Il progetto europeo per tagliare le emissioni coinvolge Anci Toscana e Torino
L'obiettivo è di trovare soluzioni per ridurre le emissioni CO2 nelle città (che da sole consumano il 65% dell’energia dei Paesi) coinvolgendo 15 Nazioni europee. Il progetto Climaborough è guidato da Anci Toscana e tra queste città c'è Torino.
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Si è già tenuto il primo incontro, a inizio febbraio 2023, Climaborough che si concentra sul ruolo fondamentale della pianificazione urbanistica delle città per riuscire a ridurre le emissioni di CO2. L’obiettivo del progetto europeo, che ha Anci Toscana come capo segue la strada tracciata dalla ‘Mission Clima’ della Commissione europea.
I partner coinvolti sono 28 in 15 Paesi, che avranno il compito di reinventare i tradizionali approcci alla pianificazione urbana e territoriale attraverso un processo decisionale basato su dati e conoscenze, anche grazie ai GIS – Sistemi Informativi Geografici. L’obiettivo finale è quello ambizioso e conosciuto: raggiungere la neutralità climatica delle città europee entro il 2050 (con uno step intermedio di riduzione del 55% entro il 2030).
Climaborough, partito lo scorso 1 gennaio e la data di completamento è prevista per il 31 dicembre 2026, è stato finanziato dal programma di ricerca europeo Horizon Europe con un contributo di circa 11 milioni di euro (che coprirà la maggior parte delle spese, previste intorno agli 11,4 milioni).
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IL PROGETTO EUROPEO CLIMABOROUGH PER TAGLIARE LE EMISSIONI DI CO2
Le città coinvolte
Perché scegliere la pianificazione urbana? Perché sono proprio le città a consumare oltre il 65% dell’energia e rappresentano oltre il 72% delle emissioni globali di CO2.
All’incontro il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni ha spiegato: “Le politiche urbanistiche, gli interventi sulla mobilità e la riduzione delle emissioni messe in atto dalle città hanno un ruolo centrale per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica che intendiamo ottenere a livello globale. Anci Toscana ha ottenuto uno straordinario risultato ad essere scelto come capofila di questo progetto europeo è a fianco dei Comuni per l’implementazione di politiche che vadano in questa direzione. E siamo orgogliosi di avere due realtà come Prato e Firenze selezionate tra le 100 città europee per la neutralità climatica: collaborare a livello europeo per sperimentare e implementare interventi di mitigazione del clima nelle città porterà benefici a tutta la regione”.
A coordinare il progetto è proprio l’Italia, grazie ad Anci Toscana, e tra le città coinvoltie, oltre a Torino e Prato, Atene e Ioannina (Grecia), Differdange (Lussemburgo), Grenoble (Francia), Sofia (Bulgaria), Cascais (Portogallo) e Maribor (Slovenia).
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Come tagliare le emissioni di CO2
L’approccio di Climaborough prevede 3 interventi:
- il “Climate Sandbox” che dovrebbe facilitare le politiche per la diffusione di soluzioni tecnologiche e sociali che hanno maggiore impatto sulle emissioni di CO2;
- il “ClimHub” per promuovere una diffusione capillare di innovazioni sostenibili, coinvolgendo start-up, solution provider ed enti locali;
- il “Climate Service” per la raccolta ed elaborazioni di dati utili allo sviluppo di best practice e soluzioni.
Le eccellenze italiane
Oltre alle città, a partecipare al progetto europeo ci sono diverse eccellenze italiane e amministrazioni: il Politecnico di Milano, il Comune di Torino, la Fondazione Links-Leading innovation & Knowledge for society e Urban Lab, entrambi con sede a Torino.
Cosa accadrà nei prossimi mesi
I primi sei mesi del progetto saranno di ascolto delle le città coinvolte, utili a definire un piano di sfide da affrontare e superare. Da luglio saranno coinvolti imprenditori e start up europee, che potranno partecipare ad una gara europea di appalto innovativo, detto anche partenariato per l’innovazione, che aggiudicherà un budget complessivo di 3 milioni di euro.
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