Test Drive Jeep Wrangler 4xe: fuoristrada a impatto 0

Fare fuoristrada, ma a impatto zero – o quasi! È lo scopo di Jeep Wrangler 4xe, la Jeep per eccellenza, iconica con i suoi 80 anni di storia, e terzo modello del marchio ad adottare la tecnologia 4xe.

https://youtu.be/Zkr6R5ov6aU

Un ibrido plug-in pensato appositamente per continuare a fare fuoristrada, da una parte senza disturbare troppo la natura, dall’altra senza rinunciare alle celebri prestazioni della Wrangler che, anzi, in questo modo si fa più potente ed emozionante, abbassando di molto le emissioni.

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JEEP WRANGLER 4XE: “SPARTANA” FUORI, PREMIUM DENTRO

L’estetica di Jeep Wrangler 4xe, da noi provata in versione Sahara con tinta “Red Velvet” molto elegante, è un piacevole contrasto tra la durezza degli esterni e la ricercatezza degli interni.

Durezza che parte proprio dalle dimensioni: squisitamente americana, è gigante in tutto. La lunghezza è di 4,88 metri, la larghezza di 1,89 e l’altezza di 1,9. Il passo, invece, è di 3 metri, e assicura una buona abitabilità. 

Ci sono poi gli altri elementi che hanno reso la Wranger la “Jeep da immaginario“: i pneumatici a spalla spessa, le 7 feritoie anteriori, i fari circolari, le giunture e guarnizioni a vista, la ruota di scorta sul portellone posteriore.

Tutte caratteristiche che sono rimaste più o meno le stesse, ma si sono evolute: i fari, sia anteriori che posteriori, sono interamente a LED, e ovviamente lo stesso cuore plug-in hybrid della Jeep Wrangler 4xe è segno di un’auto che sa rimanere al passo coi tempi.

Si può dire che la Wrangler è per Jeep ciò che la 500 è per Fiat: due leggende dell’auto, che con l’elettrico hanno aumentato la loro reputazione di icone. 

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GLI INTERNI

Come detto, ad esterni spartani e senza fronzoli, fanno da piacevole contrasto interni di grande qualità. L’abitacolo è robusto, ricco di maniglie per tenersi durante le sessioni di offroad.

L’assemblaggio è impeccabile, e vede l’impiego di pelle sulla plancia, sul volante e sui sedili. Una chicca: il display touch quadrato da 8,4 pollici, con le bocchette dell’aria di fianco, è un altro rimando all’iconicità del design frontale Jeep.

Tanta la sostanza, tanta la tecnologia. Anche il cruscotto, da 7 pollici, è interamente digitale, mentre il sistema è lo Uconnect NAV che integra sia il navigatore, sia la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, oltre alle funzioni specifiche di tutti i settaggi della trazione integrale.

Non manca poi, in questa versione a passo lungo, lo spazio per i passeggeri posteriori, e per i bagagli, vista la capacità di carico che parte da 533 litri.

I sedili posteriori si possono abbattere, o solo negli schienali, o solo nelle sedute, per aumentare la capacità di carico. E per maggiore praticità, il portellone si apre sdoppiato: il lunotto in vetro ha apertura verticale; il portellone invece si apre “ad armadio”, quindi laterale.

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UNA WRANGLER CHE NON FA RUMORE

Mai come oggi la Jeep Wrangler 4xe è un’auto che si adatta anche alla città europea. Certo, non per le dimensioni, visto che non si parcheggia facilmente, ma sicuro per la motorizzazione, che permette percorrenze in elettrico fino a 50 km su ciclo WLTP.

La tecnologia ibrida plug-in è la stessa vista su Renegade e Compass, che permette  di avere una spinta inaspettata su una vettura di queste dimensioni.

E tuttavia, proprio le sospensioni dedicate, e gli enormi pneumatici sono fautori principali del comfort cittadino, che non solo non teme le buche e i dossi, ma nella maggior parte dei casi proprio non li sente.

Ottimo anche lo sterzo, la cui disposizione dei tasti tradisce l’appartenenza al gruppo, perché è analoga più o meno a quanto visto su Fiat Tipo Cross: quelli relativi al controllo del volume e alla parte multimediale sono dietro le razze (ci si fa l’abitudine presto, e sono comodi), mentre davanti abbiamo ciò che serve, dagli ADAS alla navigazione del menu.

