Xiaomi: l’auto elettrica arriva nel 2024, sarà così? [RENDER]
Tra rumors, spoiler e annunci del ceo Lei Jun, il primo veicolo del colosso cinese della telefonia e dell'elettronica rimane per lo più avvolto dal mistero.
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Era il marzo del 2021 quando Lei Jun, fondatore, presidente e ceo di Xiaomi, annunciò che, oltre agli smartphone, l’azienda da lui creata si sarebbe dedicata allo sviluppo di veicoli elettrici intelligenti. Un piano di dieci anni che, secondo la multinazionale cinese, avrebbe portato a un investimento totale di 10 miliardi di dollari.
“La decisione – aveva dichiarato Jun due anni fa – è stata presa dopo numerosi cicli di deliberazione tra tutti i nostri partner. Questo sarà l’ultimo grande progetto imprenditoriale della mia vita. Sono disposto a mettere in gioco tutta la mia reputazione personale e lottare per il futuro del nostro veicolo elettrico intelligente. Sono determinato a guidare il mio team verso il successo della prima auto elettrica di Xiaomi”.
Deputato del parlamento cinese, Lei, due anni dopo la creazione di una divisione ad hoc interna alla sua azienda e specializzata nello sviluppo di un veicolo EV, ha annunciato davanti a tutta l’Assemblea nazionale del popolo a Pechino che “la produzione di automobili di Xiaomi è progredita oltre le nostre aspettative e i prototipi hanno recentemente completato con successo i test invernali“.
Sin dal 2021, si sono costantemente accavallate e smentite moltissime voci sulle caratteristiche e sull’aspetto del primo modello prodotto dalla multinazionale asiatica. Rumors che non hanno mai trovato una conferma definitiva. Una lunga sequela di falsi spoiler che, pochi giorni dopo il discorso di Lei davanti al parlamento di Pechino, sembrerebbe giunta al termine. Negli scorsi giorni è apparsa sul social network Weibo una clamorosa fuga di notizie: una galleria di immagini che svelerebbero il design definitivo della prima quattro ruote marchiata Xiaomi.
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Un’auto ancora misteriosa
A parte questa serie di “scatti rubati” e al fatto che per ora sia identificata come MS11, si sa ancora molto poco delle specifiche relative al primo veicolo full-electric di Xiaomi. Le uniche informazioni certe sono che l‘auto, oltre a essere una berlina, verrà presentata nel corso del 2023.
Costruita a partire dal 2024, la MS11 verrà prodotta in 150.000 esemplari l’anno, con la possibilità di raddoppiare negli anni successivi tale cifra nel caso in cui le vendite del veicolo vadano bene.
Pur non essendo in alta definizione le immagini pubblicate su Weibo, mostrano una berlina dal design elegante ma sportivo. Un retaggio “corsaiolo” sottolineato dalle pinze Brembo gialle che spuntato da dietro i cerchi in lega del veicolo. Oltre a questo un altro elemento che balza subito all’occhio è il grosso sensore LiDAR messo al centro del parabrezza: un dettaglio che fa presagire la spiccata propensione di questo veicolo per la guida autonoma.
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Quanto costerà?
Pur nella penuria di dettagli, sono molti i media cinesi che suggeriscono che la MS11 verrà prodotta in due versioni distinte: la prima sarebbe un modello “entry-level” alimentato da una batteria LFP fornita da BYD. L’altra dovrebbe essere più “lussuoso” e dotata di sistema di immagazzinamento di energia fornirto da CATL.
Per farsi strada all’interno di un mercato ormai molto competitivo come quello delle auto elettriche, Xiaomi sarebbe intenzionata a puntare sulla convenienza. Secondo i rumors degli scorsi mesi, infatti, il listino delle MS11 sarebbe piuttosto “popolare”. Il costo della prima auto della multinazionale cinese potrebbe infatti aggirarsi tra i 15.000 e i 45.000 dollari.
Prezzi decisamente allettanti che fanno presagire un’eventuale arrivo dei modelli di MS11 anche in Europa, un terreno sempre più fertile per i brand automobilistici di Pechino. Non resta che aspettare la fine di quest’anno quando i dettagli della prima auto marchiata Xiaomi non saranno più solo immagini sgranate pubblicate su un social network asiatico.
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