A Milano si apre la 4 giorni del Transpotec Logitec. All’insegna della sostenibilità

Tra anteprime di Lcv, eminentemente elettrici, tante motrici full electric, prototipi a idrogeno e carburanti alternativi, a Rho vanno in scena le prove per la transizione energetica
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Si è aperta oggi a Fieramilano Rho la quattro giorni della fiera dell’autotrasporto e della logistica Transpotec Logitec, che si tiene dei padiglioni della fiera milanese in contemporanea con NME – Next Mobility Exhibition, che rappresentano due industry parallele con numerose tematiche sinergiche e molte sfide comuni. Tra cui l’innovazione tecnologica, la sicurezza e, soprattutto, la sostenibilità, visto anche le tante presentazioni di veicoli e truck elettrici, come non se ne erano mai visti primi. Da parte delle otto case costruttrici di camion attive in Italia, per la prima volta presenti in forza alla kermesse milanese. Ovvero: Daf, Daimler Truck, Ford Trucks, Scania, Iveco, Man, Renault Trucks e Volvo Trucks.
L’invasione degli eLcv
Tra le anteprime presentate anche il nuovo Master della Renault, anche in versione elettrica, svelato nello stand della Regie, una primizia nazionale, e il Maxus eDeliver 5 full electric, unveiling avvenuto nello stand del suo importatore Koelliker, come anteprima europea. Entrambe queste anteprime saranno oggetto di due articoli dedicati su queste colonne prossimamente.
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Salvini all’apertura della Fiera
Un settore, quello dell’autotrasporto e della logistica, che, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano, a continua a crescere: dopo aver raggiunto circa 100 miliardi di euro nel 2021 (+16,8%) e 106 miliardi del 2022 (+6,4%), nel 2023 il fatturato ha raggiunto 112 miliardi di euro (+5,5%). Nel complesso il comparto logistico conta in Italia 1,16 milioni di occupati e genera un valore pari al 5,41% del Pil (fonte Randstad Research). E che non poteva non interessare il Ministro dei trasporti Matteo Salvini, intervenuto in uno dei momenti di apertura della kermesse. Dove ha ribadito la sua contrarietà al “solo” elettrico e alla dipendenza dalla Cina.
“Dobbiamo passare dalla ideologia alla transizione vera. Il Paese ha fatto uno sforzo per affrancarsi dalla dipendenza energetica dalla Russia, e ora sarebbe un suicidio consegnarsi a paesi produttori delle batterie o a coloro che detengono le materie prime come la Cina. L’Italia insiste perché la neutralità tecnologica venga inserita nei principi europei e ha già ottenuto l’inserimento nei documenti del G7 dei Trasporti e proposto in quello dell’Ambiente” ha detto il ministro.
Spinta sui carburanti alternativi
Quasi a fare da sponda al Ministro diversi gli stand in cui si proponeva il bio-metano o l’HVO – da Enilive a Costantin, per rimanere tra le aziende petrolifere, e praticamente tutti i costruttori – un carburante 100% naturale, che deriva da scarti agricoli o animali, in grado di tagliare la CO2 allo scarico di oltre il 90% e presente già in centinaia di distributori in Italia.
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