Auto elettriche: una storia lunga quasi 200 anni

Dai primissimi prototipi di carrozze della prima metà dell’ottocento realizzati dall’inventore scozzese Robert Anderson, alla Detroit Electric di Thomas Edison, quella delle auto elettriche è una storia che nasce ben prima della creazione di marchi come Tesla e Polestar.
In questo articolo
- Albero genealogico dell'auto elettrica
- La 'Horseless Carriage' di Robert Anderson (1832)
- La 'Jamais Contente' di Camille Jenatzy (1899)
- Baker Electric (1899)
- Camona tipo 'Ausonia' (1906)
- Detroit Electric (1907)
- Kenney Kilowatt (1950)
- Fiat X1/23 (1972)
- Fiat Panda 'Elettra' (1990)
- General Motors EV1 (1996)
- Tesla Roadster (2008)
Le auto elettriche rappresentano una realtà ormai consolidata. Sempre più riviste di settore e automobilisti di tutto il mondo considerano i veicoli full-electric e plug-in come “il mezzo del futuro“.
La stragrande maggioranza delle case automobilistiche sta abbandonando la strada del motore a combustione interna. Decine e decine di marchi stanno infatti investendo somme di denaro sempre più ingenti nello sviluppo e nella produzione di veicoli alimentati dall’elettricità e dotati delle più recenti e sviluppate tecnologie al servizio dell’automotive.
Quella degli electric vehicles – così venivano chiamati dai pionieri di questa tecnologia – è tuttavia una storia antica quasi quanto quella dei mezzi di trasporto a motore, che affonda le sue radici nella prima metà dell’ottocento. Un racconto lungo quasi duecento anni, costellato da idee rivoluzionarie ma anche da roboanti buchi nell’acqua. Quello della mobilità sostenibile è un viaggio tanto lungo quanto affascinante, durante il quale si sono avvicendate brusche battute d’arresto e risultati entusiasmanti.
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Albero genealogico dell’auto elettrica
Quali sono le auto che più di tutte hanno fatto la storia di questo importante settore della green mobility? Quali sono i modelli o i marchi che invece hanno subito le peggiori sconfitte? Ecco le vetture che, nel bene o nel male, hanno lasciato un solco indelebile nella lunga storia delle auto elettriche.
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- La Fiat Panda ‘Elettra’ del 1990. Sembra passato un secolo e invece son trascorsi quasi 200 anni dalla creazione della prima auto elettrica…
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- ‘Horseless Carriage’ (1832)
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- ‘Jamais Contente’ (1899)
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- Baker Electric (1899)
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- Camona tipo ‘Ausonia’ (1906)
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- Detroit Electric (1907)
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- Kenney Kilowatt (1950)
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- Fiat X1/23 (1972)
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- General Motors EV1 (1996)
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- Tesla Roadster (2008)
La ‘Horseless Carriage’ di Robert Anderson (1832)
Viene dalla nazione del tartan il primissimo prototipo di veicolo elettrico. Si deve all’inventore scozzese Robert Anderson l’idea di un prima, rudimentale carrozza a propulsione elettrica.
Anderson sviluppò il primo mezzo “full-electric” a cavallo del 1832 e il 1839. La Horseless Carriage – letteralmente “carrozza senza cavalli”, così veniva chiamata dal suo creatore – era azionata da batterie primarie non ricaricabili. Una soluzione tutt’altro che green, dal momento che, una volta scarico, l’intero pacco energetico finiva nella spazzatura.
La ‘Jamais Contente’ di Camille Jenatzy (1899)
Un design davvero retrò, che sembra partorito dalla fervida immaginazione di un bambino di inizio ‘900 appassionato di motori. La Jamais Contente, veicolo-razzo a quattro ruote creato dall’ingegnere belga Camille Jenatzy, è un mezzo che ha segnato un traguardo importantissimo nella storia dell’automobilismo.
Era il 1° maggio del 1899 quando Jenatzy, a bordo della sua Mai Contenta, raggiunse e superò il limite dei 100 km/h (105,88 km/h per l’esattezza), prima volta nella storia per un veicolo a motore. Un risultato straordinario ottenuto grazie ai due motori Postel-Vinay da 25 kV (quasi 34 cavalli) che, posizionati nel retro del veicolo, azionavano le ruote posteriori.