L’auto elettrica conviene al 13% degli automobilisti, ma solo con ecobonus e ricarica domestica
Circa il 13% di tutti i proprietari di veicoli in Italia potrebbe già acquistare un’auto elettrica, senza cambiare le proprie abitudini e andando in pareggio di costi rispetto a un’auto a benzina in meno di 8 anni. Lo afferma un’indagine del laboratorio MOVE del Politecnico di Milano.
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L’auto elettrica conviene, anche per i privati. Un’indagine condotta dal laboratorio MOVE del Politecnico di Milano afferma che il 13% degli automobilisti italiani potrebbe già oggi passare a un veicolo elettrico e ottenerne dei vantaggi in termini economici.
Avendo la disponibilità di un punto di ricarica domestico, infatti, il proprietario di auto elettrica andrebbe in pareggio di costi rispetto a un’auto a benzina in meno di 8 anni (grazie anche all’attuale ecobonus). Ciò, nonostante gli elevati costi delle auto elettriche, mediamente più alti dal 50% al 100% delle omologhe a benzina.
L’AUTO ELETTRICA CONVIENE, ANCHE AI PRIVATI
Non c’è dubbio sulla veridicità delle conclusioni, assicurano i ricercatori del PoliMi: “lo studio ha un’elevata affidabilità statistica perché è interamente basato su dati reali”, per realizzarlo, sono stati infatti analizzati oltre 100 milioni di viaggi di veicoli privati, monitorati su un periodo di 12 mesi. I risultati sono stati ottenuti incrociando un’analisi delle percorrenze, una valutazione economica dell’acquisto e un’analisi geografica di posizionamento dell’abitazione per quantificare la probabilità di avere un punto di ricarica domestico.
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Autonomia sufficiente per metà degli italiani
Stando alle analisi delle percorrenze, il 50% dei tragitti giornalieri dei veicoli privati non supera la durata dell’autonomia della batteria (ipotizzata pari a circa 300 km), sull’intero arco dell’anno. Il passaggio all’elettrico, dunque, per la metà degli italiani non richiederebbe nessun cambio di abitudini. A patto che si abbia a disposizione un punto di ricarica domestico, privato o condominiale.
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8 anni per pareggiare il Tco
Lo studio ha poi analizzato questo 50% di veicoli funzionalmente pronti per un passaggio all’elettrico dal punto di vista economico. Il prezzo di listino o del carburante non basta per farsi un’idea del vero costo di un’automobile. Per valutare il Tco – Total cost of ownership, bisognare tener conto di diversi parametri: prezzo di acquisto, costo di manutenzione, carburante, costo della batteria e la necessità di installare o meno delle infrastrutture.
Le spese sono dunque numerose, ma l’elettrico continua a essere la scelta più vantaggiosa. I ricercatori del PoliMi hanno scoperto infatti che il 20% del parco totale potrebbe acquistare un’auto elettrica subito, andando a pareggiare i costi di un’auto termica al massimo in 8 anni. Anche in questo caso, senza cambiare abitudini di spostamento, usufruendo degli odierni incentivi e solo dotandosi di un punto di ricarica domestico.
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La ricarica domestica
Il 50% dei veicoli non percorre tragitti superiori a quelli consentiti dalla carica media di una batteria elettrica; il 20% pareggerebbe i costi di un’auto termica in meno di 8 anni. Come da titolo, però, l’auto elettrica conviene davvero al 13% degli automobilisti italiani. Perché, per ottenere un vantaggio economico, l’accesso a un punto di ricarica domestico (scopri quanto costa la ricarica di un’auto elettrica) è indispensabile e, stando all’analisi di posizionamento dell’abitazione, solo il 13% dei driver in Italia ha probabilità di poterlo effettivamente avere.
Le percentuali, dunque, restano basse, ma non prive di speranze. Ciò che si evince dallo studio del laboratorio MOVE è un’immediata opportunità di accelerare la diffusione di veicoli elettrici, anche senza attendere lo sviluppo di una rete pubblica di ricarica.
https://vimeo.com/307230048