Nel 2022 l’assicurazione auto ci è costata il 2,3% in meno
L'indagine dell'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni ha elaborato i dati sull'r.c. auto del secondo trimestre del 2022. Tra l'altro, emerge che il 21,2% delle polizze stipulate nel periodo prevede una clausola con effetti di riduzione del premio legata alla presenza di scatola nera.
In questo articolo
L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) nel 2013 ha avviato IPER, un’indagine statistica sui prezzi effettivi per la garanzia r.c. auto relativa alle autovetture a uso privato. Nell’analisi del secondo trimestre del 2022 emerge che il premio medio è in riduzione di 135 euro rispetto allo stesso Q2 del 2014 (-27,7 per cento).
In effetti, la dinamica di diminuzione del prezzo è leggermente rallentata, segnando “solo” un -2,1% su base annua, dopo la forte contrazione registrata nel biennio 2020-2021.
Il prezzo medio per i contratti stipulati nel secondo trimestre del 2022 è di 353 euro, con il 50% degli assicurati che paga meno di 316 euro, il 90% meno di 558 euro e solo il 10% meno di 186 euro.
I VECCHI CONTRATTI HANNO RISPARMIATO IL 2,3 %
Il premio medio dei contratti pre-esistenti è in diminuzione del -2,3% rispetto all’anno precedente. Dopo la forte riduzione registrata nel periodo pandemico, il prezzo praticato per i nuovi rischi risulta in significativa crescita (+4,6%).
I nuovi rischi costituiscono il 5,6% del campione e pagano in media 175 euro in più rispetto ai contratti già in essere (518 euro contro 343 euro).
Leggi Anche: Ma con l’auto a noleggio cosa succede alla mia classe di merito?
L’ITALIA (UN PO’) PIÙ UNITA DALL’ASSICURAZIONE AUTO
I prezzi risultano fortemente eterogenei tra le province: i premi r.c. auto per le province di Napoli e Aosta, per esempio, hanno oggi un differenziale di 250 euro e si riduce dell’11,4 per cento su base annua e del 47,9 per cento rispetto al secondo trimestre del 2014. (Parlando invece di premio medio imponibile nel secondo trimestre del 2022, a Napoli è pari a 418 euro contro i 232 euro di Aosta: il differenziale tra le due province, pari a 185 euro, è in riduzione del 12 per cento su base annua.)
Gli assicurati di Napoli (528 euro), Prato (502 euro) e Caserta (469 euro) pagano prezzi per la garanzia r.c. auto significativamente superiori al premio medio nazionale (353 euro). Al contrario, le province meno costose sono Pordenone (274 euro), Oristano (268 euro) ed Enna (254 euro).
CHI STA PAGANDO DI PIÚ PER L’ASSICURAZIONE AUTO
Oltre la metà delle province è caratterizzata da riduzioni di prezzo minori del 2 per cento. In un terzo delle province, si registra una riduzione compresa tra il 2 e il 4 per cento.
Il premio medio è in aumento per sette province, tra cui emerge Bolzano (+2,2 per cento). Al contrario, le province in cui la riduzione del prezzo è maggiore sono Vibo Valentia (-6,4 per cento) e Reggio Calabria (-6,2 per cento).
LA BLACK BOX CHE FA LO SCONTO
Il 21,2 per cento delle polizze stipulate nel secondo trimestre del 2022 prevede una clausola con effetti di riduzione del premio legata alla presenza di scatola nera. La black box ha infatti un tasso di penetrazione in aumento di quattro decimi di punto percentuali su base annua (dopo una fase di contrazione osservata tra il 2020 e il 2021).
Nel Q2:2014-Q2:2022, aumento di scatole nere corrisponde invece a circa otto punti percentuali.
Leggi Anche: Cosa bisogna sapere per capire se l’assicurazione temporanea auto e moto ti conviene.
Il tasso di penetrazione della black box risulta eterogeneo tra le province, ma resta maggiormente diffusa in quelle caratterizzate da un livello del premio particolarmente elevato: Caserta (65,5 per cento, 469 euro), Napoli (54,0 per cento, 528 euro) e Crotone (39,9 per cento, 392 euro). Il tasso di penetrazione della black box è minimo a Bolzano (4,0 per cento).
***
CONTINUA A LEGGERE SU FLEETMAGAZINE.COM
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News.
Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.