Art. 186 del Codice della Strada, tasso alcolemico: limiti e sanzioni
L'art 186 del Codice della Strada disciplina la materia in tema di guida in stato di ebbrezza: qual è il tasso alcolemico consentito, come funziona l'etilometro (o Alcoltest) e quali sono le sanzioni previste, anche in caso di incidente stradale
In questo articolo
L’Art. 186 del Codice della Strada è inserito nel Titolo V (ossia quello relativo alle “Norme di Comportamento”) e disciplina la normativa che riguarda la guida in stato di ebbrezza. Decreta qual è il limite consentito per il tasso alcolemico, come le forze dell’ordine possono rilevarlo e – soprattutto – quali sono le sanzioni comminate a chi contravviene.
I LIMITI TASSO ALCOLEMICO NEL 2021
Il monito lanciato dall’Art 186 del Codice della Strada è chiarissimo fin da subito: “È vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche”. A riguardo, per la sicurezza stradale, ci sono pochi dubbi. L’alcool nel sangue altera le percezioni e compromette le prestazioni al volante. Riflessi rallentati, sottovalutazione dei pericoli, possibili colpi di sonno improvvisi e incapacità di valutare adeguatamente gli stimoli sensoriali sono i rischi che si corrono mettendosi al volante dopo aver ecceduto con birra, vino o altre bevande alcoliche.
Per essere considerati in stato di ebbrezza, il tasso alcolemico rilevato deve essere superiore agli 0,5 grammi per litro (g/l). Qualora l’accertamento dovesse registrare valori più alti di quelli consentiti, il soggetto è considerato in stato di infrazione dell’Art. 186 del codice della strada, e pertanto può essere sottoposto ad una delle sanzioni previste, a seconda della situazione.
La gravità della sanzione è divisa in 3:
- Tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l;
- Tra 0,8 e 1,5 g/l;
- Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l.
PER QUANTO TEMPO L’ALCOOL RIMANE NEL CORPO?
Mediamente, il corpo umano ha una capacità di smaltimento dell’alcool in una quantità pari a 0,015% BAC all’ora. Il BAC è l’unità di misura della concentrazione di alcool nel sangue: 0,05% BAC equivalgono agli 0,5 g/l consentiti dalla legge.
Pertanto, quanto resta l’alcool nel sangue? Anche solo per “eliminare” il tasso alcolemico consentito dal proprio corpo, stando alle proporzioni appena indicate, ci vogliono circa 3 ore. Attenzione: se si beve a stomaco vuoto, i tempi per l’eliminazione potrebbero allungarsi sensibilmente.
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COME FUNZIONA L’ALCOLTEST
Al fine di accertare il tasso alcolemico di un automobilista fermato per un controllo, gli organi di Polizia Stradale possono, nel rispetto della riservatezza personale e senza pregiudizio per l’integrità fisica del soggetto, sottoporre l’interessato a test qualitativi non invasivi o prove, anche attraverso dispositivi portatili: l’etilometro, o Alcoltest.
In caso di esito positivo all’alcoltest, il conducente in stato ebbrezza potrebbe essere scortato dalla Polizia Stradale fino al comando più vicino, per essere sottoposto a test più approfonditi secondo il regolamento. Questo accade sempre in caso di incidente, oppure se gli agenti abbiano motivo di ritenere che il soggetto sia in stato di alterazione psicofisica dovuta agli effetti dell’alcool.
A meno che non si renda necessario il sequestro del veicolo, sempre che non siano presenti altre persone idonee alla guida, quest’ultimo viene fatto trasportare presso un luogo indicato dall’interessato, o fino alla più vicina autorimessa, dove rimane in custodia a spese (anche per il recupero) interamente a carico del trasgressore.
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Ma come funziona l’Alcoltest? L’etanolo (l’alcool contenuto nelle bevande alcoliche) viene assorbito dallo stomaco, ma una piccola parte – pari a circa il 10% – viene espulsa tramite sudore, urina ed espirazione. Proprio attraverso il respiro l’etilometro riesce a valutare il tasso alcolemico della persona, stabilendo la percentuale di BAC. Al giorno d’oggi, i tipi di Alcol Test in circolazione sono di due tipi diversi:
- L’Etilometro Chimico, meglio noto come Palloncino, composto da quest’ultimo (nel quale il soggetto deve soffiare) e da una fiala contenente una sostanza in grado di reagire con l’etanolo presente nell’aria.
