Toyota RAV4 PHEV, efficienza green potenziata
La declinazione ibrida plug-in esalta i punti di efficenza del sistema full hybrid, offrendo un'elevatissima autonomia di marcia in elettrico
In questo articolo
Alle spalle si lascia un Giro d’Italia corso ancora una volta da ideale Maglia Verde. Campione d’efficienza, per specialità è classificabile un po’ come un passista veloce, se fosse un ciclista.
TOYOTA RAV4 PHEV
E’ la fotografia alternativa di Toyota RAV4, auto del Giro, che nella declinazione ibrida plug-in rappresenta una novità dell’attuale generazione. Novità all’insegna della moltiplicazione dei punti di forza del suv full hybrid.
Perché c’è un’elevatissima autonomia in modalità elettrica, c’è la possibilità di guidare in full hybrid se ci si dimentica di ricaricare la batteria – comunque ricaricabile anche in marcia, mediante frenata rigenerativa -.
Ha il DNA del suv grande stradista, RAV4 PHEV. Instancabile per capacità di macinare chilometri nel più assoluto comfort a bordo, veloce all’occorrenza per i numeri che può vantare lo schema ibrido plug-in quattro ruote motrici. In una parola: un suv completo. Assicura una versatilità amplissima per le doti di carico, per la capacità di muoversi su più terreni, per i tanti chilometri che garantisce in elettrico.
IN CITTÀ È COME GUIDARE UN’ELETTRICA
Sa essere anche un praticissimo supporto alla mobilità urbana, definizione che può sembrare fuori fuoco. Ha dimensioni generose – premio su abitabilità e capacità di carico -, vero. Poi leggi dei 75 km di autonomia a zero emissioni, ben 98 nel ciclo urbano del WLTP ed ecco che è un po’ come ritrovarsi alla guida di un’elettrica in città. Bel plus.
Con l’offerta di Adas di serie, inoltre, legge le insidie urbane alla perfezione e l’elettronica interviene a evitare il rischio di collisioni, anche con pedoni e ciclisti.
La gamma Toyota RAV4 è molto completa e offre una pluralità di soluzioni. Il full hybrid di ultima generazione sfrutta tutti gli sviluppi curati da Toyota su uno schema collaudato. In cosa si differenzia la proposta RAV4 PHEV? S’è detto dell’elevata autonomia di marcia in elettrico ma non va tralasciato un fattore di unicità in quell’essere full hybrid a batteria scarica.
Dà il meglio di sé con un utilizzo accorto, fatto di semplici abitudini da far proprie, come ricaricare la batteria da 18 kWh. L’autonomia estesa in elettrico permette di abbattere le emissioni di CO2 a un valore di appena 22 g/km, nella modalità di guida Auto HV/EV, dov’è l’elettronica a definire la strategia ideale di utilizzo dei motori, termico ed elettrici.
SUPER-AUTONOMIA IN 18 KWH
Lo schema di trazione è ribattezzato AWD-i e permette di guidare in 4×4 esclusivamente a trazione elettrica, grazie all’energia dei 18,1 kWh di potenza della batteria. È il fattore chiave della trasformazione da full hybrid a plug-in hybrid.
Tanta, tanta energia in più dall’accumulatore permette di esprimere maggior potenza elettrica e di garantire un’autonomia di marcia da ben 98 km nel ciclo urbano WLTP.
Batteria che si ricarica anche guidando, grazie alle strategie di gestione dell’ibrido governate dalle centraline elettroniche. Batteria che si ricarica “alla spina” mediante il caricatore di bordo da 6,6 kWh, di serie. Operazioni molto rapide, facilmente programmabili, viste le 2 ore e mezza necessarie per portare il valore di carica da 0 al 100%. In assenza di un punto di ricarica da 7 kW, effettuare la carica dall’ordinaria presa domestica a 10A richiede 7 ore e mezza.
CAMPIONESSA DI SPAZIO E ABITABILITÀ
Vale ricordare un altro elemento, cruciale, perché racconta della versatilità del suv. Presidia il segmento degli sport utility di taglia media e lo fa riuscendo ad abbinare il 4×4 on demand a un ampio bagagliaio, da 520 litri di volume.
Tanto spazio disponibile e una dotazione completa sul fronte Adas, dove il Toyota Safety Sense 2.0 offre il supporto alla sicurezza attiva e al comfort di marcia.
Il cruise control adattivo, la frenata d’emergenza con riconoscimento dei pedoni e ciclisti, il riconoscimento della segnaletica, sulla base della quale è possibile anche regolare la velocità, soluzioni che migliorano radicalmente sicurezza e facilità di guida.
ATTENTO ALLE EMISSIONI E PRESTAZIONI VIVACI
Efficienza e ampia autonomia in elettrico fanno rima – prodigi degli schemi plug-in – con prestazioni molto vivaci. Mai RAV4 si era spinto tanto in là per potenza di sistema, mai era arrivato a varcare i 300 cavalli: 306 cavalli per l’esattezza, dall’abbinata tra motore benzina aspirato 2.5 litri, motore elettrico di trazione anteriore e motore elettrico di trazione posteriore. Tre tenori per interpretare la missione delle basse emissioni e garantire un altissimo brio: lo “zero-cento” è un’accelerazione cronometrata in appena 6 secondi, numero sportivo, abbinato a una velocità massima limitata a 180 km/h.
I 306 cavalli del sistema ibrido plug-in sono “composti” dall’apporto del motore termico, 185 cavalli, altrettanti dal motore elettrico di trazione anteriore, mentre sono 55 cavalli quelli garantiti dal motore elettrico di trazione posteriore. Il coordinamento attuato dal Power Split Device sulle ruote anteriori fa sì che non sia una semplice somma di potenze tra i due motori a definire il valore massimo.
GUIDARLA A NOLEGGIO
Il tassello che mancava, nell’offerta RAV4, va a completare un’offerta che non ha eguali nel segmento di riferimento. RAV4 plug-in hybrid è proposta nella formula di noleggio Kinto One, su 36 mesi e 30 mila chilometri compresi nel canone di noleggio, da 399 euro/mese + iva con anticipo di 7.900 euro. Compresi nel canone, tra gli altri, contenuti quali la manutenzione ordinaria e straordinaria inclusa, la copertura Kasko, l’assistenza stradale H24.
RAV4 ibrida plug-in è declinata in due allestimenti: More Dynamic e More Style. Una proposta di dotazione già particolarmente ricca nella versione d’accesso, More Dynamic. Comprende, infatti, i cerchi da 18 pollici, l’automatismo di conversione degli abbaglianti, gli Adas del Toyota Safety Sense 2.0 con il cruise control adattivo e il mantenimento attivo di corsia i due supporti alla guida tra i più avanzati.
Ancora, di serie abbiamo i vetri posteriori oscurati, la retrocamera, il cavo di ricarica da 6,6 kW, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, l’avviso al mantenimento di corsia, quello anticollisione con ostacoli nelle manovre in retromarcia, fino alla componente infotainment su schermo da 9 pollici, Toyota Touch completo del navigatore.
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