Anteprima Citroën Oli, un’idea elettrica davvero sostenibile
Dirompente, futuristica, in grado di far parlare di sé: è la Citroën Oli, l'ultima concept car del brand francese e che però porta con sé un'idea di mobilità elettrica realmente sostenibile.
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All’Allianz Cloud di Milano abbiamo visto da vicino la Citroën Oli, concept car che il marchio francese ha presentato a livello internazionale lo scorso 29 settembre 2022 de che rappresenta il suo laboratorio per quanto riguarda il design e la mobilità elettrica.
Con una voglia di tornare davvero a far parlare di sé in termini di design “strambo” e “controcorrente” – e siamo sicuri che qui in molti rimarranno colpiti in positivo o negativo – Citroën Oli rappresenta la visione di auto elettrica davvero sostenibile: per il prezzo, sotto i 25.000 €, l’uso di materiali riciclati e riciclabili, la batteria non esagerata e consumi interessanti.
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CITROËN OLI: COME LA AMI, MA PIÙ IN GRANDE
Non è un caso che la presentazione milanese sia avvenuta insieme alla Citroën Ami Buggy, versione avventuriera del fortunato quadriciclo leggero elettrico del Double Chevron che festeggia oltre 30.000 ordini in Europa, e 10.000 in Italia, con una versione spensierata e adatta anche a leggeri fuoristrada: il debutto è avvenuto in Sicilia (regione chiave per il modello), sulle strade dell’Etna per un’idea di mobilità anche turistica, in sharing, ma sostenibile.
Ecco, la Oli riprende tutto ciò che ha voluto rappresentare la Ami: la piccola vettura è stata realizzata con parti simmetriche, per ottimizzare la produzione, ma anche stampa 3D e ampio uso di plastiche riciclate. Il tutto, però, più in grande, sempre nell’idea di rendere democratico l’elettrico.
Un obiettivo particolarmente ambizioso: i prezzi alti delle vetture elettriche vedono un reddito medio di acquirenti di 66.000 €, ben più alto sia di quello francese che di quello italiano. Questo si unisce a un generale e preoccupante aumento dei prezzi di tutte le vetture, con conseguente invecchiamento del parco auto.
Oli, insomma, usa diversi ingredienti chiave: un vero e proprio manifesto concettuale, con un design dirompente e divisivo, e che però contiene soluzioni particolarmente interessanti. L’uso di materiali leggeri e riciclati ha permesso alla vettura di mantenere un peso di circa 1.000 kg, meno di una Fiat 500 elettrica per intenderci, e di quasi tutti i SUV (Oli è presentata come B-SUV).
Questo anche grazie a una batteria non esagerata: 40 kWh, pensata per l’uso medio delle persone, con 400 km di autonomia e velocità massima limitata a 110 km/h. Il risultato è una grande efficienza, perché i consumi si attestano a 10 kWh / 100 km nonostante la forma tronca e poco aerodinamica all’anteriore; la ricarica, invece richiede 23 minuti per passare dal 20 all’80%, pur non godendo di architettura a 800 Volt – sono i vantaggi delle batterie medio-piccole.
Il tutto anche per aumentare il ciclo di vita di un’auto: Citroën punta fino a 20 anni, consapevole di eventuali riduzioni di margine ma anche dell’utilizzo che si può fare di una batteria esausta. Inoltre, i materiali usati sono riciclabili, perfetti per l’economia circolare con abbattimento di costi, ottimizzazione della produzione e riduzione dell’impatto ambientale.
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INDUBBIAMENTE ORIGINALE
Per quanto quasi dispersiva, la Citroën Oli rimane una concept car. Da una parte raccoglie l’eredità di alcune vetture già presenti, non solo la Ami, ma anche C4 e C4 X. Dall’altra, anticipa il futuro stile del marchio: per esempio è la prima auto ad avere il nuovo logo che, all’anteriore, nasconde la presa di ricarica.
Mantiene anche gli AirBump nelle zone inferiori del profilo, ma introduce nuovi fari più squadrati, sempre a forma di “X”, all’anteriore. Ci sono poi soluzioni estremamente pratiche: il cassone posteriore è piuttosto ampio, e insieme al tettuccio e al cofano è rivestito di materiale antiscivolo, per usare la Oli anche come superficie d’appoggio, o per mantenere più stabili gli oggetti. Da notare che questi pannelli sono in cartone alveolare riciclato, estremamente resistente ma soprattutto calpestabile.
Dentro, il trionfo del minimalismo: l’abitacolo, con tinte rosse, è luminoso e spazioso, e anche in questo caso pensato per essere pratico con la riproposizione di materiali resistenti come quelli usati in esterno.
“Citroen oli rappresenta il nostro punto di partenza verso una mobilità elettrica ottimista e funzionale, che va incontro alle esigenze dei consumatori, sempre più sensibili ai problemi dell’inquinamento e alla ricerca di veicoli affidabili, sia dal punto di vista economico che ambientale. La nuova concept car ispirerà elementi di design e tecnologie che verranno impiegate nei futuri modelli della gamma, oltre ad essere fonte di ispirazione per ridisegnare i servizi Citroen offerti ai proprietari di veicoli elettrici, accompagnandoli verso il futuro della mobilità” ha dichiarato Laurent Barria, Head of Citroën Marketing & Communication.
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