Le auto cinesi da tenere d’occhio
Ultracompatte economiche, auto con 1000 km di autonomia, supercar che scattano da 0 a 100 in meno di 3 secondi, ecco le cinesi che fanno gola
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L’industria automobilistica cinese non ha più bisogno di nulla per essere annoverata tra quelle mondiali. Il Salone di Pechino 2024, recentemente concluso, ha visto la partecipazione di quasi tutti i principali operatori globali e una folta presentazione di novità che fa impallidire i Saloni occidentali, su tutti il rinato Salone di Ginevra, ma anche quelli tedeschi e italiani.
Importanza accresciuta dall’espansione cinese in Europa, dalle acquisizioni di marchi storici da parte di gruppi cinesi come Geely e SAIC, e nascenti joint venture per salvarne altri. Le auto cinesi sono, insomma, mature e il pubblico europeo ne è seriamente interessato. Ecco quelle che bisogna tenere d’occhio.
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LE AUTO CINESI DA NON SOTTOVALUTARE
Avatr 12
Avatr è un marchio semi sconosciuto, ma le sue auto sono tra le più belle e riuscite nel panorama cinese.
La Avatr 12 è l’ultima creatura della joint venture tra il colosso Changan Automotive, Huawei e CATL, il principale produttore di batterie al mondo. A metà tra berlina e sport tourer, è una super elettrica lunga poco più di 5 metri, caratterizzata da tantissima tecnologia di origine Huawei come un pannello 3D Light da 35,4” al suo interno più un secondo schermo da 15,6, per il controllo di tutti.
Promette 650 km di autonomia grazie alla batteria da 94,5 kWh e ha una potenza fino a 578 CV da due motori elettrici. Tra gli obiettivi ha Porsche, Polestar, Lotus ma anche altre cinesi, come Zeekr, il tutto con un prezzo che in Cina è inferiore a 40.000 €.
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