissimo) e a sinistra la Punta Grohmann, dedicata alla memoria del grande pioniere delle Dolomiti. Proseguiamo il giro del Sella scavalcando anche il Passo Pordoi, tornando nel Bellunese.
L’AUTO, LA PEUGEOT 3008
Per questo percorso scegliamo un’auto confortevole e ricca di dotazioni, ma anche dalle capacità fuoristradistiche. Per questo optiamo per nuova Peugeot 3008. L’advanced grip control consente (fino ai 50 km orari) di scollegare la funzione ESP per lasciare la massima autonomia al conducente. La modalità Fuoristrada (fino a 80 Km/h) si adatta a sentieri in terra, erba bagnata o strada fangosa e permette il trasferimento della coppia motore verso la ruota più aderente. Il trasferimento di coppia tra le ruote anteriori può arrivare al 100%, ben oltre i limiti di un normale differenziale a scorrimento limitato. La modalità neve consente di ottimizzare il pattinamento di ognuna delle ruote in fase di avanzamento, in funzione dell’aderenza disponibili, con ritorno automatico alla modalità standard sopra i 50 km/h.