Zona gialla 2022: cosa cambia e le regioni coinvolte
Dal 10 gennaio, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo e Valle d'Aosta passano in zona gialla, aggiungendosi alle altre 10 regioni che sono in questa situazione fine dicembre-inizio gennaio. Ecco che cosa cambia per loro.
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Il 2022 non riesce ancora a lasciarsi alle spalle la suddivisione in zone colorate del territorio italiano, anche se per ora con misure molto più leggere che in passato. Da lunedì 10 gennaio 2022, infatti, sono 14 le regioni in Zona Gialla, con importanti new entry che si aggiungono a quelle gialle da fine dicembre e inizio gennaio.
Questa decisione si deve all’aumento della diffusione della variante omicron e all’innalzamento dei posti occupati negli ospedali.
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LE REGIONI IN ZONA GIALLA DAL 3 GENNAIO 2022
Di seguito, le regioni che dal 3 gennaio 2022 sono passate in zona gialla:
- Calabria;
- Friuli-Venezia Giulia;
- Lazio;
- Lombardia;
- Liguria;
- Marche;
- Piemonte;
- Sicilia;
- Veneto;
- Trentino-Alto Adige (P.A. di Trento e Bolzano);
A queste si aggiungono altre quattro regioni, passate in zona gialla da lunedì 10 gennaio 2022, ovvero Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo e Valle d’Aosta.
Tutte le altre rimangono in zona bianca, mentre non ci sono regioni in zona arancione (salvo alcune località interne) o rossa. La Liguria, tuttavia, è un “sorvegliato speciale”, che rischia di passare in arancione nelle prossime settimane, insieme alla Calabria.
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COSA CAMBIA
Fondamentalmente, non cambia molto per quanto riguarda le limitazioni in quanto gli ultimi decreti del governo hanno esteso a tutto il territorio italiano l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e il green pass rafforzato (vaccino o guariti) per l’ingresso in determinati luoghi.
L’unica vera differenza colpisce i teatri, che in zona gialla possono accettare solo la metà del numero di capienza totale. Ricordiamo, inoltre, che nei prossimi giorni sarà deciso se introdurre il Green Pass rafforzato anche per recarsi sul luogo di lavoro.
Niente limitazioni alla mobilità, con libertà per il cittadino di muoversi liberamente in tutto il territorio italiano. Tuttavia, il passaggio in zona gialla evidenzia un netto peggioramento della situazione epidemiologica in Italia, e considerando che gennaio è tutti gli anni il mese con più casi di influenza stagionale, bisogna aspettarsi un picco verso la fine di questo periodo.
Nel frattempo, il governo ha cambiato i tempi di isolamento, che scendono tra i 5 e i 7 giorni se si hanno tre dosi di vaccino. Calmierato anche il prezzo delle mascherine FFP2, obbligatorie nella maggior parte dei luoghi al chiuso e sui mezzi pubblici.
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