Il paradosso del Rac: in forte ripresa ma mancano le auto
L’obiettivo è assicurare una serena stagione a chi si affiderà al Rent-a-car nell’estate 2022. Con una raccomandazione: “Fate presto!”, perché di auto ne sono rimaste poche.
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Il settore del Noleggio a breve termine vive un paradosso: il settore, già duramente colpito dalla pandemia (-50% dei noleggi nel 2021 vs 2019, è all’inizio della stagione estiva che potrebbe fornire una boccata d’ossigeno agli operatori, ma purtroppo con una flotta assai meno numerosa di quanto ci si potesse attendere.
“Si rischia di non poter accontentare tutte le richieste dei turisti”, avverte Giuseppe Benincasa, direttore generale di Aniasa.
MANCANO LE AUTO
Aniasa ha lanciato l’allarme già in occasione del break pasquale: mancano le auto. Questo per una semplice ragione: non ci sono macchine da comprare.
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Spiega Benincasa: “I costruttori sono incappati nella tempesta perfetta: la transizione ecologica è stata frenata dalla pandemia, la normativa sulle emissioni ha reso negativo produrre l’endotermico (lo puoi vendere solo se hai ibrido ed elettrico in gamma). In più lo stop alla supply chain della componentistica blocca i costruttori a monte. Gli OEM sono tarati verso una riduzione di produzione, fanno vetture di medio e alto di gamma e non le piccole, perché produrre una utilitaria elettrica o ibrida è antieconomico”.
PRENOTARE IN ANTICIPO
La raccomandazione di Aniasa per chi prenderà un’auto a noleggio per le vacanze è di prenotare in anticipo e farlo direttamente sul sito della società di noleggio, per essere sicuri di avere la macchina desiderata.
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LA CRESCITA DEL RENT-TO-RENT E DELL’USATO
Come strumento per avviare alla mancanza di prodotto si sta usando il Rent to Rent, cioè la formula tramite cui le aziende di noleggio a breve termine acquisiscono le vetture a noleggio dai colleghi del noleggio a lungo termine. Il canale, infatti, è in crescita in doppia cifra.
Spiega Benincasa: “Tutti i canali utili per trovare flotta vengono attivati, questo fa capire che fame c’è di veicoli. Ci si rivolge molto anche al noleggio dell’usato, cioè autovetture di ritorno da un noleggio a lungo termine prese e rinoleggiate dal Rac. Non c’è nessun problema a farlo, io stesso guido un’auto in Nlt usata di due anni: si abbattono canoni e prezzi”.
L’APERTURA AI COSTRUTTORI CINESI
Altri modi per procurarsi le auto quali sono aprire ai produttori cinesi, che il prodotto ce l’hanno: “Rapportate alle auto europee quelle cinesi costano circa il 15-20% in meno. Sono concorrenziali anche sui segmenti alti, venduti al prezzo di un segmento B. Sono prodotti competitivi e il cliente che noleggia a breve termine, pur di andare in vacanza, non si fa troppi problemi con il marchio”, commenta Benincasa.
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LA RIPRESA ESTIVA
Dopo due anni difficilissimi per il noleggio a breve termine, si attende la ripresa estiva. Pasqua è andata bene perché il turismo è ripreso e anche le prospettive per l’estate sono buone: “La popolazione è stanca delle restrizioni e vuole tornare a muoversi. A rallentare la ripresa non è più tanto il Covid, quanto l’inflazione al 6,5% e il pensiero della guerra in Ucraina”, spiega il direttore generale di Aniasa.
Anche la domanda estera è ripresa: l’Italia è vista come bel punto di destinazione e dato che la maggior parte dei siti sono raggiungibili facilmente solo col mezzo privato il turista vuole avere l’auto.
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