“Siamo entrati nella tua auto”: lo spot Škoda entra a bordo dei modelli rivali
"Siamo entrati nella tua auto" e lo ha fatto davvero Škoda che, in Svezia, ha proiettato lo spot della nuova Enyaq sui display di infotainment dei modelli rivali.
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La pubblicità è un’arte, ma di certo non è un’arte leale. Quando si tratta di farsi promozione, tutto è valido e non c’è alcuna pietà per i rivali. Lo sa bene, benissimo, il team marketing di Škoda Svezia, che è letteralmente entrata nei modelli dei competitor.
Una mossa che ha fatto discutere e che allarga il discorso al potere dei sistemi di infotainment, in possesso di dati sensibili e – come il caso Škoda dimostra – ancora non regolarizzati per quel che riguarda privacy e cybersecurity.
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LO SPOT ŠKODA CHE ENTRA NELLE AUTO ALTRUI
“Guarda, siamo entrati nella tua auto. Ora entriamo nella nostra”. Così gli automobilisti svedesi si sono ritrovati, loro malgrado, a guardare lo spot della Škoda Enyaq per intero, mentre veniva riprodotto sul display della loro auto.
Ma come ha fatto, Škoda a entrare dentro le Audi, Mercedes, Volvo, Fiat e via dicendo? Il trucco è presto svelato: la porta d’accesso utilizzata è la retrocamera. Škoda ha affisso nei principali parcheggi del Paese dei cartelloni con all’interno una specie di Qr Code, posizionati più in basso del solito, proprio all’altezza delle retrocamere della maggior parte dei veicoli in circolazione.
Così, tutti gli automobilisti che hanno attivato la retromarcia hanno involontariamente inquadrato il codice, dando l’accesso al proprio sistema di infotainment al video di Škoda. Una tattica che, forse, potrebbe offrirsi da spunti ai gestori delle aree di parcheggio.
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La battaglia a colpi di spot delle case auto
La pubblicità non ha più la funzionalità che aveva un tempo. Gli acquirenti sono sempre più informati, scelgono sul web la nuova auto da acquistare e, sempre in rete, trovano tutte le informazioni che la riguardano. Gli spot oggi più a informare servono a far parlare.
E così, molto spesso, i costruttori li utilizzano per sbeffeggiarsi e prendersi in giro vicendevolmente. Qualche esempio? Dacia che regala la borsa dell’acqua calda dopo la notizia dei sedili riscaldati in abbonamento degli altri brand e, ancora, il mitico spot della Panda che prendeva in giro l’Audi.
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