Cambio automatico FCA, le varie tipologie sul mercato
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Per il cambio automatico FCA adotta gran parte delle diverse tecnologie disponibili sul mercato. A ciò si aggiungono le svariate soluzioni di messa a punto per accentuare, a seconda del brand e del modello, le doti di comfort, spunto ed efficienza.
L’attuale offerta si compone di quattro tipologie di trasmissioni:
- lo ZF a 8 rapporti sui modelli a layout longitudinale e trazione a due o quattro ruote motrici, come Alfa Romeo Giulia, Stelvio e Jeep Grand Cherokee;
- l’Aisin a 6 rapporti, disponibile su Fiat 124 Spider e Abarth 124 spider;
- lo ZF a 9 rapporti sui modelli a layout trasversale e quattro ruote motrici, come Fiat 500X, Jeep Renegade e Cherokee;
- accanto a queste soluzioni “esterne”, c’è la tecnologia del Dual Clutch Trasmission (DCT): un cambio a doppia frizione (a sei rapporti) progettato e realizzato da FCA, prodotto nello stabilimento di Verrone (Biella). È montato sui modelli con motore trasversale a due ruote motrici, come Alfa Romeo MiTo, Giulietta, 4C, Fiat Tipo, 500X e Jeep Renegade.
CAMBIO AUTOMATICO FCA
Il cambio automatico FCA a doppia frizione assicura lo stesso comfort di guida di un cambio automatico tradizionale, con una diminuzione nel consumo di carburante. Sono tre gli elementi fondamentali. Innanzitutto l’apertura dei rapporti del cambio definita durante la fase d’impostazione. In secondo luogo, l’efficienza meccanica. Infine, il controllo integrato del motopropulsore (cioè motore e cambio) attraverso logiche “power based”, che consentono al motore di operare sempre nei punti di maggior rendimento.
Da tutto ciò deriva una maggiore efficienza del sistema di propulsione, con conseguente calo del consumo di carburante, una cosa non da poco che potrebbe renderlo appetibile anche alle aziende.
Risultato: meno emissioni. In particolare, in modalità Eco, le mappe del cambio marcia sono calibrate per far lavorare il motore nei punti di massima efficienza. Dunque, anche la trasmissione concorre a rendere competitivo il TCO (costo totale di gestione).
COME FUNZIONA IL CAMBIO AUTOMATICO FCA A DOPPIA FRIZIONE
Per capire il principio su cui si basa il cambio automatico FCA a doppia frizione, possiamo immaginare che all’interno del cambio coesistano due trasmissioni in parallelo, una che raggruppa le marce pari e l’altra quelle dispari. La frizione, progettata ad hoc, è in realtà costituita da due frizioni che a turno possono essere chiuse e che sono collegate rispettivamente ai due cambi. Alla richiesta di cambio di marcia il sistema di attuazione idraulico deve semplicemente disattivare un cambio e attivare l’altro, tramite le frizioni di competenza.
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“Il cambio automatico FCA a doppia frizione consente il passaggio da un rapporto all’altro senza patire il buco di coppia, ovvero la mancanza di potenza percepita nel momento in cui si cambia marcia”, spiega Gianpiero Saroglia, transmission engineering technical director FCA Emea. Altre peculiarità della trasmissione a doppia frizione sono la flessibilità di applicazione, data la sua compattezza, e l’impiego di doppia frizione a secco.
CAMBIO AUTOMATICO CON CONVERTITORE DI COPPIA
Il cambio automatico con convertitore di coppia rappresenta l’altro tipo di trasmissione utilizzata dal Gruppo FCA. “Basa il suo principio, appunto, su un convertitore di coppia che garantisce la possibilità di disconnettere il motore dal cambio e, quindi, effettuare i cambi di marcia”, continua Saroglia.
“Questa trasmissione, declinata in diverse tipologie di rapporti (AT6, AT8 e AT9), equipaggia vetture di alta gamma, proprio per il comfort che è in grado di promettere, ma anche per la sua prontezza e sportività. Il cambio automatico con convertitore di coppia è montato pure su modelli a trazione integrale, perché consente di gestire situazioni in off-road molto più severe e critiche”, aggiunge Saroglia.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Sia il cambio automatico FCA a nove rapporti sia quello a otto rapporti sono trasmissioni elettroniche. L’aggiunta di un maggior numero di marce contribuisce a diminuire la percezione della variazione di velocità normalmente associata ai cambi di marcia, rendendo pure più fluidi e silenziosi i passaggi. In più, il regime di giri più basso sia nel ciclo urbano sia in quello autostradale ottimizzano i consumi.
COME FUNZIONA
La trasmissione si adatta alle condizioni di guida. Il software è infatti in grado di valutare diversi parametri tra cui l’accelerazione, la coppia utilizzata, la velocità di marcia ed eventuali richieste di maggior potenza da parte del guidatore. È possibile scegliere tra la modalità completamente automatica o quella manuale sequenziale.
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Perfetta, poi, l’integrazione dell’AT8 con l’Alfa dna, sia nella modalità Dynamic (per esaltare la sportività del modello), sia in quella Advanced Efficency (per una guida più attenta ai consumi, grazie anche alla funzione “sailing”, che al rilascio dell’acceleratore disaccoppia le ruote dal motore per lasciar scorrere il veicolo).