Ford Explorer plug-in hybrid: 7 posti formato maxi-suv a basse le emissioni
Il volto ibrido plug-in permette a Ford Explorer di assicurare tanto spazio a bordo, dimensioni generose e un elevato comfort di marcia con appena 71 g/km di Co2 emessa. L'autonomia di marcia in elettrico vale 42 km
In questo articolo
Agli antipodi, entrambi interpreti di una filosofia di guida improntata alla versatilità: Puma da un lato, Explorer dall’altro. Dall’urban crossover al maxi-suv. Con Ford Explorer plug-in hybrid al debutto sul mercato italiano, la casa dell’Ovale blu amplia il raggio d’azione, finora limitato al segmento D con l’Edge.
FORD EXPLORER IBRIDO PLUG-IN
Spazio per 7 persone a bordo, versatilità massima grazie alle sedute abbattibili e motorizzate in seconda e terza fila. Di proposte maxi-suv di marchi generalisti non se ne contano molte sul panorama europeo, così Explorer si spinge verso una formula assolutamente premium per contenuti, a partire dal sistema ibrido plug-in.
Leggi anche: Ford Puma, 10 punti chiave del crossover
MOTORE DI FORD EXPLORER, IBRIDO STRADISTA
L’abbinamento del motore turbo benzina 3 litri V6 al motogeneratore elettrico sviluppa una potenza massima di sistema pari a 457 cavalli e 825 Nm. Un elettrico installato tra motore termico e cambio automatico 10 marce, per una trazione Intelligent All Wheel Drive che vuol dire adottare il 4×4 solo quando necessario, perché i sensori rilevano una perdita di motricità. Dieci millesimi di secondo e l’Explorer ibrido plug-in trasmette la coppia sulle quattro ruote.
Leggi anche: L’offensiva ibrida di nuova Ford Kuga
La potenza in gioco è notevole e muove con numeri insospettabili, per prontezza, la massa di 2,5 tonnellate (2,5 tonnellate è anche la massa rimorchiabile): in 6” tocca i 100 orari con partenza da fermo, mentre la velocità si attesta sui 230 orari. L’ibrido plug-in ha un pacco batterie da 13,6 kWh ad alimentare il motore elettrico, una riserva energetica sufficiente a percorrere 42 km in elettrico nel ciclo WLTP. Consumi ed emissioni che si attestano, nell’impiego “ibrido”, sui 3,1 lt/100 km e 71 g/km di Co2 emessa.
TEMPI DI RICARICA DI FORD EXPLORER
“Mettere sotto carica” l’Explorer è un’operazione da completare in modo ideale nelle ore notturne, viste le 5 ore e 50 necessarie per completare l’operazione se collegato alla presa domestica a 230 volt, tempo che si riduce a 4 ore e 20 minuti con il Wallbox connesso Ford.
E la connettività è di serie a bordo, il modem FordPass Connect permette il controllo del suv da remoto, via app. Funzioni come la localizzazione del veicolo parcheggiato, lo status dei sistemi, la possibilità di aprire e chiudere le portiere, come di avviare l’auto, completano le operazioni legate alla ricarica: dalla verifica del livello di autonomia e carica residua, alla programmazione dell’orario di avvio della ricarica stessa.
In marcia, la batteria del maxi-suv si ricarica anche nelle fasi di decelerazione, grazie alla frenata rigenerativa. In aggiunta, il modo EV Charge è specifico per l’incremento della carica residua. Si tratta di uno dei quattro profili di utilizzo dell’ibrido (EV Auto, EV Now 100% elettrico, EV Later (100% termico e preserva la carica per un utilizzo successivo).
DIMENSIONI DI FORD EXPLORER PLUG-IN HYBRID
Il lato verde di Ford Explorer plug-in hybrid è la punta di diamante insieme all’abitabilità interna. Sui 5,05 metri di lunghezza dell’auto c’è spazio a bordo per 7 persone, su tre file. Un comfort altissimo, che passa dai sedili riscaldati e climatizzati in prima fila alle sedute riscaldate in seconda, prosegue con la climatizzazione differenziata su 3-zone (bizona in prima fila, comando a sé per la seconda e terza). Comfort sulle lunghe distanze è anche poter accedere a più punti di ricarica a bordo, sono ben 5 le prese 12 volt presenti nell’abitacolo, arricchito da vani portaoggetti per 123 litri complessivi.
I carichi importanti, invece, sono affidati alla configurazione dal maggior volume di carico, un bagagliaio fino a 2.274 litri con sedili della seconda e terza fila abbattuti; in condizioni ordinarie, il valore oscilla tra i 240 litri con 7 posti in posizione, ai 635 litri in configurazione 5 posti.
ADAS E INFOTAINMENT
Adeguata l’offerta di Adas, dalla frenata d’emergenza con riconoscimento dei ciclisti e pedoni, all’assistenza al mantenimento del centro corsia durante la guida, proseguendo con il Blind Spot Monitor completo di sistema anticollisione, l’assistente al parcheggio (in entrata e in uscita), continuando con il cruise control adattivo dotato di stop&go. Da segnalare anche il riconoscimento dei limiti di velocità e l’adeguamento dell’andatura, oltre al Reverse Brake Assist: in manovra in retromarcia i radar rilevano il rischio di collisione con veicoli nascosti alla visuale del guidatore e lil suv frena autonomamente.
Tecnologia che, all’interno di Ford Explorer plug-in hybrid, si traduce nella presenza del sistema di infotainment connesso SYNC3 (approfondisci il funzionamento e le novità del SYNC4), su schermo da 10,1 pollici, un touchscreen a orientamento verticale completato dalla strumentazione da 12,3 pollici, configurabile. E ciascuna delle 7 modalità di guida del Terrain Management System propone un’indicazione del sistema di trazione in uso. Normal, sport, Trail, Slippery, Tow/Haul, Eco, Deep Snow e Sand, sono i profili che regolano i parametri di funzionamento del motore termico e ibrido, come della trazione e dell’elettronica.