Colonnine di ricarica in azienda: guida all’installazione
Cosa bisogna sapere per installare le colonnine di ricarica delle auto elettriche e ibride plug-in in azienda? Ecco qui un breve vademecum sulle regole da seguire, a cominciare dalla scelta della potenza adeguata ai veicoli e da dove installare i punti di rifornimento.
In questo articolo
Le aziende si stanno attivando sempre più in tema di colonnine di ricarica delle auto elettriche. Lo fanno installando le torrette e le wall-box presso le proprie sedi e, al tempo stesso, stringendo accordi con i principali fornitori di energia.
La modalità di azione possono essere diverse, come vedremo nei prossimi paragrafi. Ma cosa occorre tener presente quando si decide di installare le colonnine di ricarica in azienda? Ecco un rapido vademecum.
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DOVE INSTALLARE LE COLONNINE DI RICARICA IN AZIENDA?
Le colonnine di ricarica in azienda possono essere installate nel parcheggio aziendale, oppure nel garage aziendale. Un punto di rifornimento privato, rispetto alle colonnine pubbliche, può risolvere molti problemi logistici: consente infatti di ricaricare le auto elettriche e ibride plug-in mentre i dipendenti si trovano in azienda durante la giornata lavorativa, oppure, in caso di auto in pool, anche in orario notturno. Una soluzione vincente, specie per le auto Phev.
La prima cosa da fare, ovviamente, è quella di rivolgersi a un partner qualificato (dietro ovviamente c’è sempre, direttamente o indirettamente, un provider di energia) per ottenere una consulenza sull’installazione e, soprattutto, per avere il supporto tecnico necessario. La colonnina di ricarica in azienda, come prima regola, deve essere comoda da utilizzare e a portata di mano.
QUALI PERMESSI SERVONO?
Essendo la location prescelta il cortile aziendale, per installare le colonnine di ricarica corporate non occorre alcun permesso da parte degli Enti, in particolare del Comune. D’altra parte, gli oneri della gestione spettano solamente all’azienda stessa.
Occorre però rispettare regole ben precise in termini di sicurezza, dato che il parcheggio aziendale è considerato “un luogo privato aperto a terzi”. Le stazioni di ricarica, dunque, devono essere sempre conformi al cosiddetto Modo 3 della normativa internazionale IEC 6185. Colonnine, in altre parole, robuste e sicure, per non mettere in pericolo le auto e il personale aziendale.
QUALE POTENZA SCEGLIERE?
Un altro elemento fondamentale è la scelta della potenza di ricarica, che ovviamente dipende dalle auto in parco e dalle esigenze: ovvio che, ad esempio, se si hanno in flotta esclusivamente o quasi auto ibride plug-in la potenza delle colonnine di ricarica in azienda può essere minore (a corrente alternata), mentre in presenza di auto al 100% elettriche, quest’ultima deve essere sopra una certa soglia (corrente continua), per evitare tempi di rifornimento troppo lunghi.
Le fast charge sono più costose, ma sono sempre più necessarie, specie in presenza di un numero cospicuo di auto da ricaricare.
Leggi anche: Quale è la differenza tra corrente alternata e corrente continua?
QUANTE COLONNINE INSTALLARE?
Anche qui, il numero delle colonnine di ricarica per le auto elettriche da installare dipende dalle esigenze della singola azienda. Chi vuole elettrificare in maniera importante il proprio parco auto e ha tante sedi può prevedere un numero di punti di ricarica da 50 in su (ogni colonnina, solitamente, ha due allacci).
In altri casi entro i 10 punti di ricarica possono essere sufficienti. Specie nel caso degli ibridi plug-in, che richiedono un tempo minore per la ricarica, è possibile creare un mix tra le colonnine di ricarica, le wall-box nel garage aziendale e, perchè no, le normali prese di corrente, che garantiscono ugualmente, ma più lentamente, il rifornimento.
COME ORGANIZZARSI?
Riassumendo, le aziende che vogliono installare colonnine di ricarica all’interno delle sedi dopo aver elettrificato la flotta (ecco la nostra guida su come orientarsi) possono organizzarsi in modi diversi: per chi ha necessità di numerosi punti di ricarica, l’accordo con uno o più provider di energia è molto importante, per chi invece ha pochi veicoli elettrici e ibridi plug-in e, di conseguenza, punti di ricarica interni che si contano sulle dita di una mano questi ultimi non sono necessari.
In altri casi, la scelta può essere quella di far utilizzare ai driver le loro prese di casa o le colonnine pubbliche, mentre sempre più aziende si sono attrezzate o si stanno attrezzando il maniera innovativa: ovvero installando internamente un impianto fotovoltaico per ricavare l’energia necessaria alla ricarica e, addirittura, come ha fatto Engineering Ingegneria Informatica, ingegnerizzando un innovativo sistema in cloud per la gestione della corrente.
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