Chi ha inventato l’automobile? La storia dei geni meno noti
Dal carro di Cugnot alla prima auto elettrica di Anderson – era il 1839! – ripercorriamo la storia dell’automobile attraverso i nomi di coloro che hanno contribuito a renderla il mezzo di trasporto che oggi conosciamo.
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Chi ha inventato l’automobile? Rispondere a questa domanda con un solo nome non sarebbe corretto. L’unione fa la forza e due cervelli funzionano meglio di uno, figuriamoci di più. La “macchina” a noi tanto familiare è frutto del lavoro di più menti e la sua storia e meno lineare e più antica di quel che si pensa. Nulla si tolga a Benz, Daimler e Ford, basti semplicemente ricordare che non furono i soli, non furono i primi.
Non è infatti il diciannovesimo il secolo che diede i natali all’automobile, o per lo meno a un’idea di “automobile”. Era addirittura il XIII secolo quando Roger Bacon ipotizzò la possibilità di “costruire carri in grado di muoversi e conservare il loro movimento senza essere spinti o tirati da alcun animale”. E risale al 1478 il progetto di un carro semovente e capace di muoversi da solo di Leonardo Da Vinci.
Ripercorriamo allora la storia dell’automobile, attraverso quella dei suoi inventori meno conosciuti.
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CHI HA INVENTATO L’AUTOMOBILE?
Joseph Nicolas Cugnot
Chi ha inventato all’automobile è anche un po’ chi ha inventato il famoso Carro di Cugnot, ossia l’omonimo ingegnere francese che visse nella seconda metà del ‘700. È proprio il Carro di Cugnot a rappresentare il primo prototipo di automobile, il primo mezzo davvero in grado di muoversi autonomamente. Per appena qualche minuto, e a non più di 10 km/h, ma riuscendo a trasportare fino a 4 tonnellate di peso, grazie a un gigantesco motore a vapore.