Primo contatto nuovo Fiat Scudo: termico o elettrico, quanta scelta!
Tante configurazioni, un motore elettrico e quattro motori turbodiesel: ecco il nuovo Fiat Scudo, che abbiamo provato a Torino nella versione a zero emissioni.
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Il nuovo Fiat Scudo, terza generazione del noto veicolo commerciale di Stellantis, segna una decisa svolta rispetto al passato. Da una parte, c’è il debutto sul modello della piattaforma EMP2 e, dall’altra parte, l’abbinamento delle varianti turbodiesel con quelle elettriche.
Lo Scudo elettrico, denominato E-Scudo, va ad affiancare l’E-Ducato, rafforzando la gamma elettrica Fiat Professional. In generale, sia nella versione termica sia in quella a zero emissioni, il modello offre versatilità e capacità di carico. Come abbiamo potuto testare in prima persona, provando l’E-Scudo per le strade di Torino.
LA VERSATILITÀ DEL NUOVO FIAT E-SCUDO
Il volume del vano di carico è fino a 6,6 metri cubi, con un carico utile che supera una tonnellata. Tre i formati disponibili: S (460 cm), base (490 cm) e Maxi (530 cm).
I volumi di carico saranno rispettivamente di 4,6, 5,3 o 6,1 metri cubi, ampliabili di mezzo metro cubo grazie al sistema Moduwork, che trasforma il sedile del passeggero in una postazione di lavoro e consente l’ampliamento del vano di carico, in modo da permettere di trasportare oggetti lunghi fino a 4 metri.
LA GAMMA
Quattro le configurazioni: Furgone, Furgone a doppia cabina Crew Cab, Cabinato con cassone e Combi con omologazione autovettura M1, mentre gli allestimenti sono divisi in tre livelli: Easy, Business e Lounge.
Oltre alla versione elettrica, dotata di un propulsore da 136 Cv e due tagli di batteria, da 50 kWh e 75 kWh, con autonomia di 330 km sono disponibili anche quattro motori turbodiesel: 1.5 da 100 o 120 Cv, 2 litri da 145 Cv e 177 Cv.
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AL VOLANTE
Anche se manca la videocamera che funge da specchietto retrovisore – diversi LCV oggi ce l’hanno – l’E-Scudo offre un’ottima visibilità dagli specchietti laterali e un set completo di Adas, tra cui la telecamera posteriore per le manovre di parcheggio.
La guida è simile a quella di un’automobile: viaggiando ci si dimentica di essere a bordo di un LCV e soprattutto a bordo di un mezzo elettrico. La fluidità è sicuramente un punto di forza.
“Fiat vuole guidare la via verso l’elettrificazione” ha spiegato Eric Laforge, Head of LCV Europa Stellantis. E l’e-Scudo è sicuramente un ottimo punto di partenza.
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