Guida alle microcar elettriche: cosa sono e quali sono i modelli sul mercato?

Le microcar elettriche sono una testimonianza lampante di un dato di fatto: la mobilità così, fatta e finita, non esiste più. C’è sempre bisogno di accompagnarla a un aggettivo: sostenibile, green, ecologica. Lo chiedono i cittadini, tutti generazione Greta a prescindere dall’anagrafica. Lo impone l’Europa, con gli standard di emissioni di CO2 fissati per le case auto e i piani PUMS come nuovo dovere per i Comuni.

Le auto elettriche sono green, inquinano poco, ma costano parecchio (sia a chi le compra che a chi le produce) e non risolvono il problema del traffico e delle strade intasate dalle auto in sosta. E-bike e monopattini non occupano spazio, ma sono poco sicuri, inadatti alle giornate di pioggia e incapaci di trasportare più di uno zainetto.

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Infine, ci sono le microcar. Veicoli di piccole o piccolissime dimensioni. I quadricicli un tempo dominio dei soli minorenni. Vetture che sembrano rispondere a tutte le nuove esigenze di mobilità. I modelli lanciati sul mercato aumentano (come dimostra il caso della Citroen Ami) e l’interesse degli acquirenti è sull’attenti. Facciamo quindi una panoramica sulle microcar: cosa sono, cosa serve per guidarle e quali sono i modelli sul mercato.

COSA SONO LE MICROCAR

Con microcar (o minicar) si intendono i quadricicli pesanti di categoria L7 e i quadricicli leggeri di categoria L6 per il trasporto di persone. Omologazione che richiede precise caratteristiche tecniche:

• velocità massima: 45 km/h per gli L6, 80 km/h per gli L7
• potenza: 6 kW o circa 8 Cv per gli L6, 15 Kw o circa 20 Cv per gli L7
• peso: 425 kg massimi per gli L6, 450 kg massimi per gli L7 (peso delle batterie escluso).

Le microcar sono sul mercato da tanto tempo, la novità degli ultimi anni è che stanno diventando prevalentemente microcar elettriche. Anche se le microcar termiche mantengono la loro importanza e il loro appeal.

SERVE LA PATENTE PER GUIDARE LE MICROCAR? 

Spesso erroneamente le microcar vengono definite le auto di chi non ha la patente. In realtà non è così: certo, non richiedono la tradizionale patente B a punti, ma per guidarle bisogna essere idonei.

Ci si può sedere al volante delle microcar più piccole (quadricicli leggeri) a partire dai 14 anni, con patentino AM, mentre quelle più grandi (quadricicli pesanti) richiedono i 16 anni di età e la patente B1. Se il guidatore è minorenne, non sono consentiti passeggeri a bordo.

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I VANTAGGI PORTATI DALLE MICROCAR

I vantaggi per chi le compra

Prima di tutto il costo. In assoluto i prezzi potrebbero non sembrare eccessivamente convenienti, ma di certo le microcar elettriche costano molto meno rispetto all’auto elettrica. Anche le minicar, poi, quando ci sono, beneficiano degli incentivi statali e, spesso, sono proposte dai produttori anche con vantaggiose forme di noleggio o sharing.

E poi c’è il discorso sostenibilità. Da questo punto di vista, le microcar sono il massimo cui si possa aspirare. Compatte e a zero emissioni, non inquinano e non intasano.

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I vantaggi per chi le produce

Le microcar comportano un risparmio considerevole per i produttori di automobili. Risparmio che deriva in primis da una netta riduzione dei costi.

Le minicar richiedono di un lavoro di ricerca e sviluppo più breve e non necessitano dell’omologazione nei crash test, onerosa sia dal punto di vista ingegneristico che economico. Guidabili anche dai minorenni, le minicar consentono poi alle case auto di espandere notevolmente il proprio target.

COSA OFFRE IL MERCATO?

Ecco i principali modelli di microcar elettriche sul mercato (qui per approfondire le caratteristiche), ma sicuramente nel 2022 ne arriveranno molti altri: 

• Citroen Ami
• Estrima Birò
• Opel Rocks-e
• Mobilize Duo
• Renault Twizy
• XEV Baw-Kitty
• XEV Yoyo
• Tazzari Zero
• e-Aixam City
• ZD

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