Sommario

Come da tradizione, chiudiamo l’anno con lo Speciale Noleggio 2022, il dossier che rappresenta l’occasione per i player del renting a breve e lungo termine per tracciare le fila dei 12 mesi appena conclusi e raccontare novità, progetti e strategie per il 2023 che si appresta ad iniziare.

Oltre alle schede dedicate alle singole società, parliamo anche di noleggio ed elettrificazione, auto connesse, flessibilità nei contratti, soluzioni per la manutenzione dei veicoli e micromobilità, oltre al bilancio e agli obiettivi del Car Sharing.

DIGITAL EDITION

UN MONDO CHE CAMBIA

Anche se nella filiera automotive il mondo del noleggio è sempre stato quello un po’ più innovativo rispetto alle granitiche (o presunte tali) sicurezze delle Case, negli ultimi anni l’offerta dei veicoli a tempo – includendo qui anche il car sharing, la micromobilità e le nuove soluzioni come gli abbonamenti – ha dovuto accelerare questo suo spirito.

Certamente per l’avvento del Covid-19 ma non solo. L’offerta dell’auto come è stata concepita negli ultimi 50 anni è completamente cambiata: dal prodotto – con le nuove propulsioni elettriche, elettrificate, poco o tanto che siano, ma, anche, con le tonnellate di nuove tecnologie a bordo (e in cloud) – al modo di distribuirla, tenendo conto anche delle modalità di consumo che si sono affacciate sul mercato e delle mutate esigenze di mobilità di aziende e privati. Con un afflato – quanto veramente sentito lo diranno i posteri – nei confronti dell’ambiente.

Insomma, le società di noleggio – per le quali non ha quasi più senso parlare di divisioni tra il breve e il lungo termine (anche se qualcuna continua a rivendicarlo…) –, che si trovano in fondo alla filiera, a stretto contatto del cliente finale (sempre più “privato”), hanno dovuto fare di necessità, virtù, anticipando spesso le esigenze del mercato o, cercando, comunque di non subirlo. E, leggendo le prossime pagine, sembra proprio che ci siano riuscite.

A volte quasi “insegnando” ai Costruttori come approcciarsi al meglio al cliente finale. Tanto che, anche tra le captive delle Oem, sono nate, stanno nascendo (mi viene in mente il passaggio tra ES Mobility e Mobilize di Renault, da noi vissuto anche in questo Speciale con logo e nome della società discordanti…) o nasceranno presto, nuove rivoluzionarie realtà.

Perché la Mobilità presto non sarà più quella che abbiamo conosciuto negli ultimi 50 anni. Anche, e soprattutto, quella aziendale. Precursora dei tempi. Come lo sta già facendo, tra qualche sicurezza, alcune sicumere e molti dubbi, per l’elettrificazione delle flotte. Esemplificato anche dalle auto che sfoggiamo nelle due copertine di questo numero: la Hyundai Ioniq 6 e la BMW iX1, entrambe elettriche. Per una reale “scossa” al mercato.

Buona lettura.