- L’Etilometro Elettronico, dotato di boccaglio all’interno del quale il conducente fermato in possibile stato di ebbrezza deve soffiare. Gli speciali sensori di gas presenti all’interno dello strumento valutano il tasso alcolemico e mostrano il risultato sul display dell’Alcoltest.
RIFIUTO A SOTTOPORSI ALL’ALCOLTEST
È possibile rifiutare il controllo dell’Etilometro, ma decisamente non è conveniente. A meno che non ci sia un reato ben più grave della semplice infrazione dell’Art. 186 del CDS, in caso di rifiuto il conducente va automaticamente incontro alle sanzioni economiche più pesanti previste dall’articolo stesso. A queste si aggiunge anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente, con obbligo successivo di visita medica.
Se il soggetto è recidivo in un arco temporale di due anni, viene disposta la revoca della patente di guida.
SANZIONI PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA
Le sanzioni previste dall’Articolo 186 del Codice della Strada variano, naturalmente, a seconda del livello di alcool nel sangue e delle circostanze in cui viene certificato un tasso alcolemico superiore al consentito. Un ipotetico incidente stradale costituisce una aggravante pesantissima.
La guida con valori superiori ai limiti di tasso alcolemico stabiliti per legge viene punita con la sottrazione di 10 punti dalla patente, e con le sanzioni previste dagli articoli 186-186 bis del Codice stradale.
MULTE
Come detto, l’importo delle multe cresce all’aumentare del tasso alcolemico nel sangue:
- Tra 0,5 e 0,8 g/l: pagamento di una somma compresa tra i 527 e i 2.108 €. La sospensione della patente è di 3/6 mesi;
- Tra 0,8 e 1,5 g/l: pagamento di una somma compresa tra gli 800 e i 3.200 € e possibile arresto fino a 6 mesi. Sospensione della patente tra i 6 mesi e l’anno;
- Sopra gli 1,5 g/l: ammenda da 1.500 a 6.000 €, arresto tra 6 mesi e un anno. Sospensione della patente da 1 a 2 anni. Se il veicolo appartiene ad una terza persona estranea, la durata della sospensione è raddoppiata.
Le ammende sono aumentate dal 33 al 50% se il reato avviene tra le ore 22 e le 7 di mattina. Una quota pari al 20% delle multe riscosse viene devoluta in favore del Fondo contro l’incidentalità notturna.
La pena detentiva e pecuniaria possono essere commutate con quella del lavoro di pubblica utilità, che consiste in una prestazione lavorativa non retribuita in favore della collettività, con preferenza al campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso un ente pubblico o centri di volontariato e altre comunità di recupero dalle dipendenze. Tale lavoro avrà durata corrispondente alla sanzione detentiva originaria e un valore pari a 250€ (da scalare all’ammontare della multa) per ogni giorno di attività.
RITIRO DELLA PATENTE
Come detto precedentemente, la reiterazione del reato in caso di livello alcolemico nel sangue superiore a 1,5 g/l in un arco temporale di due anni comporta sempre anche il ritiro della patente.
Con l’ordinanza attraverso la quale viene disposta la “semplice” sospensione, invece, il prefetto ordina che il conducente si sottoponga a visita medica entro sessanta giorni. Qualora il trasgressore non dovesse ottemperare a quest’obbligo, la Patente di guida può essere ulteriormente sospesa fino all’avvenuto accertamento medico.
SEQUESTRO DEL VEICOLO
Con una sentenza di condanna o di applicazione della pena, anche se sospesa con la condizionale, è disposta la confisca della vettura con la quale è stato commesso il reato, a meno che non appartenga ad un’altra persona totalmente estranea ai fatti.
COSA SUCCEDE IN CASO DI INCIDENTE
Ovviamente, non è possibile rifiutarsi di sottoporsi all’Alcoltest se si è coinvolti in un incidente stradale. In questi casi, specie se si è stati ricoverati in strutture mediche o di pronto soccorso, l’accertamento del tasso alcolemico viene effettuato, su richiesta degli organi di Polizia Stradale, dal personale sanitario, che rilascia il referto relativo all’esito dell’Etilometro in allegato alla prognosi del paziente.
Una copia della certificazione medica deve essere trasmessa dalla Polizia Stradale al prefetto del luogo dove è avvenuto l’incidente, al fine di prendere gli eventuali provvedimenti di competenza.
Se il conducente in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale, le sanzioni viste precedentemente sono raddoppiate, ed è disposto un fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni.
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