Ayvens comunica i suoi primi risultati finanziari
In un anno di transizione, Ayvens ha registrato risultati finanziari contrastanti. I valori residui in calo, i costi dell’integrazione di LeasePlan e i tassi di interesse hanno inciso sugli utili, ma la posizione patrimoniale rimane molto forte.
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Ayvens, il colosso del noleggio auto nato dall’acquisizione di LeasePlan da parte di ALD, ha comunicato i suoi primi risultati finanziari.
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I valori residui, i costi dell’integrazione di LeasePlan e i tassi di interesse hanno inciso sugli utili, che sono in calo.
AYVENS, I NUMERI
2023 | 2022 | |
Attività produttrici di reddito (earning assets) | 52 miliardi di euro | 45.5 miliardi di euro |
Flotta finanziata e gestita | 3.420.000 veicoli (di cui2,7 milioni finanziati e 710.000 in gestione) | 3.321.000 veicoli |
Quota di veicoli elettrici in flotta | 21% BEV 13% PHEV |
16% BEV 8% PHEV |
Risultato operativo lordo | 2.965 milioni di euro | 2.643 milioni di euro |
Margine di profitto al lordo delle imposte | 1.295 milioni di euro | 1.666 milioni di euro |
Utile netto di gruppo | 816.2 milioni | 1.215 milioni |
VALORI RESIDUI ED ELETTRICO
I valori residui dei veicoli che Ayvens ha venduto nel 2023 sono rimasti forti, anche se in forte calo rispetto all’anno precedente, con i profitti unitari delle vendite di auto usate scesi a 2.400 euro (rispetto ai 3.269 euro del 2022).
Ayvens prevede una graduale normalizzazione dei valori residui sia per i veicoli con motori termici sia per gli ibridi plug-in e sta attuando strategie per gestire i rischi di ammortamento posti dai veicoli elettrici, che rappresentano l’11% della sua flotta totale e hanno rappresentato il 21% delle nuove consegne nel 2023.
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Tim Albertsen, CEO di Ayvens, ha dichiarato: “Prevediamo che i costi di produzione dei veicoli elettrici si ridurranno nei prossimi quattro-cinque anni, quindi stiamo adeguando i nostri prezzi dei nuovi contratti in futuro, principalmente attraverso una riduzione dei valori residui. Stiamo allungando la durata dei nostri contratti e promuovendo i contratti di noleggio multi-ciclo per ridurre il nostro rischio di valore residuo”.
UNA PROTEZIONE DALLA GUERRA DEI PREZZI
Ayvens intende sfruttare la sua influenza nel mercato delle auto aziendali per negoziare la protezione dei prezzi nei confronti degli OEM, ha comunicato Albertsen agli investitori. Ciò significa che se un Costruttore riduce i suoi prezzi entro un certo lasso di tempo dopo Ayvens ha acquisito una macchina, l’OEM fornirà un rimborso per compensare eventuali futuri deficit di valore residuo.
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L’esperienza maturata in Norvegia, il mercato europeo più matura per gli EV, ha dimostrato che è possibile sviluppare un mercato dei veicoli elettrici usati. Attualmente in Danimarca e nei Paesi Bassi quasi il 30% dei veicoli elettrici forniti da Ayvens sono oggetto di contratti di second life.
Clausole di indicizzazione per l’inflazione
Altre iniziative volte a ripristinare la redditività includono l’introduzione di clausole di indicizzazione in nuovi contratti in alcuni mercati, che consentono ad Ayvens di aumentare i prezzi durante la durata del contratto per tener conto dell’inflazione. In Belgio, ad esempio, Ayvens si avvale di questo strumento per coprire il costo dell’obbligo legale di aumentare gli stipendi del 4 per cento.
Ayvens sta anche riprezzando le proroghe dei contratti per tener conto dei tassi di interesse più elevati.
Conclude Albertesen: “Nel contesto della normalizzazione del mercato dell’usato, dell’aumento dell’inflazione e della volatilità dei tassi di interesse, Ayvens ha registrato risultati finanziari contrastanti per un anno di transizione, ma ha confermato la sua forte posizione patrimoniale. In conformità con il nostro piano strategico, i nostri team stanno affrontando queste sfide e hanno intrapreso passi decisivi per ripristinare i nostri margini, ridurre la volatilità dei nostri ricavi e proteggere il valore dei nostri asset. Sono fiducioso che possiamo raggiungere questo obiettivo, grazie alla nostra posizione competitiva unica e alla nostra comprovata agilità, e che saremo in grado di vedere i benefici entro la fine di quest’anno”.
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