Manutenzione predittiva: a che punto siamo?
Tre anni fa la manutenzione predittiva, che era ancora agli albori, era uno dei principali desiderata dei gestori dei parchi auto. Oggi l’offerta telematica comprende questo aspetto. E le prospettive sono interessanti anche per i privati.
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Gli obiettivi sono noti: minimizzare l’impatto dei costi ed evitare brutte sorprese. Con questo scopo, la manutenzione predittiva, nuova frontiera resa possibile dallo sviluppo della telematica, sta diventando una realtà sempre più concreta. Soprattutto tra le aziende, ma comincia ad esserlo anche per i privati.
Appare infatti chiaro che conoscere in anticipo e, quindi, affrontare per tempo guasti e altre problematiche riguardanti la vettura, ricevendo degli alert direttamente dall’officina costituisce un valore aggiunto per il Fleet Manager, specie in termini di saving (scopri quale è il peso della manutenzione sui costi di gestione della flotta) e, in generale, per tutti gli automobilisti. Il discorso vale anche per coloro che in questo periodo partono per le vacanze.
Vediamo, quindi, cosa si intende per manutenzione predittiva, quale è lo stato dell’arte e quali sono le prospettive.
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COME FUNZIONA LA MANUTENZIONE PREDITTIVA
La manutenzione predittiva sfrutta le potenzialità dei dispositivi telematici a bordo dell’auto. Si basa sull’analisi dei dati raccolti dalle centraline, al fine di aumentarne il valore e ridurre i rischi connessi a un potenziale malfunzionamento del veicolo.
Quando la piattaforma rivela problemi, il Fleet Manager, oppure l’officina stessa, possono intervenire inviando un alert al driver che, in questo modo, viene spinto ad effettuare la manutenzione, evitando rischi per la propria sicurezza e per l’incolumità dell’auto.
LA CRESCITA DELLA MANUTENZIONE PREDITTIVA
Abbiamo fotografato la crescita di popolarità della manutenzione predittiva attraverso la nostra survey La telematica sale a bordo, condotta lo scorso anno su un campione di 82 Fleet e Mobility Manager.
Sappiamo quanto sia fondamentale, per i Fleet Manager, gestire al meglio gli imprevisti legati al fermo tecnico dei mezzi e contenere i costi della riparazione. Bene, nella seconda metà del decennio scorso la manutenzione predittiva, che era ancora agli albori, era uno dei principali desiderata dei gestori dei parchi auto. Oggi, invece, l’offerta telematica comprende tale aspetto in maniera concreta.
Questo è un esempio di come condivisione e confronto tra provider di telematica, noleggiatori e Fleet Manager possano diventare i presupposti per un miglioramento del servizio.
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PROSPETTIVE FUTURE
In vista del futuro, il servizio della manutenzione predittiva interesserà un sempre maggior numero di grandi aziende, soprattutto quelle di grandi dimensioni. A patto che alcuni ostacoli, in primis quelli legati alla privacy, in alcune realtà si risolvano. L’evoluzione riguarderà anche i dati raccolti, che riguarderanno sempre più i veicoli elettrificati. Attraverso la manutenzione predittiva, infatti, sarà possibile monitorare, ad esempio, lo stato di usura delle batterie ed eventuali anomalie dei motori elettrici.
La manutenzione predittiva è destinata a crescere anche all’interno delle concessionarie, che considerano questa frontiera molto utile per portare vantaggi al cliente finale. I costi della telematica, ovviamente, costituiscono ancora un ostacolo non trascurabile per la massiccia diffusione tra i privati. Ma le prospettive sono senza dubbio interessanti.
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