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QUANTA POTENZA!

Jeep Wrangler 4xe è una vettura molto veloce. Si parla di 380 CV di potenza combinata, e 637 N/m di coppia, che permette un’accelerazione da 0 a 100 in 6,4 secondi.

La batteria è da 400 Volt, e come detto permette un’autonomia in elettrico di 50 km ricaricandosi in 3 ore alle colonnine, e in circa 7 con normale presa domestica, mentre usando correttamente il sistema plug-in si riducono le emissioni del 70%, con consumi di 3,5 litri su 100 km. 

 Tre le modalità di guida, chiamate “E-Selec”:

• Hybrid, la predefinita, che combina la coppia di entrambi i motori, pribilegiando però l’energia elettrica fino a che non si scarica;
• Electric, che usa solo il motore elettrico;
• E-Save, che invece preserva la batteria, dando priorità al motore benzina 2.0. La potenza e la coppia sono gestite da un sistema di ben due frizioni, la prima situata tra le due unità che quando aperta permette la crociera in full electric; la seconda dietro il motore elettrico, e gestisce l’interazione con la trasmissione a beneficio della guidabilità.

Il cambio è automatico 8 marce TorqueFlite che genera forza di trazione e recupera energia in frenata, massimizzata dalla funzione Max Regen che si seleziona da un pulsante rosso sulla plancia.

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LA REGINA DEI FUORISTRADA

Per la sua reputazione, la Jeep Wrangler 4xe merita certamente il titolo di “Regina dei fuoristrada“, o quantomeno fa parte dell’ “alta nobiltà” di questo segmento.

Con l’ibrido, poi, questa vettura semplicemente aumenta le sue leggendarie capacità offroad. Merito della coppia istantanea e della trazione elettrica che permette di modulare nella maniera più precisa la motricità necessaria ad affrontare i passaggi più impegnativi.

In più, la nostra versione Sahara, così come la versione speciale 80esimo anniversario, è dotata del Selec-Trac. Di fianco al selettore di marcia, infatti, si trova una seconda leva, legata proprio al sistema di trazione integrale “Full Time Active on Demand”, con 4 modalità di guida offroad:

• 2H (due ruote motrici);
• 4H Auto, che dosa la trazione integrale, sempre attiva, in maniera automatica;
• 4H Part-Time che attiva le quattro ruote motrici solo quando necessario;
• 4L, ovvero quattro ruote motrici con marce ridotte, ideale per le pendenze più estreme o per togliersi da ostacoli particolarmente ostici.

In più,  proprio l’ibrido e il motore elettrico permettono di non far mai salire i giri del motore per far muovere le ruote, riducendo l’impatto sulla trasmissione (e sulla natura), e anzi con vantaggi per maneggevolezza e velocità. 

Jeep Wrangler 4xe dispone, infine,  dell’impareggiabile “Trail Rated” che, a seconda degli allestimenti, oltre ai sistemi di trazione integrale Selec-Trac o Rock-Track (quest’ultimo sulla Rubicon), comprende anche gli assali “Dana next-generation”, bloccaggi elettrici dei differenziali anteriore e posteriore Tru-Lock, differenziale a slittamento limitato Trac-Lok e barra stabilizzatrice anteriore a scollegamento elettrico.

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ALLESTIMENTI E PREZZI

Jeep Wrangler 4xe parte da 69.550 euro nella nostra versione Sahara, mentre gli allestimenti superiori Rubicon e 80esimo anniversario partono rispettivamente da 71.050 e 72.550 euro.

La vettura della nostra prova si arricchisce di:

• Tinta “Velvet Red” da 1000 euro;
• Sedili in pelle, da 1.500 euro;
• Safety Pack da 1.200 euro;
• Cavo di ricarica Modo 3 da 400 euro.

Che portano il prezzo di listino a 73.650 euro.

Il noleggio 36 mesi/60.000 km con offerta “Leasys Noleggio Chiaro” per la stessa versione Sahara prevede un canone di 869 euro al mese, con anticipo di 13.900 euro, e tra i servizi include:

• Ricarica gratuita in tutti i Leasys Mobility Store;
• Copertura RCA;
• Copertura furto e incendio;
• Manutenzione ordinaria e straordinaria;
• Cavo di ricarica ed e-parling;
• App Leasys Umove;
• E-mobility Card;
• EasyWallbox;
• Assistenza stradale e copertura riparazione danni.

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