Fit for 55 in 4 minuti
Cos'è il Fit for 55? Quali sono le norme che dovranno cambiare? Che impatto avrà sulla mobilità? Ecco tutte le risposte a queste domande e quello che dovete sapere sul Patto Verde europeo.
Il 14 luglio 2021 la Commissione europea ha adottato il pacchetto climatico “Fit for 55”, che contiene le proposte legislative per raggiungere entro il 2030 gli obbiettivi del Green Deal.
L’Unione Europea si è posta l’obiettivo vincolante di conseguire la neutralità climatica entro il 2050. Ciò richiederà, nei prossimi decenni, una considerevole riduzione degli attuali livelli di emissioni di gas a effetto serra. Come passo intermedio verso la neutralità climatica, le emissioni andranno tagliate del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030.
COS’È IL FIT FOR 55
L’obbiettivo del 55% è estremamente ambizioso. Pensato che, in trent’anni, tra il 1990 al 2020, le emissioni nell’Unione europea si sono ridotte del 20%. Il Green Deal intende passare dal 20 al 55% in meno di dieci anni.
EFFICIENZA ENERGETICA
Innanzitutto, l’efficienza energetica è stata indicata come priorità. Per arrivare al 40% di energie rinnovabili nel mix energetico proposto da “Fit for 55” saranno necessari grossi sforzi. È necessario che il legislatore italiano sciolga un po’ la burocrazia, notoriamente biblica, per la costruzione delle infrastrutture necessarie, cercando anche di combattere la sindrome “ninby”, not in my backyard, “non nel mio giardino”.
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TRASPORTI
Nei trasporti la proposta Ue è molto ambiziosa. Le emissioni medie dei veicoli dovranno scendere del 55% entro il 2030 e del 100% dal 2035 rispetto ai livelli del 2021. Di conseguenza, tutte le nuove auto immatricolate a partire dal 2035 dovranno essere a emissioni zero.
Per garantire che i conducenti siano in grado di ricaricare o rifornire i propri veicoli, il regolamento richiede agli Stati membri di espandere la capacità di ricarica, con infrastrutture a intervalli regolari sulle principali autostrade. Ogni 60 chilometri per la ricarica elettrica e ogni 150 chilometri per il rifornimento di idrogeno.
Anche il trasporto aereo e marittimo dovrà ridurre le emissioni, sfruttare gli e-fuels e l’energia pulita da fonti rinnovabili.
FISCO E INCENTIVI
Il sistema fiscale dovrà essere rivisto, fissando i giusti incentivi, promuovendo tecnologie pulite e rimuovendo le esenzioni obsolete e le aliquote ridotte che attualmente incoraggiano l’uso di combustibili fossili.
NEXT STEP
Non è tutto: ci sono altre iniziative, che comprendono i settori dell’agricoltura, dell’import, dell’edilizia, la riforestazione. Il prossimo step a questo punto è fissato per il 2026, quando verranno analizzati i dati raccolti nei prossimi 4 anni e si potrà parlare di una revisione in base alle tecnologie e agli obiettivi raggiunti.
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